Signori, la Normativa.

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Carmen
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Messaggioda Carmen » mer ago 06, 2008 6:42 pm

Beh...pare che in Sardegna le reintroducano...trà l'altro c'è un continuo scambio trà selvatiche e domestiche...sembra senza conseguenze.
Se facciamo il discorso che le piccole reintrodotte, non solo tartarughe, ma di qualsiasi altro animale, stanno meglio in cattività perchè sono più sicure, allora stiamo freschi se speriamo che un giorno specie protette possano tornare a vivere libere dove erano prima!!!
Poi pensatela come volete, se credete sia meglio non farle nemmeno nascere che liberarle fatelo pure...io continuo a pensare che sia un ragionamento molto egoistico.

E Barbara, non parlo di liberare le piccole che possiamo tenere, ma liberare piccole che non vogliamo nemmeno far nascere!!!! C'è una bella differenza!!!

Comunque spiegatemi questa storia delle foto alle piccole che non l'ho proprio capita....a che scopo fotografare le piccole? Forse per richiedere il CITES di fonte F ???
Altrimenti ditemi che bisogno c'è di marcare pure le piccole che non mi è chiaro....

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Carmen
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Messaggioda Carmen » mer ago 06, 2008 6:48 pm

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le tartarughe vanno tutte microcippate, a parte le baby fino a 5 anni, perchè per le nuove denunce di nascita è necessario indicare il n° di riconoscimento dei genitori o meglio della madre (per il problema del padre sempre incerto mi hanno consigliato di lasciare in bianco il modulo).
anche loro sono un pò in difficoltà se bombardati di domande..


Questo denota quanto conoscano le tartarughe :0....di solito il padre è uno solo e quasi sempre si sà chi è..le femmine sono più di una, meglio tre e di solito non si sà chi è la madre visto che nascono da sole in terra...Il mio caso non credo sia l'unico...il padre sò chi è, la madre quasi mai, a meno che non metta le uova in incubatrice e le segni..ma questo non mi obbliga a farlo nessuno no?

Mithril...le forestali possono dire quello che vogliono, per legge non eri tenuta a consegnare la terza copia.

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Messaggioda simon@ » mer ago 06, 2008 6:49 pm

che per il cites fonte C( per le piccoline che nascono adesso di seconda generazione e che potrebbero essere cedibili perchè NIPOTI delle wild)

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Carmen
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Messaggioda Carmen » mer ago 06, 2008 6:51 pm

Ne ho una di nipote..che bello potrò avere il CITES C...:D


Intanto mi dovrei tenere 50 baby e chiedere il cites di fonte F??????:0

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Messaggioda simon@ » mer ago 06, 2008 6:56 pm

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Messaggio inserito da Carmen

Ne ho una di nipote..che bello potrò avere il CITES C...:D


Intanto mi dovrei tenere 50 baby e chiedere il cites di fonte F??????:0


Carmen....poi te lo spiego in pvt:D;)
per quanto dicevi poi dei genitori che spesso non sono certi, basta chippare un gruppo riproduttore, e si darà per scontato che saranno figlie di quelle madri e quei padri...a scelta.

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Messaggioda Carmen » mer ago 06, 2008 7:07 pm

Il gruppo riproduttore sarebbe una liberazione, ma a quanto ne sò non tutte le forestali lo accettano.
Per adesso comunque il mio gruppo riproduttore è tutto di wild o nate in cattività da genitori non miei...a parte la mamma-figlia di 8 anni che ha fatto un'unica figlioletta!!!
E parlo di HH...per le margi sono in alto mare....ma come faranno tutti quelli che hanno solo una o due coppie di adulte?
Io non mi ritengo una grossa allevatrice, in fondo ho solo 10 adulte, di cui tre sono maschi....
Sono lontana dall'avere decine e decine di adulte e centinaia di nascite...ciononostante, con questa nuova legge, le mie 10 tarte mi sembrano tantiiiiiiiiissssssssiiiiiiiiimeeeeee!!!!:(

Giuro che farò di tutto per mettermi in regola, ma temo me lo impediranno!!!

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Messaggioda Adele BS » mer ago 06, 2008 7:44 pm

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Messaggio inserito da cakktuz

le tartarughe vanno tutte microcippate, a parte le baby fino a 5 anni, perchè per le nuove denunce di nascita è necessario indicare il n° di riconoscimento dei genitori o meglio della madre (per il problema del padre sempre incerto mi hanno consigliato di lasciare in bianco il modulo).
anche loro sono un pò in difficoltà se bombardati di domande..


Questo denota quanto conoscano le tartarughe :0....di solito il padre è uno solo e quasi sempre si sà chi è..le femmine sono più di una, meglio tre e di solito non si sà chi è la madre visto che nascono da sole in terra...Il mio caso non credo sia l'unico...il padre sò chi è, la madre quasi mai, a meno che non metta le uova in incubatrice e le segni..ma questo non mi obbliga a farlo nessuno no?



Nel mio caso io so bene chi sono le madri (ho raccolto e segnato le uova deposte, come del resto fanno molti di noi), ma non chi sono i padri. Le femmine si sono accoppiate con maschi diversi negli anni scorsi, dalla colorazione delle piccole posso solo fare delle ipotesi su quale sperma abbia prevalso. Attualmente ho due femmine e due maschi e non ho separato le coppie, quindi anche per le nascite dei prossimi 3 o 4 anni continuerò a non sapere chi sia il padre ;).
Per cui mi sta benone la risposta data dall'ufficio Cites di Milano, e non mi sembra così priva di buon senso. In mancanza dei nuovi moduli, ho comunque presentato due denunce di nascita facendo riferimento ai dati in mio possesso relativi alle due mamme.

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Messaggioda Carmen » mer ago 06, 2008 8:02 pm

Ma noi siamo una piccola parte di chi possiede tartarughe, noi siamo appassionati e la legge non è solo per noi, ma per tutti quelli che possiedono tartarughe, che si presume tengano in giardino e lascino fare alla natura.

Se pensiamo alla natura delle tartarughe non possiamo non pensare che queste depongono di nascosto, nascondono le uova alla perfezione e le piccole nascono da sole dopo tanti mesi, ed è impossibile sapere chi è la madre...
Si spera che chi le ha, abbia un maschio solo e una o più femmine..altrimenti povere loro....
Come si fà a pretendere di sapere per certo chi è la madre lasciando solo il maschio come incerto? non sono cagnette che scappano e si accoppiano con chissàcchì, e partoriscono 2 cuccioli davanti ai nostri occhi.

E' su quello che dobbiamo impuntarci, non pensare solo a noi stessi e alle nostre incubatrici, e accettare questa legge senza muovere un dito perchè "tanto noi le raccogliamo e le segnamo"......
non ci siamo solo noi...anzi...
Io stessa che le raccolgo e le metto in incubatrice, ogni anno ho 6-10 piccole che sbucano dal terreno....e che ne sò di chi sono figlie?

Mi pare che il gruppo riproduttore sia il minimo da esigere!!!

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Messaggioda StefyeRob » mer ago 06, 2008 8:32 pm

Una curiosità ,eventualmente le foto delle piccole in formato cartaceo o digitale?

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Messaggioda dm195 » mer ago 06, 2008 8:39 pm

mi vien voglia di tornare alle esoticheVVV

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Messaggioda mithril » mer ago 06, 2008 8:43 pm

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Messaggio inserito da StefyeRob

Una curiosità ,eventualmente le foto delle piccole in formato cartaceo o digitale?


Dubito che lo vogliano in digitale! Dovrebbero allegare un CD ad ogni denucia? Ahvoja! :)

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Messaggioda StefyeRob » mer ago 06, 2008 8:51 pm

Ma magari andiamo noi con la nostra penne e con un bluetooth le trasferiamo nella nostra posizione presso di loro ,così resterebbero resterebbero anche a noi e le spese si ridurrebbero ,diciamo che almeno per le foto si annullerebbero.Un pò di tecnologia l'avranno o saranno costretti a dotarsene ...Non c'entra nulla, ma poco fà al tg , dicevano dell'obbligo microchip per tutti i cani per ridurre il randagismo ed i vvuu si dovranno dotare di strumento in grado di ledderli...

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Messaggioda StefyeRob » mer ago 06, 2008 8:52 pm

chiedo scusa per qualche parola errat nel mio precedente intervento
Ciao

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Messaggioda PBI » gio ago 07, 2008 7:07 am

Citazione:
Messaggio inserito da StefyeRob

Una curiosità ,eventualmente le foto delle piccole in formato cartaceo o digitale?



Per quanto riguarda PG, nei moduli che mi hanno dato ieri, e nelle relative istruzioni, i punti che riguardano le foto sono i seguenti:
  • Allegare la foto a colori ( fissandola con punti metallici )
  • Fotografare l'esemplare dall'alto in perpendicolare, a distanza tale da occupare tutto il fotogramma ( macchina digitale, Polaroid o qualsiasi altro apparecchio fotografico a colori ) utilizzando il flash solo se necessario.

Dunque va bene la digitale, poi si dovrà stampare la foto, possibilmente su carta fotografica, ritagliare ed inserire negli appositi spazi del modulo.
Ho chiesto se poteva andare bene riprodurre il modulo ( con word, openoffice, o altri programmi di scrittura ) e inserire direttamente nel documento le immagini per poi stampare il tutto senza doverle "appuntare con punti metallici" ( che poi sappiamo come vanno a finire ;) ). Mi hanno risposto che va bene. Mi è stato detto, dietro mia richiesta, che non accettano il formato digitale per le foto ma solo cartaceo.

Ma la cosa più bella ( :o) ) è il discorso del codice che deve essere associato ad ogni soggetto.

Sempre dal modulo in mio possesso, queste sono le relative istruzioni per poter attribuire un codice univoco:
  • prime 6 lettere del codice fiscale dell'allevatore
  • data di compilazione della scheda ( ggmmaa )
  • numero progressivo per ogni scheda compilata in quella data
  • Esempio Allevatore: Mario Rossi, data di compilazione scheda: 01/Luglio/2002, numero schede compilate in quella data:8 -> Codice per la terza scheda compilata = RSSMRO/010702/3

Ora io mi domando, come fa chi ha centinaia di soggetti da marcare in questo modo, a poterle riconoscere per poterle rifotografare l'anno successivo ?

Si deve o trovare un modo per segnarle con tutta una serie di colori da spennellare sul carapace ( che bello, si avranno le Tarta Punk ) oppure ogni singolo soggetto deve essere separato in un mini recinto dove sarà apposta una etichetta con il relativo codice.

Se poi si marca con i colori il carapace ( e non il piastrone in quanto potrebbe cancellarsi più facilmente ) quando vado a rifare le successive foto, devo per forza cancellare tali segni, altrimenti la foto non sarebbe buona ?


VVV

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simon@
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Messaggioda simon@ » gio ago 07, 2008 8:37 am

Io credo che vada bene il classico marcaggio a smalto per unghie o il cerotto con numero scritto sopra(parlo di baby che ancora non possono avere il microchip), sono convinta che per la foto successiva non si debba cancellare un bel niente, anzi:
sarà proprio quello stesso segno/numero/ lettera a smalto a dare ancora più certezza che si tratta dello stesso esemplare.


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