Signori, la Normativa.

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tartamau
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Messaggioda tartamau » mer lug 30, 2008 4:09 pm

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Messaggio inserito da fralillatro

Per me è tutto assurdo... è assurdo che non ci sia uniformità tra i vari Cites, è stupido impedire alle persone di Cedere, probabilmente applicherò alcuni microcip (avevo già in mente di farlo)... ma sicuramente in una maniera o nell'altra... troverò il modo di "cedere" alcune nate...
E poi non ho ancora chiaro una cosa... quanto mi costa di tasse ogni nata da cites giallo? 90€?
in'oltre qual'è la logica che impedisce la vendita delle figlie da cites giallo?


Se ti attrezzi un Cites, tra foto, fotocopie di moduli, microchip (se trattasi di adulto o sub-adulto), versamento di 15,49€, la spesa non dovrebbe superare i 25€ per animale. Se inserisci più esemplari in un unico Cites la spesa scende vistosamente.
Fino a due anni fa ho ottenuto (la procedura è solo un po' diversa ma i costi sono identici) oltre 100 Cites e questi sono stati i miei costi.

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tartamau
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Messaggioda tartamau » mer lug 30, 2008 4:11 pm

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Messaggio inserito da Eis

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con le nuove regole non si possono più spostare le tartarughe, sono arrabbiata, parto per il mare e, come al solito, denuncio lo spostamento di uova alla forestale, mi hanno detto che per ora non ci sono controindicazioni su questo, ma non potrei portare via le tartarughine neonate, dovrei lasciarle nel prato anche se in casa non rimane nessuno. Voglio ridere: dovrò lasciare al mare i neonati o potrò riportarli a casa con me?
se non facciamo qualcosa penso che tutto diventerà mostruosamente difficile
come faremo a portare le tartarughe al tartab, se non possiamo spostarle?
Chi avrà il coraggio di incorrere in sanzioni?


scusate devo tornare un pò indietro ... ma io verso dicembre/ gennaio dovrò cambiare casa mi sposto in un altro paese ma stessa provincia.. ovviamente aspettero il loro risveglio per spostarle.. ma.. avrò problemi a portarmele via con le nuove regole?


e se metto il chip alle mie adulte devo richiedere qualche modulo? registrarle a qualche anagrafe?


Basta andare preventivamente al tuo ufficio Cites toveti diranno come fare per ciò. La tua richiesta sarà inoltrata alla Commissione Scientifica che ti darà l'autorizzazione allo spostamento. Mi raccomando muoviti per tempo!!!

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Messaggioda fralillatro » mer lug 30, 2008 5:13 pm

Grazie maurizio, ma non capisco cosa significhi inserire più esemplari in un unico cites, poi li posso vendere anche singolarmente?

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Barbara
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Messaggioda Barbara » mer lug 30, 2008 5:17 pm

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Messaggio inserito da sancar48

Io appoggio la proposta di Agostino per i microchips. Ho già messo microchips a tutte le mie adulte e ad altre di passaggio o regalate:D
Li ho messi a tutte le temperature, pensando che se io avevo sopportato senza grandi sofferenze svariate flebo nella vita, le tartarughe non avrebbero sofferto più di me.L'ago con cui si introducono è molto simile per forma e dimensioni a quello che viene usato per le flebo, anche se è di metallo rigido mentre i nostri ormai sono di plastica. Infatti non hanno dato segni di sofferenza, non hanno neanche ritirato la testa e appena rimesse in terra hanno continuato la loro normale attività, camminando, accoppiandosi e mangiando.Solo 3, delle oltre 60 a cui l'ho applicato, hanno perso qualche goccia di sangue. Non è difficile metterli, li ho messi anche ad alcune tartarughe di 12/13 cm. senza problemi e senza danno. Il costo è basso, il costo maggiore è il lettore, che va tenuto a portata di mano per i controlli. Credo che anche dal punto di vista sicurezza sia una buona cosa, in caso di furti.
Ero assolutamente contraria, all'inizio, pensavo fosse chissacché, ma un amico mi ha convinto e insegnato;) e sono assolutamente soddisfatta del risultato. Ho fatto anche alcuni controlli dal Vet. ai RX, sono visibili e ben posizionati.
Simona, quando vuoi:D



Appoggio la proposta anche io, tanto avevo già in mente di marcarle comunque per tentare la benedetta strada dei cites, quindi... verrò a farmi un giro a casa tua Sandra con un furgoncino carico di tartarughe e microchips :D:D:D

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Carmen
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Messaggioda Carmen » mer lug 30, 2008 5:55 pm

Forse non vi è chiaro che l'inserimento del microchip non comporterà automaticamente il rilascio del CITES.
Se così fosse non ci sarebbero problemi, le tarte col CITES sono di nostra proprietà e possiamo godere di tutti i diritti compresa la vendita.

Il problema è che anche marcando i riproduttori con il microchip, il CITES non te lo daranno, al massimo ti daranno quello di fonte F per i figli delle tarte microchippate, ma anche con il CITES di Fonte F non ci fai niente, se non ottenere in futuro quelli di fonte C, dai figli di questi ultimi, quindi minimo trà 10 anni.

Ragion per cui, chi non ha la disponibilità economica di microchippare tarte per 10 anni, riproduttori e figli, senza poterli cedere, non avrà altra alternativa che "disfarsi" del peso economico.
E siccome le tarte non si potranno cedere nemmeno gratuitamente, dovrà regalarle tutte alla forestale.

Maurizio, tu hai ottenuto il CITES presumo anche per le wild per cui puoi cedere quelle e le figlie di quelle.
ma con le nuove normative, coi cites di fonte F o fonte C, con la storia delle cessioni solo di tarte di seconda generazione, come la mettiamo?
Non puoi consigliarci di fare come hai fatto tu, perchè non è più possibile e tornare indietro non si può.
Ora tu consigli a tutti di mettere i microchip senza nessuna garanzia di quello che succederà,
io preferisco aspettare, se sarò costretta a dare via tutte le mie amate tartarughe, mi sembra inutile indebitarmi per microchipparle adesso no?

Sono anche favorevole a marcare tutte le tartarughe in cattività denunciate entro il 1995, ma una volta marcate non vedo perchè non poter ottenere i CITES per la vendita almeno per le figlie di queste, nate in cattività...!!!!

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Messaggioda simon@ » mer lug 30, 2008 6:08 pm

No, no, è chiaro che non ci sarà la garanzia di avere i CITES, come viene detto sopra da Barbara "...marcarle comunque per tentare la benedetta strada dei cites".
Inoltre, se marchi il gruppo riproduttore, se tra questo gruppo c'è già qualche tarta di prima generazione, sarà automaticamente in fonte F, per cui le sue figlie saranno fonte C, non si dovrà, quindi, aspettare 10 anni.
Carmen, capisco il tuo sgomento, ma se non c'è alternativa?
Che fai?
Rinunci in partenza?
magari puoi chiedere il cites SOLO per il gruppo riproduttore e poi puoi scegliere due/tre tarte figlie del gruppo che potranno fare da Fonte F e che produrranno piccole cedibili...in qualche maniera devi cominciare, no?
Altrimenti tra 10 anni tutti potranno vendere le proprie tarte e tu sarai sempre qui con gli stessi problemi di oggi.
Sei giovane, mica hai 80anni che tra 10 anni non ti interessa più...o no?

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Carmen
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Messaggioda Carmen » mer lug 30, 2008 6:20 pm

Hai ragione, tentare è bene...se ci si riesce!!!
Il mio problema, e quello di molti altri è che non ho tarte adulte di prima generazione da microchippare e per cui richiedere il CITES F...
marginate nessuna di meno di un mese figlia delle mie :(
ed hermanni dovrei recuperarle da mio suocero e da mia zia, perchè a me non ne sono rimaste...ma a mia zia glie le ho cedute....ora non potrei nemmeno riprendermele se bloccano le cessioni...capisci il casino?

E non credo di essere quella messa peggio.
in fondo ho solo 8 wild, 3 margi, 5 hermanni, più 2 greche adulte nate in cattività.

Ma le mie 10 adulte sono le uniche che mi danno piccoli :(:(:(

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Messaggioda dm195 » mer lug 30, 2008 8:36 pm

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Messaggio inserito da Carmen

Forse non vi è chiaro che l'inserimento del microchip non comporterà automaticamente il rilascio del CITES.
Se così fosse non ci sarebbero problemi, le tarte col CITES sono di nostra proprietà e possiamo godere di tutti i diritti compresa la vendita.

Il problema è che anche marcando i riproduttori con il microchip, il CITES non te lo daranno, al massimo ti daranno quello di fonte F per i figli delle tarte microchippate, ma anche con il CITES di Fonte F non ci fai niente, se non ottenere in futuro quelli di fonte C, dai figli di questi ultimi, quindi minimo trà 10 anni.

Ragion per cui, chi non ha la disponibilità economica di microchippare tarte per 10 anni, riproduttori e figli, senza poterli cedere, non avrà altra alternativa che "disfarsi" del peso economico.
E siccome le tarte non si potranno cedere nemmeno gratuitamente, dovrà regalarle tutte alla forestale.

Maurizio, tu hai ottenuto il CITES presumo anche per le wild per cui puoi cedere quelle e le figlie di quelle.
ma con le nuove normative, coi cites di fonte F o fonte C, con la storia delle cessioni solo di tarte di seconda generazione, come la mettiamo?
Non puoi consigliarci di fare come hai fatto tu, perchè non è più possibile e tornare indietro non si può.
Ora tu consigli a tutti di mettere i microchip senza nessuna garanzia di quello che succederà,
io preferisco aspettare, se sarò costretta a dare via tutte le mie amate tartarughe, mi sembra inutile indebitarmi per microchipparle adesso no?

Sono anche favorevole a marcare tutte le tartarughe in cattività denunciate entro il 1995, ma una volta marcate non vedo perchè non poter ottenere i CITES per la vendita almeno per le figlie di queste, nate in cattività...!!!!




hai pienamente ragione carmen,poi inutile correre a destra e a manca senza neanche conoscere sta meled.....benedetta nuova normativa,io personalmente,finche le cose non saranno rese pubbliche non mi muoverò.
l'unica cosa che ho gia notato e mi rattrista,oggi ,in un negozio,ho visto un'esplosione di tarte esotiche e il proprietario mi spiegava che ha avuto richieste in merito da parecchia gente,che,spaventata dalle voci sul blocco ha preferito ripiegare sulle esotiche.
a parere mio questa è solo una delle conseguenze che ci aspettano o meglio:aspettano le povere tarte che verranno importate!!!!VV

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tartamau
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Messaggioda tartamau » mer lug 30, 2008 9:22 pm

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Messaggio inserito da fralillatro

Grazie maurizio, ma non capisco cosa significhi inserire più esemplari in un unico cites, poi li posso vendere anche singolarmente?


Semplicemente quello che ho detto. Mettiamo che richiedi ed ottieni il Cites per 20 tartarughe. Inizialmente paghi l'importo di un unico Cites (cumulativo) e cioè 15,49€. Nel momento in cui hai un acquirente o decidi di regalarne una, chiedi per quella e solo per quella un Cites singolo. Se ti prendono una coppia, pagando un unico Cites ce le inserisci tutte e due e così via. L'autorizzazione al Cites non ha scadenza, il Cites invece ha un anno, quindi va rinnovato fino al compimento del quinto anno. Passato un anno, rinnovi le schede degli esemplari rimasti e le fai inserire in un unico Cites, quindi ripeti l'operazione per gli animali che intendi cedere. E' un bel risparmio, no?

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Messaggioda tartamau » mer lug 30, 2008 9:38 pm

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Messaggio inserito da Carmen

Forse non vi è chiaro che l'inserimento del microchip non comporterà automaticamente il rilascio del CITES.
Se così fosse non ci sarebbero problemi, le tarte col CITES sono di nostra proprietà e possiamo godere di tutti i diritti compresa la vendita.

Il problema è che anche marcando i riproduttori con il microchip, il CITES non te lo daranno, al massimo ti daranno quello di fonte F per i figli delle tarte microchippate, ma anche con il CITES di Fonte F non ci fai niente, se non ottenere in futuro quelli di fonte C, dai figli di questi ultimi, quindi minimo trà 10 anni.

Ragion per cui, chi non ha la disponibilità economica di microchippare tarte per 10 anni, riproduttori e figli, senza poterli cedere, non avrà altra alternativa che "disfarsi" del peso economico.
E siccome le tarte non si potranno cedere nemmeno gratuitamente, dovrà regalarle tutte alla forestale.

Maurizio, tu hai ottenuto il CITES presumo anche per le wild per cui puoi cedere quelle e le figlie di quelle.
ma con le nuove normative, coi cites di fonte F o fonte C, con la storia delle cessioni solo di tarte di seconda generazione, come la mettiamo?
Non puoi consigliarci di fare come hai fatto tu, perchè non è più possibile e tornare indietro non si può.
Ora tu consigli a tutti di mettere i microchip senza nessuna garanzia di quello che succederà,
io preferisco aspettare, se sarò costretta a dare via tutte le mie amate tartarughe, mi sembra inutile indebitarmi per microchipparle adesso no?

Sono anche favorevole a marcare tutte le tartarughe in cattività denunciate entro il 1995, ma una volta marcate non vedo perchè non poter ottenere i CITES per la vendita almeno per le figlie di queste, nate in cattività...!!!!



Carmen, quando uscì il reg Ce 338, già era chiaro che il Cites sarebbe stato rilasciato alla seconda generazione (parlo di 11 anni fa!!) ed invece di affidarmi all'italianissimo menefreghismo (tanto si possono fare le cessioni "gratuite"), mi sono tenuto i piccoli che ora sono adulti e riproduttori. Poi per un paio di anni hanno dato la possibilità di richiedere il Cites in fonte C anche per i figli delle Wild (in deroga al regolamento comunitario, infatti è stata disposta una multa per infrazione all'Italia: ecco il perché della marcia indietro) e li ho richiesti. Quegli animali li ho dati via praticamente tutti in quanto 100 marginate di 20 e più cm mangiano più di 5, non pensi? E l'ho fatto spendendo i miei soldi, investendo per il futuro. Adesso non mi basta un campo di radicchio, ma ho pazienza e guardo avanti. I soldi che poi ho ottenuto vendendo questi animali, li ho destinati all'allargamento dei recinti, così per il momento mi posso permettere di aver pazienza.
Non penso che chi ne ha vendute con il Cites "bianco" (finta cessione gratuita) abbia fatto altrettanto....
Questa marcia indietro, credimi, non fa piacere neanche a me, ma non c'è alternativa. Il resto sono sterili chiacchiere.
La verità è che più aspetti, più diventa difficile!

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Messaggioda Carmen » mer lug 30, 2008 10:12 pm

Non puoi dire che chi non ha chiesto i CITES non lo ha fatto per menefreghismo, tanto c'erano le cessioni gratuite...sai meglio di me che una cosa è vendere le tartarughe a 30 euro rischiando di beccarti multe colossali, un'altra cosa è venderle a 150 con tutto il diritto di farlo, alla luce del sole, guadagnando un sacco di soldi e facendosi pubblicità dappertutto...
se fosse stato facile tutti lo avrebbero fatto, invece, siccome era quasi impossibile, lo hai fatto solo tu...evidentemente ti conveniva dato che avevi 100 marginate...ma impelagarsi con registri, moduli, foto e microchip per 4 tarte....mi dici chi te lo avrebbe fatto fare?
Io ora ne ho 10, ma nel '95 ne avevo 4, nel 2003, 8 .
Credimi che ancora penso che non valga la pena incasinarmi con la forestale, dato che sono sbadata di natura e se mi succede come a chi sappiamo, che ha saltato una riga nel registro e si è beccato 3000 euro di multa, mi sbatterei la testa al muro per essermi data la zappa sui piedi da sola.

Comunque...ripeto che sono anche favorevole ai microchip, ma la penso esattamente come Agostino, cioè che bisogna comunque lottare per avere una legge giusta, che ci riconosca anche qualche diritto su questi animali e non solo obblighi.

Tu avrai anche tutte le ragioni, ma mi sembra che qualsiasi legge esca fuori, anche la più assurda e la più ingiusta, il tuo motto sia adeguarsi sempre e comunque abbassando la testa.
Non ci posso credere che tu sia felice per questa legge o che ti piaccia...da come parli sembra che l'abbia scritta tu....:0

Se dovremmo adeguarci lo faremmo, ma da quì a dire che è tutto rose e fiori ce ne passa...

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Messaggioda Sandra » mer lug 30, 2008 11:26 pm

Scusate il ritardo. Dunque, io ho deciso di mettere i microchips perché la Forestale mi ha detto che per ottenere il gruppo riproduttore, sarà " gradito" che il suddetto sia corredato da foto e microchips. Ho ancora i riproduttori originari, quasi tutti, eccetto un maschio HH che è morto e alcuni dei figli e figlie che ormai sono a loro volta genitori, nonché molti piccoli nipoti. Ho il problema di non poterlo dimostrare perché ho tentato in molti modi di marcare in modo duraturo ma non ci sono mai riuscita, quindi i nonni sono lì, i genitori sono lì, ma non so chi è nonno o genitore di chi.Lo dirà, quando sarà il momento, il DNA. Spero che con la dimostrazione di buona volontà la Commissione accetterà il Gruppo in gruppo. Come ho già detto, avevo già preparato i moduli per la richiesta di un primo Gruppo Riproduttore che non sono stati accolti perché erano quelli vecchi. Aspetto i nuovi e le debite istruzioni per ripresentarli, corredati di foto e microchips.
Per ora non ho intenzione di chiedere cites C, mi accontenterei che mi accettassero dei riproduttori come GRUPPO. Dopo questo, sarebbe tutto in discesa. Ho intenzione, invece, di presentare le denunce di nascita
che dovremo fare con i nuovi moduli indicando già i genitori o il gruppo con i microchips inseriti, che in questo modo verranno ufficialmente protocollati. Non si potrà più dire, da ora in avanti, che le mie tartarughe non sono marcate. Rispondo a chi mi ha chiesto la misura e l'età di inserimento minimo. L'età non lo so, non ci ho badato, la misura minima in cui ho inserito è fra 12 e 13 cm. Non ho ancora avuto il coraggio di scendere a 10, come prevederebbe la legge. Sto fotografando anche le neonate, in modo da inserire le foto nelle prossime denunce di nascita. L'unica cosa che si vede bene è il bellico:D. Anche questo non dovrei farlo subito, il modulo prevede la possibilità di indicare il tipo di marcatura che si intende fare, e poi farla in un secondo tempo, ma mi diverte troppo l'idea che quei signori si trovino a guardare e far finta di identificare una serie infinita di foto di bottoncini tutti uguali.Quindi le fotografo appena hanno perso la grinza sulla pancia.:o)
Inutile arrabbiarsi Carmen. E' con i fatti che dobbiamo dimostrare che, anche con il massimo della cooperazione, una legge così creerà solo ingorghi burocratici e tanta confusione.Se effettivamente non puoi permetterti tutte queste spese, anche consegnare le tartarughe alla Forestale sarà fonte di confusione, specialmente se pretenderai di sapere come e dove verranno dislocate.
Ricordo a tutti che la Commissione dovrà rispondere a termine di Legge, entro un certo numero di giorni ( mesi) e dovrà rispondere ufficialmente con una giusta causa anche solo per interrompere i termini

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Messaggioda n/a15 » gio lug 31, 2008 12:18 am

io vorrei trovare un vero esperto di cites e fargli alcune domande. è mai successo che una specie passasse dall'allegato A al B ?? se si, in ragione di cosa ?? esiste la possibilità per uno stato andare in deroga per determinate specie ?? se si, quali sono queste specie, in quali stati e perchè hanno potuto farlo ?? sopratutto alla luce delle oggettive differenze fra uno stato e l'altro (l'Italia, per le tartarughe, non è la Grecia e non è l'Inghilterra).

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Messaggioda Carmen » gio lug 31, 2008 12:22 am

Ah beh certo che se glie le porto vorrò sapere esattamente dove finiscono...

Comunque questa prospettiva è ancora ben lontana, finchè ce la faccio a dargli da mangiare me le tengo :D, casomai gli porto tutte le neonate ;)
Sandra tu sei in una situazione diversa, perchè comunque hai anche tu le tartarughe da tanto tempo e hai già molte nate in cattività da te che si riproducono, anche se non sai chi sono...
Diciamo che sei già messa bene!!!
Ma non esistono solo quelli che hanno 60 tartarughe da decenni, ci sono anche quelli che le allevano da pochi anni, quelli che hanno talmente poche nascite che riescono ancora a sistemarle regalandole a parenti e amici...
ti sembra giusto che queste persone debbano impelagarsi con registri e microchip???
non si può fare di tutta l'erba un fascio...

E tutti quelli che ancora detengono tartarughe illegalmente perchè non le hanno denunciate nel'95 ?Quelli non contano niente...tutti sanno che esistono, ma è come se non ci fossero...gli unici da perseguire ora sono quelli che hanno sempre cercato di fare le cose in regola.

E non dovrei arrabbiarmi?
Io credo che un pò tutti siamo arrabbiati...a me le ingiustizie mi fanno questo effetto.

Comunque, al lato pratico io non credo che dalle mie parti troverò un veterinario in grado di inserire un microchip ad una tarta...figuriamoci qualcuno che me lo insegni..non troverò nemmeno i microchip o le siringhe per metterli...
perchè non fate un corso on-line???:D

In fondo ne ho solo 10 adulte più 3 di 8 anni 8 quelle non mie, ma che mi riprenderò..Mi hanno detto che un veterinario prende circa 15 euro a tarta, con 195 euro dovrei cavarmela...:0

Mi sà che mi metto a fare orecchini per il Tartabeach..l'anno scorso ne ho venduto 35 coppie nel giro di poco più di mezza giornata!!!:D:D:D

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simon@
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Messaggioda simon@ » gio lug 31, 2008 3:05 am

Carmen, scusami, però:
per chi ha poche tarte la cosa è più semplice, no?
E meno dispendiosa, per cui
WHY NOT?
personalmente, leggendo Sandra, mi ritengo più fortunata di lei, perchè delle mie 49 (al momento) tarte, io so tutto, chi sono, di chi sono madri e dichi sono figlie e posso dchiararlo senza tema di smentita(a parte CHI è il padre di CHI, si sa che il padre è sempre incerto, pure per gli umani!:D:D:D, ma qui entra in gioco il "gruppo riproduttore")
In compenso Sandra è più fortunata di me perchè...sa mettere i microchips, io prenderò lezioni, potrai farlo anche tu, se vorrai, al tartabeach.
Sarebbe un'idea COMPRARE i microchips(mi pare sia stato detto che costano 3 euro l'uno) e portarli al tartabeach, chiedere a Sandra di dare una dimostrazione pratica di inserimento su alcune nostre tarte in esposizione e farne tesoro.
Ripeto, comprendo e appoggio il tuo disappunto, ma la parola d'ordine è : ORGANIZZIAMOCI!
Per il bene delle nostre tartarughe, per poter continuare a tenerle in maniera decorosa.

poi protestiamo e pretendiamo facilitazioni, ok, ma intanto marchiamo un gruppo riproduttore, poi il resto verrà da sè.
(io mi sno già messa all'opera per orecchini e varie da vendere al TARTABEACH, almeno questo non possono impedircelo:D


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