incroci sani?

Letargo, cure, accoppiamento, deposizione ecc.
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Valentina
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Messaggioda Valentina » mer lug 16, 2008 10:25 pm

Si hai ragione Barbara, siamo usciti piuttosto fuoritema, io in particolar modo perchè ho il vizio di leggere le discussioni a sprazzi e non per intero.:D
Sono sanissimi.

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Luca-VE
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Messaggioda Luca-VE » mer lug 16, 2008 11:32 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Massimo L.

Su questo forum si è formato un concetto non corretto di biodiversità.



Scusa ma trovo scorretta questa frase.
Questo Forum non ha una propria concezione di biodiversita', e nemmeno cerchiamo di imporne una.
Ognuno ha la propria idea e ovviamente la difende.

Tornando invece al discorso di "aumento" di biodiversita, io la penso in maniera opposta.
Se facciamo un esempio a tema, ho THH e THB, le ibirido, ottengo nell'immediato l'esistenza di 3 "sottospecie", cioe THH, THB, e ipotizziamo THHB.
Nel lungo termine, continuando a incrociare, andranno perse THH e THB, e rimarranno solo gli ipotetici ibridi THHB.
La biodiversita' quindi e' andata persa...


Fermo restando che per la mia personale idea, ibridi, incroci e mischiamenti vari NON dovrebbero mai essere considerati specie, sottospecie o razza che dir si voglia.

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campania
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Messaggioda campania » gio lug 17, 2008 7:57 am

No massimo, se mi posso permettere la biodiversità con incroci interspecifici o intersubspecifici diminuisce perchè hai creato una nuova specie ma hai perso la peculiarità di almeno una delle due. Se incrociassi Thh con Thb, i figli generati avrebbero caratteri delle due specie, se rilasciati in natura si accoppierebbero con le Thh autoctone, dopo 100-200 anni (ammettendo che la zona abbia un numero limitato di tartarughe selvatiche e spesso è così!)tutte le testuggini avranno qualcosa di Thb e qualcosa di Thh, si saranno perse alcune caratteristiche e l'aspetto tipico delle Thh. Praticamente ci avviciniamo sempre più all'aspetto ed all'assemblaggio genico di una Thb balcanica che di una Thh italica (perso irrimediabilmente). Inoltre c'è una questione affettiva in tutto questo, io sono campano e precisamente di Salerno, ora in provincia di Salerno, nel Cilento, c'è una città che si chiama VELIA e che era conosciuta come ELEA dai Greci. Qui nacque la scuola eleatica molto prima dell'invasione romana ed un greco, Zenone di ELEA, formulò alcuni paradossi tra cui quello di Achille e la Tartaruga, famoso in tutto il mondo. Fu quindi un MAGNOGRECO Campano a prendere spunto da una umilissima Thh ed a formulare questo accativante paradosso. A me piace pensare che le testuggini che allevo siano le discendenti di quelle che ispirarono ZENONE o che attraversarono la strada a Spartaco nella sua rivoluzione di schiavi, o che dilettarono Federico II in una delle sue cacce con il falcone. So che questa è una piccola debolezza sentimentale (nemmeno tanto) ma non posso farci niente, so di avere un patrimonio insostituibile nel giardino (anche qualche altro allevatore ha i miei timori) che ogni anno è più prezioso grazie a questi sconsiderati incroci che cancelleranno la Thh, come la conosciamo, dalla nostra bella Italia.
Scusate lo sfogo molto personale e poco scientifico!

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simon@
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Messaggioda simon@ » gio lug 17, 2008 8:05 am

campania, caffè pagato al tartabeach!:D

n/a11

Messaggioda n/a11 » gio lug 17, 2008 9:20 am

@campania, appunto, sono discorsi sentimentali, la Natura è in continua mutazione e l'aumento della eterozigoticità rientra in una delle stategie di sopravvivenza delle Specie.

Una popolazione con ampia variabilità genetica ha maggiori probabilità di sopravvivenza e adattamento a situazioni nuove.

In genere i genetisti, come Cavalli Sforza e altri mostrano molta più simpatia per l'ibridazione piuttosto che per il fenomeno inverso.

Poi ricordiamoci di scindere sempre per mille motivi l'esemplare di allevamento da quello selvatico.

PS, Elea, il Cilento sono zone che conosco, mi colpirono molto i mattoni greci con gli incastri ad E, non li avevo mai visti qui a Roma.

iaia1978
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Messaggioda iaia1978 » gio lug 17, 2008 12:39 pm

sono punti di vista...è allora una colpa gravissima far riprodurre cani,gatti,uccelli,pesci di specie diverse,eppure viene fatto.credo che se uno ama gli animali che ha,li tratta bene e li alleva solo per suo puro piacere e non per specularci sopra,se incrocia due sottospecie diverse (ma molto simili come la thh e la thb) non fa male a nessuno.mio personalissimo parere.

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Carapace
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Messaggioda Carapace » gio lug 17, 2008 1:41 pm

io adoro la bodiversità.
il fatto che siano interfecondabili alcune specie non significa debbano essere incrociate.
L'Uomo non si sostituisce a Dio. Non potrebbe.Milioni di anni e di speciazione, non si possono cancellare solo per sfizio, per creare cose nuove.
Molto anomale certe letture sulla Biodiversità.
In molte specie la biodiversità la si garantisce proprio con sterilità genetiche degli individui o anatomici. Avviene in molti insetti ma non solo.
La biodiversità è proprio l opposto dell ibridazione che significa tutto e niente. Poi dovremmo osservare la segregazione dei caratteri....................
Insomma...l incrocio come chiesto potrebbe essere molto sano e bello. Non per questo da fare.

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Magda
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Messaggioda Magda » gio lug 17, 2008 1:54 pm

Citazione:
Messaggio inserito da campania

No massimo, se mi posso permettere la biodiversità con incroci interspecifici o intersubspecifici diminuisce perchè hai creato una nuova specie ma hai perso la peculiarità di almeno una delle due. Se incrociassi Thh con Thb, i figli generati avrebbero caratteri delle due specie, se rilasciati in natura si accoppierebbero con le Thh autoctone, dopo 100-200 anni (ammettendo che la zona abbia un numero limitato di tartarughe selvatiche e spesso è così!)tutte le testuggini avranno qualcosa di Thb e qualcosa di Thh, si saranno perse alcune caratteristiche e l'aspetto tipico delle Thh. Praticamente ci avviciniamo sempre più all'aspetto ed all'assemblaggio genico di una Thb balcanica che di una Thh italica (perso irrimediabilmente). Inoltre c'è una questione affettiva in tutto questo, io sono campano e precisamente di Salerno, ora in provincia di Salerno, nel Cilento, c'è una città che si chiama VELIA e che era conosciuta come ELEA dai Greci. Qui nacque la scuola eleatica molto prima dell'invasione romana ed un greco, Zenone di ELEA, formulò alcuni paradossi tra cui quello di Achille e la Tartaruga, famoso in tutto il mondo. Fu quindi un MAGNOGRECO Campano a prendere spunto da una umilissima Thh ed a formulare questo accativante paradosso. A me piace pensare che le testuggini che allevo siano le discendenti di quelle che ispirarono ZENONE o che attraversarono la strada a Spartaco nella sua rivoluzione di schiavi, o che dilettarono Federico II in una delle sue cacce con il falcone. So che questa è una piccola debolezza sentimentale (nemmeno tanto) ma non posso farci niente, so di avere un patrimonio insostituibile nel giardino (anche qualche altro allevatore ha i miei timori) che ogni anno è più prezioso grazie a questi sconsiderati incroci che cancelleranno la Thh, come la conosciamo, dalla nostra bella Italia.
Scusate lo sfogo molto personale e poco scientifico!



Ti quoto in TOTOooooooooo

Se ci incontreremo, 3.000 baciotti son tutti x te.

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mithril
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Messaggioda mithril » gio lug 17, 2008 2:00 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Carapace

io adoro la bodiversità.
il fatto che siano interfecondabili alcune specie non significa debbano essere incrociate.
L'Uomo non si sostituisce a Dio. Non potrebbe.Milioni di anni e di speciazione, non si possono cancellare solo per sfizio, per creare cose nuove.Molto anomale certe letture sulla Biodiversità.
In molte specie la biodiversità la si garantisce proprio con sterilità genetiche degli individui o anatomici. Avviene in molti insetti ma non solo.
La biodiversità è proprio l opposto dell ibridazione che significa tutto e niente. Poi dovremmo osservare la segregazione dei caratteri....................
Insomma...l incrocio come chiesto potrebbe essere molto sano e bello. Non per questo da fare.



:D:D:D

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Ale
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Messaggioda Ale » gio lug 17, 2008 2:38 pm

...tanto per puntualizzare: il concetto di biodiversità si basa sulla modalità da parte del DNA di rapportarsi all'ambiente in cui un certo numero di esemplari vive. Questà modalità o è contraddistinta dalla scomparsa della popolazione in questione o è contraddistinta da un adattamento, dovuto proprio ad un riarrangiamento CASUALE del materiale genetico, che caratterizzerà quella popolazione dalle altre appartenenti alla stessa specie. In questo modo viene fuori qualcosa di DIVERSO.
L'incrocio tra due individui di specie (perchè l'ibridazione consiste comunque in un incrocio) o sottospecie diversa, porta solo ad un appiattimento dei caratteri tipici, che vengono quindi stemperati tra di loro: nulla di peggio in termini di diversità tra gruppi più o meno isolati. In questo modo non si crea nulla di nuovo, si mischiano solo "cose" già esistenti.
Un'ibridazione potrebbe avere senso in termini di biodiversità solo se gli ibridi ottenuti fossero sottoposti ad uno stress da parte dell'ambiente circostante, che favorisse gli arrangiamenti genomici sopracitati e che quindi li diversificherebbe. Ma questo è un concetto assolutamente generale, che non ha nulla a che vedere con le "peculiarità"(ma quali poi??) dell'ibrido.
Qui si fa proprio confusione tra unione di genomi molto diversi(non conspecifici) e speciazione...due cose che non hanno nulla a ch evedere l'una con l'altra.

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Carapace
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Messaggioda Carapace » gio lug 17, 2008 11:36 pm

stiamo un po degenerando...mi fate risentire a lezioni di genetica...un 30 e lode mi è bastato.:D:D:D;)

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Barbara
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Messaggioda Barbara » ven lug 18, 2008 6:49 am

Soprattutto stiamo tornando su discorsi che reapper ha detto (sottinteso) avergli solo confuso le idee. Ha chiesto semplicemente se sono sani e non se sia opportuno o meno incrociare, penso che con la funzione cerca gli sia uscito praticamente solo quello :D:D:D
E parlava di incroci, non ibridi quindi devo correggere la mia risposta nella quale parlavo anche di ibridi.
Anche gli incroci hanno comunque dimostrato di essere sani, non dovrebbero essercene ma, volenti o nolenti ce ne sono a migliaia soprattutto in cattività e sono sani, sanissimi.

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simon@
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Messaggioda simon@ » ven lug 18, 2008 7:17 am

Ok, Barbara, però, grazie al cielo, anche una semplice domanda che necessita come risposta di un SI o un NO può dare spunto ad interessanti considerazNon limitiamoci su queste cose interessanti, non ci limitiamo sulle sciocchezze, a volte!:)

iaia1978
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Messaggioda iaia1978 » ven lug 18, 2008 12:51 pm

l'importante è rispettare tutte le idee:D

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Luca-VE
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Messaggioda Luca-VE » ven lug 18, 2008 11:04 pm

Citazione:
Messaggio inserito da iaia1978

sono punti di vista...è allora una colpa gravissima far riprodurre cani,gatti,uccelli,pesci di specie diverse,eppure viene fatto.



Il discorso e' diverso.
Parlando di cani, le razze attuali sono tutte nostre "invenzioni", spesso pure discutibili.
Quindi se incrociamo un bassotto con un barboncino, non perdiamo praticamente nulla che non fosse una nostra invenzione.
Al contrario sarebbe un peccato "sporcare" o incrociare un dingo, per fare un esempio di animale "naturale".


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