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n/a15
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Messaggioda n/a15 » sab gen 07, 2006 6:29 pm

ho effettuato al seguente simulazione: un allevatore possiede due coppie di adulte riproduttive. Metterà le uova in incubatrice e otterrà una media di 10 esemplari all'anno, tutte femmine (media fra anni ottimi e anni bui). cede le tartarughe a amici e conoscenti. Solo 5 su 10 andranno in mano a chi saprà o potra riprodurle. queste fattrici produrranno una media di 4 piccoli cadauna all'anno. L'allevatore opererà in questo modo per 10 anni poi smetterà di riprodurle (per motivi suoi). considereremo le femmine riproduttive al 12° anno di età.(nb. i dati sono scarsi perchè bisogna tenere conto dei decessi e degli imprevisti) Alla primavera del 30° anno dalla sua prima schiusa avremmo 2700 tartarughe nate dalle sue fattrici. senza contare le 100 da lui riprodotte nei 10 anni di pratica. Oltretutto al 24° anno anche i piccoli nati dalle fattrici sarebbero sessualmente maturi e si riprodurrebebro. SI PUO' QUINDI DEDURRE CHE: un buon allevatore come quello citato all'inizio, che pratichi bene la sua passione per 10 anni causi la nascita di circa 3000 tartarughe nell'arco di un trentennio. E la medaglia non gliela diamo ???? jack

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simon@
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Messaggioda simon@ » sab gen 07, 2006 7:10 pm

Bello!
Non ci avevo pensato!
Beh, considerando spese per recinti, alimentazione, cure mediche, incubazione e terrari......la medaglia dovrebbero dargliela sì, in particolar modo se cede in maniera assolutamente gratuita, senza chiedere nemmeno un piccolo rimborso spese, no?;)

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n/a15
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Messaggioda n/a15 » sab gen 07, 2006 7:46 pm

che non riceva nulla in cambio non è giusto, ma quella è un'altra storia (non mi vorrai far crocifiggere di nuovo con sta storia dei prezzi e delle cessioni, vero ???????). Comunque a me sembra un numero realistico, anche 1500 sarebbero tante.

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Carmen
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Messaggioda Carmen » sab gen 07, 2006 10:17 pm

Pensate invece allora dal 1995 ad oggi, cioè dal momento in cui è scaduto il termine per poterle denunciare,
quante tartarughe in più ci sono senza documenti, figlie di tarte senza documenti ed ora anche nipoti di tarte senza documenti.....


non c'entrava niente lo so,
ma mi piacerebbe riuscire a fare un calcolo come quello che ha fatto jack...
in Sardegna pochissimi denunciarono le tarte.....quante sono rimaste nell'illegalità e quante ce ne sono adesso????

Contando poi quante di quelle denunciate sono morte dal 1995 ad oggi e quante piccole di genitori denunciati invece non sono state denunciate,
io direi che se lun per cento delle tarte è legale ( in Sardegna almeno ) è già molto.

Allora a chi le alleva denunciando sempre le nascite, facendo fotocopie, fax e raccomandate, compilando decine di fogli e districandosi trà numeri di protocollo e scartoffie varie,
che gli diamo????

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Messaggioda n/a15 » sab gen 07, 2006 11:08 pm

effettivamente pare che al sud e nelle isole la percentuale di animali denunciati cali molto. Spesso per colpa degli stessi uffici della forestale che avevano preso sotto gamba le normative di allora. personalmente penso che la denuncia delle tartarughe mediterranee sia una grande fesseria e sono convintissimo che se da domani togliessero ogni norma non cambierebbe assolutamente nulla. Chi fa bracconaggio se ne frega altamente delle scartoffie, chi sta alle regole non fa altro che riempire dei fogli. Per non parlare del sistema dei cites; dire che è ridicolo è un complimento. basterebbe tanto poco..............

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Messaggioda n/a15 » sab gen 07, 2006 11:13 pm

al tartarughe beach edizione 2003 l'ing. U. Mereu (allora capo dell'ufficio cites centrale di Roma) stimò in 5 miloni gli esemplari di testuggini detenute nelle case degli italiani. secondo voi a quale percentuale corrispondono quelli regolamente denunciati ?? a mio avviso il 35%. secondo voi ??

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Messaggioda ciccio288 » dom gen 08, 2006 12:23 am

Citazione:
Messaggio inserito da jack

ho effettuato al seguente simulazione: un allevatore possiede due coppie di adulte riproduttive. Metterà le uova in incubatrice e otterrà una media di 10 esemplari all'anno, tutte femmine (media fra anni ottimi e anni bui). cede le tartarughe a amici e conoscenti. Solo 5 su 10 andranno in mano a chi saprà o potra riprodurle. queste fattrici produrranno una media di 4 piccoli cadauna all'anno. L'allevatore opererà in questo modo per 10 anni poi smetterà di riprodurle (per motivi suoi). considereremo le femmine riproduttive al 12° anno di età.(nb. i dati sono scarsi perchè bisogna tenere conto dei decessi e degli imprevisti) Alla primavera del 30° anno dalla sua prima schiusa avremmo 2700 tartarughe nate dalle sue fattrici. senza contare le 100 da lui riprodotte nei 10 anni di pratica. Oltretutto al 24° anno anche i piccoli nati dalle fattrici sarebbero sessualmente maturi e si riprodurrebebro. SI PUO' QUINDI DEDURRE CHE: un buon allevatore come quello citato all'inizio, che pratichi bene la sua passione per 10 anni causi la nascita di circa 3000 tartarughe nell'arco di un trentennio. E la medaglia non gliela diamo ???? jack



Senza contare, che di bravi allevatori, che riproducono tartarughe ce ne sono a bizzeffe e quindi siamo invasi dalle tartarughe nate in cattività, il CITES così com’è non ha più senso.
Roma deve ascoltarci, proviamo a scrivere una lettera e mandiamola tutti quanti tramite e-mail al loro indirizzo.
Quando riceveranno migliaia di queste mail, potranno non ascoltarci???

Ciao ;)

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Messaggioda Carmen » dom gen 08, 2006 12:44 am

Non è così facile.

Loro vogliono che si garantisca il riconoscimento di quelle in cattività per evitare altri prelievi in natura.
se è vero che tarte in cattività ce ne sono milioni, è anche vero che si stanno estinguendo veramente quelle selvatiche,
il problema vero è questo.

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Messaggioda n/a15 » dom gen 08, 2006 9:36 am

hanno due chiodi fissi: il bracconaggio ed il marcaggio. Se il primo è quasi impossibile estirparlo il secondo è di difficile attuazione. Però con norme assai più semplici non ci sarebbe bisogno del marcaggio e la forte presenza di animali sul mercato legale ridurebbe al minimo il bracconaggio. però sarebbe troppo facile...............

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Messaggioda DelorenziDanilo » lun gen 09, 2006 9:55 am

Citazione:
Messaggio inserito da jack

al tartarughe beach edizione 2003 l'ing. U. Mereu (allora capo dell'ufficio cites centrale di Roma) stim� in 5 miloni gli esemplari di testuggini detenute nelle case degli italiani. secondo voi a quale percentuale corrispondono quelli regolamente denunciati ?? a mio avviso il 35%. secondo voi ??




per me ce ne saranno il 20% denunciate..

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adriana1
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Messaggioda adriana1 » lun gen 09, 2006 8:52 pm

dal Corriere aretino del 2001 Animali soggetti a cites tartarughe 10000, con incremento annuo di 300/500. La forestale stessa mi disse che era approssimativo per difetto : circa 500 tarte nascono infatti a tre o quattro persone che conosco ( me compresa ) ogni anno. Ad arezzo possessori di tarte siamo un numero spropositato. Infatti da questi dati la forestale di Arezzo di farci guerra dovrebbero dare un appoggio almeno morale ai priviti che le fanno riprodurre desume che le tarte non siano in estinzione, perlomeno nei giardini dei privatie che invece

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Messaggioda adriana1 » lun gen 09, 2006 8:56 pm

infatti da questi dati la forestale desume che non sono in estinzione e che dovrebbero dare almeno un aiuto morale a chi le fa riprodurre e non farci impazzire con fogli e varie burocrazie. SE nel 2001 c'erano 10000 tarte solo ad Arezzo quante pensate ce ne possano essere adesso? anche se ne nascessero solo 1000 all'anno?
scusate per gli errori nel messaggio precedente

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Messaggioda n/a15 » lun gen 09, 2006 10:17 pm

è una situazione balorda nella quale si fa un gran casino per un decimo degli anilami realmente detenuti. MA NON DISPERATE il tarta club esiste anche per questo e prima o poi qualcosa porteremo a casa.

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Andrea
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Messaggioda Andrea » mar gen 10, 2006 12:14 pm

Io credo che le tarte denunciate arrivano a fatica al 10%.....
Quindi la situazione è più grave di quanto si crede...(questo è il mio parere naturalmente)

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Messaggioda Agostino » mer gen 11, 2006 1:30 pm

Io voglio essere un pò più ottimista, direi attorno al 15-20%


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