ESEMPLARI DENUNCIATI GIUGNO 1995

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Barbara
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Messaggioda Barbara » lun mag 26, 2008 10:01 pm

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Messaggio inserito da Carmen

No, non credo sia così facile...
se hai letto bene anche la discussione che ti hanno linkato, sembra che i Cites per la vendita potranno essere richiesti solo per le figlie delle figlie di tarte denunciate nel '95 e in tuo possesso.
Praticamente tu, con le tue, denunciate nel '95 e cedute a te, potrai richiedere un cites per le figlie che però non potrai vendere, ma queste saranno a loro volta i genitori di figlie per le quali sarà possibile ottenere il cites di vendita.
Dovrai avere le nonne, denunciate nel '95, le figlie, nate in cattività e le nipoti, per le quali potrai chiedere finalmente il cites per la vendita.

Quindi, ammettendo che queste abbiano delle piccole che nasceranno quest'anno, il cites per la vendita lo potrai richiedere per le figlie di queste ultime, quindi trà circa 8-10 anni se ti và bene!!!!



Ok, stavamo parlando di due cose diverse, mi sono espressa ed ho capito male, tu Carmen parlavi di cites per la prole mentre io parlavo di fonte F per i capostipite.
Io ho per esempio due marginata dennciate nel '92 che mi sono state cedute, per queste posso chiedere il riconoscimento come riproduttori ed ottenere la fonte F.
Le figlie saranno riconosciute come di prima generazione e le figlie delle figlie seconda generazione, per queste si potrà ottenere il cites.
Ovvio che debbano essere presenti gli esemplari di ogni generazione.
Naturalmente io sono stata ottimista ed ho evitato i vari se e ma... alla fine non è così automatico il tutto!

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StefyeRob
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Messaggioda StefyeRob » lun mag 26, 2008 10:11 pm

Comunque grazie a tutte/i un pò di chiaro,anche se leggero,ora riesco a vederlo,soprattutto mi interessa il tuo esempio barbarabe66 della tua coppia di marginate, di fatto siamo nelle stessa condizione per richiedere , se vogliamo per la "fonte F" per i capostipite.

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Carmen
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Messaggioda Carmen » lun mag 26, 2008 11:33 pm

Ah si...è vero, quando qualcuno chiede per i CITES, io intendo sempre il Cites per la vendita...quello per i riproduttori lo "salto" !!!

Però io invece ho capito che il CITES di fonte F cioè per i riproduttori, lo puoi chiedere solo per le nate in cattività, non per le capostipiti, denunciate nel 92 ( o 95 come le mie ), poi quello per la vendita, fonte C, lo potrai chiedere per le figlie di quelle col Cites di fonte F.
(Se non ho invertito le lettere )

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Magda
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Messaggioda Magda » ven giu 27, 2008 11:07 am

allora a che serve la fobnte F?

in pratica son sempre 3 generazioni...

oppure conn Fonte F ...(hai i genitori con cessione o denuncia) e3 ti danno il cites x le figlie........


maròò che imbroglio.la testa scoppia!!!!!

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Sandra
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Messaggioda Sandra » ven giu 27, 2008 10:20 pm

Mi ripeto brevemente, anche se non sono all'altezza di Tartamau ( è lui il mio maestro :D)
Tartarughe W = esemplari denunciati entro il 95 non nati nell'allevamento ( scusate il termine, è quello che usano nei moduli) Non sono cedibili e non possono essere inseriti come riproduttori
Tartarughe F = esemplari figli delle sopranominate, nati nell'allevamento, che possono fare da riproduttori
Tartarughe C = esemplari nati nell'allevamento da quelli F e che possono essere ceduti
Per il riconoscimento degli F va fatta domanda tramite gli appositi moduli, che una volta compilati ( 4 fogli, con foto e compagnia bella :(), devono essere portati alla Forestale per essere spediti a Roma alla Commissione Scientifica, che valuterà se i soggetti rispondono ai requisiti di legge.
Seguirà un sopralluogo da parte di incaricati ( Forestale) per stabilire se l'allevamento, i recinti, la stabulazione ecc. rispondono ai requisiti di legge. La relazione verrà spedita nuovamente a Roma. Se tutto è OK dovrebbe seguire l'idoneità per i soggetti riproduttori.
Stesso iter per i figli di questi, se tutto OK, dovrebbe seguire l'inserimento di questi nel cosiddetto fonte C: dovrà essere richiesto un registro apposito di Carico- Scarico presso la forestale, nel quale andranno annotate tutte le nascite e le cessioni. Il fonte C, dunque, è quello soggetto a Cessione.
A proposito, nei moduli c'è uno spazio per la denuncia di " ibrido o altro "
Non mi chiedete che cosa succede di quelli che sono stati regalati con documento di Cessione gratuita, non nati nell'allevamento ma comunque nati in cattività, ma senza documento giallo fotografico, perché ancora non si sa.

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Sandra
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Messaggioda Sandra » ven giu 27, 2008 10:24 pm

Si intende che quello che ho riportato è quanto scritto nella precedente normativa per ottenere i Cites C( facente riferimento al Regolamento CEE 338/97 e successivi). Non so che cosa dice la nuova perché non credo ancora sia stato pubblicato il testo

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Barbara
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Messaggioda Barbara » ven giu 27, 2008 10:31 pm

Grazie Sandra, sempre chiara e comprensibile come tartamau del resto! Quando leggo i vostri post mi si scalda il cuore e mi sembra tutto più facile :D

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Sandra
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Messaggioda Sandra » ven giu 27, 2008 10:40 pm

Non è facilissimo. Spero che il Tartaclub inserirà qualcosa per spiegare bene la compilazione dei moduli, se diventerà necessaria. Io ho impiegato un po' di tempo e non so ancora se ho fatto giusto. Mi sembra di essere tornata a scuola

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simon@
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Messaggioda simon@ » sab giu 28, 2008 7:50 am

Una cosa da chiarire:
non è necessario che abbiamo le nonne:
ad esempio, Sandra mi ha ceduto un tarta, figlia delle sue del 1995(intendo quelle che son considerate NONNE) Questa figlia potrà essere una "fonte F", coè a dire che le sue figlie che mi nasceranno saranno cedibili.
IN questo caso la nonna non ce l'ho io, ma le nipotine posso cederle ugualmente.

cleo
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Messaggioda cleo » sab giu 28, 2008 7:53 am

sto' seguendo queste discussioni da parecchio tempo e pur senza voler giudicare mi sembra che molti siano interessati alla metodologia di rilascio dei CITES per la vendita, che a mio modesto parere non sembra essere la priorita' di appassionati e soci di un club dedito alla salvaguardia e alla passione per l'allevamento di questi splendidi animali, penso che gli sforzi di tutti i veri amatori dovrebbero essere quello di non farsi togliere il diritto di poter donare a quacuno qualche esemplare solo per la soddisfazione di averlo allevato (le questioni dedicate alla vendita lasciamole ai commercianti) scusatemi ma questo è quello che penso.

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Agostino
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Messaggioda Agostino » sab giu 28, 2008 8:00 am

Siamo in attesa delle specifiche sulla nuova normativa in quanto non sono chiari alcuni punti importantissimi che possono essere determinanti :
1 nelle richieste per il fonte F accetteranno la dichiarazione che sono figli del gruppo
riproduttore di fonte W o vorranno sapere esattamente madre e padre ?
2 Le centinaia di migliaia di esemplari di 1° generazione donate dal 92 ad oggi, potranno mai
ottenere il certificato di fonte F ?

Se al punto 1 saranno fiscali, allora la vedo male, pochissimi otterranno i certificati e molti di questi sicuramente dichiareranno il falso nella paternità o maternità, a meno che non eseguano dei test genetici o hanno solo una coppia W, ma oggettivamente quanti potranno fare il test privatamente ?

Ci sono tanti altri punti dubbi ma meglio chiudere qui finchè non conosceremo il nuovo testo.

Poi c'è un altro punto che ritengo importante:
perchè i tanti piccoli allevatori non possono avere la possibilità di cedere una parte dei loro nati, senza dover essere classificati e trattati come commercianti, anche solo per integrare un pò di spese o comunque per fare delle selezioni per migliorare l'allevamento come avviene con tante altre specie tipo cani, gatti, pesci, uccelli ?
E' indispensabile distinguere fra Wild e Cattività, almeno per tutti quelli che hanno gli esemplari dichiarati e che lo stato smetta di considerarci come delinquenti, mentre al contrario dovrebbe incentivare gli allevatori seri(e i sistemi ci sarebbero anche senza aggravio di costi).

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dm195
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Messaggioda dm195 » sab giu 28, 2008 8:03 am

Citazione:
Messaggio inserito da cleo

sto' seguendo queste discussioni da parecchio tempo e pur senza voler giudicare mi sembra che molti siano interessati alla metodologia di rilascio dei CITES per la vendita, che a mio modesto parere non sembra essere la priorita' di appassionati e soci di un club dedito alla salvaguardia e alla passione per l'allevamento di questi splendidi animali, penso che gli sforzi di tutti i veri amatori dovrebbero essere quello di non farsi togliere il diritto di poter donare a quacuno qualche esemplare solo per la soddisfazione di averlo allevato (le questioni dedicate alla vendita lasciamole ai commercianti) scusatemi ma questo è quello che penso.



cleo,TI STRAQUOTO!!!!la questione per me è questa:perchè un ministro deve obbligare qualcuno a tenere degli animali che non puovuole tenere?????

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Agostino
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Messaggioda Agostino » sab giu 28, 2008 8:06 am

Certo Cleo ti quoto in pieno; tuttavia la possibilità di poter sfruttare i tantissimi esemplari in cattività è basilare per la salvaguardia, in quanto andrebbe a soddisfare le forti richieste del mercato e toglierebbe linfa ai bracconieri e mercato nero.
Senza pensare che i pochi esemplari con CITES che arrivano dall'estero, spesso sono portatori di malattie.
Quindi le cose sono collegate fra loro.

cleo
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Messaggioda cleo » sab giu 28, 2008 8:21 am

Certo che si', parole sante le tue, ma trovo giusto che qualcuno (chi di dovere) mi autorizzi ad immettere in circolazione i miei o meglio i nostri esemplari liberamente, senza che il poterli vendere debba sembrare agli occhi di tutti una priorita' cosa che per me e sicuramente molti altri non è, non siamo mica obbligati ad avere le tartarughe!!!

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simon@
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Messaggioda simon@ » sab giu 28, 2008 9:06 am

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Messaggio inserito da Agostino

Siamo in attesa delle specifiche sulla nuova normativa in quanto non sono chiari alcuni punti importantissimi che possono essere determinanti :
1 nelle richieste per il fonte F accetteranno la dichiarazione che sono figli del gruppo
riproduttore di fonte W o vorranno sapere esattamente madre e padre ?
2 Le centinaia di migliaia di esemplari di 1° generazione donate dal 92 ad oggi, potranno mai
ottenere il certificato di fonte F ?

Se al punto 1 saranno fiscali, allora la vedo male, pochissimi otterranno i certificati e molti di questi sicuramente dichiareranno il falso nella paternità o maternità, a meno che non eseguano dei test genetici o hanno solo una coppia W, ma oggettivamente quanti potranno fare il test privatamente ?

Ci sono tanti altri punti dubbi ma meglio chiudere qui finchè non conosceremo il nuovo testo.

Poi c'è un altro punto che ritengo importante:
perchè i tanti piccoli allevatori non possono avere la possibilità di cedere una parte dei loro nati, senza dover essere classificati e trattati come commercianti, anche solo per integrare un pò di spese o comunque per fare delle selezioni per migliorare l'allevamento come avviene con tante altre specie tipo cani, gatti, pesci, uccelli ?
E' indispensabile distinguere fra Wild e Cattività, almeno per tutti quelli che hanno gli esemplari dichiarati e che lo stato smetta di considerarci come delinquenti, mentre al contrario dovrebbe incentivare gli allevatori seri(e i sistemi ci sarebbero anche senza aggravio di costi).


ù
Io credo che come in tutte le cose si potranno fare delle autocertificazioni sulle paternità/maternità delle tarte.
Poi saranno loro a venire a controllare: ci mancherebbe solo che un privato con una grande passione fosse obbligato a trovare migliaia di euro per fare test genetici!


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