marginata al nord si o no?

Letargo, cure, accoppiamento, deposizione ecc.
Testudo graeca, hermanni, kleinmanni, marginata
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Sandra
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Messaggioda Sandra » mar giu 17, 2008 11:15 pm

Le mie non si interrano proprio, neanche le baby. Dormono nei rifugi, che sono ben riparati, pronte a uscire al primo rialzo di temperatura o al primo solicchio. Questo è l'unico stress che mi danno, devo dire.Le adulte tornano comunque al riparo appena scurisce, ma le baby a volte si addormentano fuori, sotto il cielo, col rischio di gelare. Ormai per me è abitudine in inverno la ronda serale per rimettere sotto i vasi e le foglie secche le più distratte.

tuga
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Messaggioda tuga » mer giu 18, 2008 3:13 pm

Ciao scusate se rompo ancora, ma questa cosa la volevo condividere con voi.
Oggi ho sentito una ragazza che ha una tartaruga (non chiedetemi dimensioni e specie perchè non mi sono informata); mi ha detto che le fa fare il letargo in una grossa anfora piena di terra....presumo che arrivato il momento del letargo la metta nell'anfora e questa cominci a scavare finchè non si interra. Sinceramente non so dove venga tenuto il vaso, presumo all'aperto e probababilmente in un posto riparato.
Che ne pensate???? Potrebbe essere una soluzione per le baby????
Chiedo a chi ne sa qualcosa di darmi consigli per questo autunno-inverno, in particolare chi vive nella mia zona.
Grazie cmq a tutti.

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gigero
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Messaggioda gigero » mer giu 18, 2008 3:39 pm

Citazione:
Messaggio inserito da tuga

Ciao scusate se rompo ancora, ma questa cosa la volevo condividere con voi.
Oggi ho sentito una ragazza che ha una tartaruga (non chiedetemi dimensioni e specie perchè non mi sono informata); mi ha detto che le fa fare il letargo in una grossa anfora piena di terra....presumo che arrivato il momento del letargo la metta nell'anfora e questa cominci a scavare finchè non si interra. Sinceramente non so dove venga tenuto il vaso, presumo all'aperto e probababilmente in un posto riparato.
Che ne pensate???? Potrebbe essere una soluzione per le baby????
Chiedo a chi ne sa qualcosa di darmi consigli per questo autunno-inverno, in particolare chi vive nella mia zona.
Grazie cmq a tutti.

pure io per il letargo della baby utilizzo una grossa cassa di legno con uno strato di terra spesso 20-25 cm e sopra uno strato di foglie secche... va lasciato ovviamente all'aperto, non esposto direttamente al sole, io ho scelto il lato ovest di casa.

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Sandra
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Messaggioda Sandra » mer giu 18, 2008 10:45 pm

Ho adottato anche io questo sistema per le piccolissime al primo letargo. Grandi conche piene di terra morbida che copro con paglia, foglie secche e tnt dopo che si sono interrate.Ho avuto ottimi risultati.

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dm195
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Messaggioda dm195 » sab giu 21, 2008 6:52 am

Ciao a tutti,dopo essere mancato per un mese dal forum a causa di forza maggiore,eccomi di sfuggita,allora anch’io penso che le marginata siano le più belle tarta in assoluto,infatti il mio sogno è di prenderne una.
Per via dello scolo nasale e del letargo,per esperienza personale posso dire che il problema c’è se si parla di esemplari nati in zone più mediterranee e trasferiti a nord,quindi sarebbe sempre meglio prendere soggetti nati da riproduttori già acclimatati da qualche anno nelle nostre zone.
In ogni modo è documentato che, col clima più umido della pianura padana, la vita media della testudo marginata si riduce di un buon terzo(questo dicono la letteratura e alcuni allevatori che da decenni hanno a che fare con questa specie) però secondo me sono dati difficili da dimostrare non sapendo con esattezza la durata di questa presunta vita media.
Io personalmente avevo dei vicini che ne avevano, le hanno "allevate” una per 25 anni e l’altra per 12, letteralmente abbandonate in giardino tutto l’anno senza rifugi ne altro a parte la siepe e non hanno mai avuto problemi.
Tra l’altro non sono neanche morte di morte naturale, quella di 25 anni faceva il letargo nell’orto e quando il proprietario è passato con la motozappa……xx(xx(xx(,l’altra è finita sotto un’auto:(:(.
Questo dimostra che il caro vecchio recinto è la soluzione migliore!!!
Chiaro comunque che qui al nord sarebbe più naturale allevare le thb,qui in veneto ad esempio molti decenni fa, c’erano delle piccole popolazioni allo stato selvatico purtroppo estinte per via della distruzione degli habitat e dell’aumento delle aree coltivate!!


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