Quizzzzz: nuovo acquisto a Longarone, cosa è?

Testudo graeca, hermanni, kleinmanni, marginata
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Magda
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Messaggioda Magda » lun giu 16, 2008 1:27 pm

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Messaggio inserito da barbarabe66

@magbi: mi sembra di aver capito che Gip facesse un esempio, non ha detto di fare quegli esperimenti davvero!

So anche io che la tarta sarà più longeva di me, ma così tutte le tartarughe che sono nei nostri giardini ed allora il discorso al quale tu alludevi decade: tutti gli "eredi" potrebbero decidere di aprire le gabbie ed allora sarebbe un disastro, ibridi o non ibridi...

Comunque anche io continuo a dire che sia giusto preservare le specie, ma ammetto anche di avere un ibrido in giardino l'ho pure fotografato, lo so sono incoerente ma felice della mia baby in ottima salute! ;)





Per la longevità delle mie tarta...io mi sono già attrezzata.... ho un nipote fanatico delle tarta... a cui dovrò regalarne altre x il suo compleanno... siamo d'accordo che le tarta nn si devono spostare dalla casa dove son abituate... lo lascio sul testamento... quindi x altri 100 anni compresa la prole del nipote io sono a posto:)

Per il discorso di aprire le gabbie ..il problema è proprio lì...chi non fosse così fortunato da avere una famiglia che adora tarte e animali tutti.... ( ma x gani e gatti la vita è molto ++ breve in casi eccezzionali 22 .. )
Ipotizzando che fossero liberati... se gli ibridi son sterilizzati il problema nn si pone... ma in caso contrario... si genererebbero tarte sempre + ibride ...

E' un mio personale pensiero... ma il massimo che si può accettare è l'albinismo di cui parlava Gisella... anche tra noi umani esistono gli albini... ma escluso il problema della melanina... non son diversi da noi tutti.

Il mio pensiero è rivolto a chi o x inesperienza o x provare cosa può riuscire a far generare accoppia sottospecie o specie diverse.

Ad alcune persone ho letto che son capitati incroci.... ma capitare è diverso.... mi chiedo...ma quelle tarta diverse... dove finiranno... in mani abili come le tue ..oppure in mano di chi le farà accoppiare all'infinito????

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GipTheCrow
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Messaggioda GipTheCrow » lun giu 16, 2008 3:49 pm

Citazione:
Arrivati a 5 pagine dico anche la mia prima.
Premettendo che anch'io sono contro l'ibridazione tra diverse specie e sottospecie volutamente, volevo ricordare per chi non lo sapesse già, che anche in natura le tarta si ibridano senza l'intervento dell'uomo e che alcuni di questi ibridi sono stati anche riclassificati come specie a sè stante.
Inoltre per quanto riguarda i problemi che tali esemplari possono creare accoppiandosi, c'è da distinguere l'ibrido sterile da quello che può ulteriormente riprodursi.
Per me non si può nè condannare nè giustificare totalmente un ibrido, bisogna considerare caso per caso.


giustissimo che più non si può!

x magbi
comunq se devi fare il mio nome puoi tranquillamente tanto per ciò che vale.


Citazione:
ma metterci delle abruzzesi doc sull'isola,ed essere ricordato fra 100 anni come salvatore di quel ceppo,invece di fare una"nuova specie" e chiamarla con il propio nome per fare sapere ai posteri l'autore di questa castroneria?


de libero arbitrio, tu la vedi così altri no.

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yuri
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Messaggioda yuri » lun giu 16, 2008 4:12 pm

Citazione:
Messaggio inserito da GipTheCrow


de libero arbitrio, tu la vedi così altri no.


purtroppo hai ragione:D
Edg mi fai un esempio nelle testudo di ibridazioni spontanee non causate volutamente o accidentalmente dall'uomo?

n/a11

Messaggioda n/a11 » lun giu 16, 2008 4:21 pm

Citazione:
Messaggio inserito da yuri
.... mi fai un esempio nelle testudo di ibridazioni spontanee non causate volutamente o accidentalmente dall'uomo?



Per chi non lo sapesse tutto il gruppo Testudo hermanni boettgeri.....

n/a11

Messaggioda n/a11 » lun giu 16, 2008 4:46 pm

Il processo di speciazione, che ritenete ineluttabile come se fosse una autostrada dritta e senza uscite, incroci, svincoli ecc, in realtà è soggetta a una molteplicità di fattori ...
L'uomo attualmente è uno dei maggiori fattori di speciazione.

Nel caso delle Boettgeri, nel corso del Pleistocene, per 1,8 milioni di anni, dai Balcani alla Romania si formarono svariati Rifugi Glaciali, ovvero delle zone in cui le temperature permettevano la sopravvivenza di sparuti gruppi di Hermanni.
Questi gruppi isolati andarono in Deriva Genetica sviluppando caratteristiche peculiari.
Circa 12000-10000 la Glaciazione finì, siamo nell' Olocene, permettendo l'espansione delle varie sotto-sotto-specie di Boettgeri, da molti la Boettgeri viene considerata una specie separata dalla H.h.
Così abbiamo le così dette, Hercegovinensis, Peloponnesica e altre forme con caratteristiche ben differenti ben riconoscibili.
Nelle aree di confine tre questi gruppi o sottospecie le Hermanni si presentano con grandi variabilità e con evidente mescolanza di caratteri....

Che vogliamo fare? Visto che siamo nei Balcani l'ennesima pulizia etnica? Definendo arbitrariamente dei caratteri, come le mancanza delle scaglie inguinali e fare il brodo di tutti gli ibridi che ne hanno una o tutte e per creare la sottospecie pura Hercegovinensis?!

C'è ampia bibliografia in merito...
L'argomento fu toccato da Gionata e Campania postò le foto di Hermanni del Peloponneso con le caratteristiche intermedie (ibridi naturali di zone di confine tra areali).

Tiè, pijia, incarta e porta a casa....}:)

Peccato che solo i romani potranno capire il senso della frase ... :D

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yuri
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Messaggioda yuri » lun giu 16, 2008 4:57 pm

certo 1,8 milioni di anni fa,rifugi glaciali, erano presenti ancora i mammuth,l'uomo sapiens ancora non nasceva...se non sbaglio parliamo di evoluzione,e non degli ibridi naturali o artificiali di questo discorso.
fammi per favore un esempio tangibile e recente e che porti a dei benefici e che non ci voglia la piccozza scalpello e pennellino per verificare l'autenticità
pijatelo tu e arputattelo alla cas
peccato che sono i cafoni come me possono capire il senso della frase

n/a11

Messaggioda n/a11 » lun giu 16, 2008 5:05 pm

Yuri penso di averti replicato ben bene, se non comprendi le mie esposizioni mi dispiace.

te lo enucleo:
Circa 12000-10000 anni fa la Glaciazione finì, siamo nell' Olocene, permettendo l'espansione delle varie sotto-sotto-specie di Boettgeri, da molti la Boettgeri viene considerata una specie separata dalla H.h.
Così abbiamo le così dette, Hercegovinensis, Peloponnesica e altre forme con caratteristiche ben differenti ben riconoscibili.
Nelle aree di confine tra questi gruppi o sottospecie le Hermanni si presentano con grandi variabilità e con evidente mescolanza di caratteri....


Comunque questo è un post di Gionata

http://www.tartaclubitalia.it/forum/top ... PIC_ID=285

ps, io ti capisco, da piccolo passavo 4 mesi l'anno in Abruzzo...

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Magda
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Messaggioda Magda » lun giu 16, 2008 5:07 pm

Il mio pensiero l'ho espresso.... e non ce la faccio a continuare a dire sempre le stesse cose... ognuno ha un proprio cervello...che lo usi!!!!!

P.S.
se devo dire pne al pane lo dico sempre Gip... enza paura.^

n/a11

Messaggioda n/a11 » lun giu 16, 2008 5:10 pm

Ah, dimenticavo, cercate ibridi naturali in Italia?

Fatevi un giro nel Bosco della Mesola....

n/a11

Messaggioda n/a11 » lun giu 16, 2008 5:14 pm


n/a11

Messaggioda n/a11 » lun giu 16, 2008 5:21 pm


n/a11

Messaggioda n/a11 » lun giu 16, 2008 5:46 pm

Un po' di PDF sulla situazione nella Mesola.

http://storianaturale.comune.fe.it/lib/d.php?c=grtO6



....
. La popolazione della testuggine di Hermann del Bosco della Mesola presenta una situazione piuttosto complessa. Essa infatti è ormai isolata da lungo tempo a causa della rarefazione provocata dalle pesanti manomissioni degli habitat costieri operate dall’uomo. Le popolazioni esistenti nelle pinete del ravennate (Pineta di S. Vitale e di Classe) sono oggi da considerarsi estinte per cui le più vicine sono quelle della costa abruzzese a sud e quelle della costa veneta e friulana a nord. Essa ha in oltre subìto introduzioni di esemplari di varia provenienza,quindi risulta ancora dubbia la sua origine genetica e non ancora chiarito lo status tassonomico.......

...........Il confronto fra i valori medi misurati non offre precise indicazioni sulla collocazione delle testuggini del Bosco della Mesola rispetto alle popolazioni di confronto, esse, infatti, mostrano caratteri morfometrici intermedi.


Ovvero le famigerate suture

jcdenton
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Messaggioda jcdenton » lun giu 16, 2008 6:13 pm

Citazione:
Messaggio inserito da yuri

certo 1,8 milioni di anni fa,rifugi glaciali, erano presenti ancora i mammuth,l'uomo sapiens ancora non nasceva...se non sbaglio parliamo di evoluzione,e non degli ibridi naturali o artificiali di questo discorso.
fammi per favore un esempio tangibile e recente e che porti a dei benefici e che non ci voglia la piccozza scalpello e pennellino per verificare l'autenticità
pijatelo tu e arputattelo alla cas
peccato che sono i cafoni come me possono capire il senso della frase



Quello che dice Massimo è correttissimo.
Sull'evoluzione purtroppo non esistono prove immediate, sono tempi geologi belli lunghetti, non esistono prove tangibili.
Ovviamente si è contrari ad ibridazioni e incroci indotti dall'uomo perché sono una forzatura della specie.
Però in natura come dice Massimo la speciazione avviene per incrocio e deriva genetica.
Quello che dite voi nega continuità alle specie e non ammette la formazione di nuove specie che si separano dalla specie ancestrale, ma state dicendo che la specie ancestrale evolve in una nuova.
Questa teoria prende il nome di speciazione filetica ed è stato ampiamente riconosciuto già dallo stesso Darwin che non è così che avvengono le cose in natura altrimenti non avremmo tutta la biodiversità attuale. Senza tirar per le lunghe la speciazione filetica la otteniamo solo in alcuni casi, la vera speciazione o speciazione in sensu strictu comprende tre tipi di speciazione:
Speciazione allopatrica
Speciazione simpatrica
Speciazione parapatrica
La prima avviene per separazione di un ceppo della specie ancestrale per l'instaurarsi di barriere naturali.
La seconda è per contatto tra due popolazioni di areali continui che ai margini della popolazione si incrociano tra loro dando vita ad una specie che non è ne quella della parte centrale di una popolazione, ne quella dell'altra popolazione.
La terza è la più rara e ammette che alcuni individui per incrocio tra loro raggiungono una immiscibilità genetica.
Analizziamo la prima tanto poi sono tutte e 3 molto simili:
Ammettiamo di aver un lago di acqua dolce di medio bassa profondità nel quale vive una determinata specie che chiameremo "A".
Improvvisamente uno sconvolgimento tettonico porta una parte del bacino ad approfondirsi. La specie A non ha attidudini ancora per poter approfittare anche della parte profonda.
La pressione selettiva e la mancanza di spazi porta una parte di A ad iniziare a colonizzare la parte profonda. Questa popolazione inzia ad avere un flusso genetico che la porterà ad acquistare informazioni ereditarie adatte a vivere nella parte profonda e da A avremo A' ancora non del tutto isolato da A.
Un nuovo evento porta A' a separarsi completamente da A e nel tempo goologico, avremo una nuova specie che chiameremo B.
A questo punto il bacino si approfondisce e B si impadronisce del bacino, ma nei record stratigrafici A è scomparso mentre insieme a B si trova una nuova specie che chiamiamo C.
C da dove credete sia venuta fuori?
E' nata dall'incrocio tra A e B nei punti di contatto tra le popolazioni. Il fatto di non ritrovare più A poi è dovuto al fatto che A non ha retto la pressione selettiva in favore di B e C meglio adattate.
Purtroppo servono spesso picozza e pennello per capire certi meccanismi.

twisty
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Messaggioda twisty » lun giu 16, 2008 6:24 pm

e alla fine, si arriva sempre alle glaciazioni.

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ANTO62
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Messaggioda ANTO62 » lun giu 16, 2008 8:03 pm

Scusate se rispondo con molto ritardo.

Allora per Twisty: i piccoli di "razza pura" sono lisci, senza gobbette.

Per Adele BS: l'anno dopo la marginata si è accoppiata con il suo maschio e ha deposto tre volte, tutte baby marginate, nessun ibrido.

Comunque questi ibridi sono cresciuti moltissimo rispetto ai nati nello stesso anno e naturalmente li alimento nello stesso modo. Sono quasi il doppio delle altre pari età.


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