1)l'effetto del fondatore è un fenomeno che è stato di vitale importanza nella sopravvivenza e nella diffusione di un'infinità di specie.
2)la bassa variabilità allelica del ristretto numero di esemplari a cui è "affidato" il compito di espansione su un nuovo territorio o comunque di ripristinare, dopo un catastrofe, una popolazione numericamente adatta ad un dato territorio, è un fatto momentaneo; poi le cose cambiano con le generazioni, è così che funziona.
3)non mi sembra corretto fare solo l'elenco degli svantaggi associati all'effetto del fondatore....ripeto, la speciazione funziona sostanzialmente così; anche i gruppi più diffusi e invasivi sono partiti da zero.
4)incrociare non naturalmente due specie, non significa solo produrre o individui sterili o fertili, intoccabili da un punto di vista evolutivo perhcè più resistenti; significa anche accostare due genomi, molto diversi tra loro (numero e grandezza cromosomici in particolare), che nell'esprimere i loro geni in condizioni di diploidia (cosa che implica un coordinamento molto fine tra le due metà aploidi) creano catastrofi (vedi ibrido hermanni per greca postato tempo fa sul forum).
Massimo, promuovere l'ibridazione non casuale per arginare le difficoltà che gravano su gruppi poco numerosi di esemplari mi sembra una pessima idea.
.... diciamo che un avatar più azzecato non potevi scegliertelo!!!


Scherzo, eh!