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Messaggio inserito da Mc GyverCitazione:
Messaggio inserito da bigflay2002
Da quanto scrivi mi appare chiaro che non sei un gran conoscitore del mondo animale.
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Per quanto riguarda i cacciatori ,come conoscitori e conservatori della natura ,da te menzionati, la prendo come la barzelletta del giorno ,in quanto non vedo come una categoria che opera "bonifiche"
nei territori di caccia con esche avvelenate( anche se teoricamente autorizzata) ,possa essere definita tale.
Dai Mac! Chiedi a Big dove andrà a ripetizioni sul mondo animale e magari, da uditore, segui qualche lezione dimenticata..
Le ripartizioni faunisticovenatorie NON AUTORIZZANO ASSOLUTAMENTE bonifiche con esche avvelenate. Non tiriamo queste bombe di disinformazione. Se magari non condividi la pratica venatoria, bene, massimo rispetto per le tue opinioni, ma se non ne conosci a fondo i meccanismi non sentenziare, altrove hai dimostrato intelligente e moderata dialettica. Laddove le Ripartizioni non hanno i mezzi per contenere le popolazioni di selvatici (che la vecchia normativa definiva "nocivi"), possono al massimo autorizzare fuori dalkla normale attività venatoria delle azioni di "selecontrollori", battute con gente autorizzata e competente.
A noi la volpe paffuta coi baffetti sarà pure simpatica, ma non me la sento di andare a raccontarlo ad allevatori e contadini. Ho visto mucche morte durante il parto perchè dissanguate dai morsi delle volpi, agnelli, conigli.... uccisi dalla nostra amata primula rossa dei boschi. In medio stat virtus, nè assolutamente contro metodi di controllo, nè assolutamente pro sterminio (un pò fuzzy,no?).
Purtroppo una volta che l'equilibrio naturale è stato alterato (colpa nostra) e non riesce da sè a "normalizzarsi", i picchi (non nel senso del woodpecker ma nel senso di eccessi)vanno contenuti, vedi volpi, cinghiali, daini..etc etc.
Scusa lo sproloquio.