Raffi, le scaglie inguinali le hercegoviennsis non le dovrebbero avere, però la loro assenza non comporta che automaticamente si sia in presenza di questa sottospecie.
Personalmente ... non ci bastavano già i dubbi tra Thh e Thb, pure quest'altra sottospecie si doveva infilare in mezzo
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A questo punto copio e incolla dalla scheda del TCI redatta da Gionata (mi sa che gli fischieranno le orecchie, l'ho tirato in ballo pure ieri sera ...):
1) In primo luogo, T. h. hercegovinensis appare generalmente di dimensioni più contenute, non superando i 148 mm per i maschi e i 190 mm per le femmine (dimensioni massime). Mediamente, tuttavia, i maschi sono attorno ai 126-135 mm per un peso di 600-830 grammi, mentre le femmine attorno a 140- 150 mm per un peso di 990-1080 grammi.
2) La colorazione del piastrone è generalmente più scura di quella che siamo abituati ad osservare in T. hermanni boettgeri e può, in alcuni casi, consistere in due bande scure quasi continue ai lati dello stesso. Ciò la avvicina maggiormente, da un punto di vista morfologico, alla sottospecie occidentale, T. hermanni hermanni.
3) Il rapporto fra suture è sicuramente più vicino a quello tipico della sottospecie orientale. Anche se non esistono dati ricavati da un campione sufficientemente esteso da poter trarre delle conclusioni certe, pare che dall’analisi degli esemplari originali depositati da Werner si possa dedurre un rapporto fra sutura pettorale e sutura femorale prossima a 1, (per esempio, 67 mm su 66 mm). Questo rapporto non è in contrasto con lo standard riconosciuto in T. h. boettgeri. Infatti, nel 1968 Stemmler individuò in un valore attorno a 0,85 il rapporto fra sutura pettorale e sutura femorale nella sottospecie orientale (contro 1,8 per quella occidentale).
4) Il carattere tuttavia che dovrebbe essere maggiormente indicativo dell’appartenenza di un esemplare alla sottospecie ‘hercegovinensis’ è l’assenza delle scaglie inguinali (osservabili, quando sono presenti, nell’incavo del carapace nel quale vengono ritirate le zampe posteriori). Va messo subito in chiaro che, pur trattandosi di un carattere importante, non è per nulla determinante preso da solo, ma che al contrario deve essere ponderato e valutato in modo critico assieme a tutti gli altri caratteri. Infatti, è possibile che in un’esemplare possa essere presente anche una sola scaglia inguinale, dal lato destro o da quello sinistro, e ciò non pregiudicherebbe, secondo gli autori tedeschi, la corretta attribuzione alla sottospecie ‘hercegovinensis’. Questo carattere è stato oggetto di discussioni e non viene accettato da tutti. Pare infatti che la mancanza della scaglia inguinale – o delle scaglie inguinali - possa escludere che si tratti di una ‘boettgeri’, mentre la presenza delle stesse (entrambe o solo una) non sarebbe motivo sufficiente per ascrivere l’esemplare a questa stessa sottospecie ed escludere che si tratti di una ‘hercegovinensis’.
5) Il settimo scuto marginale, osservato ventralmente, tende ad avvicinarsi meno con la propria estremità inferiore all’incavo nel quale vengono ritirate le zampe posteriori.
La scheda intera si trova a questo link:
http://www.tartaclubitalia.it/specieter ... /index.htm