la mia tartaruga è morta.

Letargo, cure, accoppiamento, deposizione ecc.
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Adele BS
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Messaggioda Adele BS » dom mar 23, 2008 5:50 pm

Non mi pare proprio che si parlasse in generale, credo che una discussione debba essere sempre letta tutta, dal principio alla fine, e spesso gli interventi successivi sono logicamente collegati ai precedenti e le affermazioni inserite valgono solo in riferimento a quanto scritto prima.

E' vero che ci sono tartarughe che non si interrano e trascorrono in letargo in superficie, ma di solito si scelgono comunque un riparo. Se non lo fanno, è qui che gli allevatori devono intervenire, soprattutto se stiamo parlando delle regioni del nord o comunque se le temperature sono "al limite", cosa che può occasionalmente verificarsi anche al sud.

Se una tartaruga che si è sempre interrata di punto in bianco non lo fa più, sicuramente c'è qualcosa che non va. Potrebbe essersi svegliata dal letargo troppo debilitata, praticamente al limite delle forze, e non riuscire più a proteggersi adeguatamente quando si verifica un brusco calo delle temperature come quello a cui stiamo assistendo in questi giorni.
E' d'obbligo avere un occhio di riguardo in questa fase delicata (non tutti abbiamo al fortuna di vivere in Sicilia o in Sardegna, e mi guarderei bene dal sottovalutare i 7° registrati oggi come "massima" e le colline sopra Brescia che stamattina si presentavano lievemente imbiancate).

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Carmen
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Messaggioda Carmen » dom mar 23, 2008 5:58 pm

No, scusa....
Alberto ha fatto un'affermazione in generale in base alla sua esperienza , questa:

"Nei miei trascorsi anni di tartarughe ,la maggior parte di quelle(le piccole ,di adulti ne ho persi solo uno nella gelata dell'85 -18°C) che si rifiutavano di interrarsi sono sempre passate a miglior vita."

Parlando ovviamente delle SUE tartarughe e sottolinenado che se non si INTERRAVANO, passavano sempre a miglior vita.

Io, se permettete, ho voluto dare anche la mia testimonianza riguardo alle mie tartarughe ed al fatto che NON SI INTERRINO per niente, ma non per questo passano a miglior vita.

Il discorso è passato quindi dalla tarta in questione alle tarte di Alberto e quindi alle tarte in generale.

Non vedo perchè lui possa dire tranquillamente che se non si interrano muoiono ed io non possa dire che le mie non si interrano e non muoiono.

Da quello che dicevano, sembrava quasi che tutte le tartarughe sane debbano per forza cercare di interrarsi, invece non è così.

Non si stava parlando di tartarughe che non cercano un riparo, che è un'altra cosa, parlavamo di tartarughe che non si interrano.

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Adele BS
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Messaggioda Adele BS » dom mar 23, 2008 6:07 pm

Boh ... se si vuole aver ragione a tutti i costi ... io mi arrendo ... :(!

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Mc Gyver
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Messaggioda Mc Gyver » dom mar 23, 2008 6:38 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Adele BS

Boh ... se si vuole aver ragione a tutti i costi ... io mi arrendo ... :(!



Io no, e pertanto cercando molto faticosamente di non sconfinare in sterili polemiche faccio l'ultima puntualizzazione.
Ho letto nel post n°18 che si trattava di tartarughe che in precedenza avevano passato il letargo interrate.E' vero,ho estrapolato il caso di quella scomparsa assimilandolo a quella morta in quanto stessa specie e stesso ambiente (ho presunto).Seguendo pertanto il filo del mio ragionamento ho asserito che la maggior parte ,non tutte,delle mie Testudo hermanni che non si interravano sono successivamente morte. Il filo del discorso era però basato sul fatto che l'anno precedente si erano interrate tutte, più o meno(interrate) regolarmente ometto di quanto poichè non mi sono mai preso la briga di un rilievo statistico
Aggiungo inoltre che, memore di precedenti esperienze,in alcuni casi(quelli di cui mi sono accorto in tempo ?????) ho provveduto io stesso a ricoprirle con terriccio misto a foglie secche,ma il giorno successivo erano nuovamente fuori.Ho anche ripetuto più volte l'operazione con identico risultato dopodiché ho provvedduto con il TNT.
Non ho pertanto inteso affermare che una T.h. che non si interra abitualmente è una T.h. morta ma che a me sono morte T.h.(e non tutte) che l'anno precedente si erano regolarmente interrate e dopo no.

clivia
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Messaggioda clivia » dom mar 23, 2008 6:58 pm

Salve sono Clivia volevo rispondere a Simona circa la dinamica del risveglio della mia tartaruga. Dunque a febbraio fece più caldo e Camilla uscì da sotto la tegola ma non è che non vi è più ritornata, entrava ed usciva allegramente. Un giorno la trovai sotto la piantina riparata, pensavo volesse mangiare e ne fui contenta, sono stata molto occupata in ufficio e quando potevo mi limitavo a guardarla dal terrazzo, la vedevo sempre lì, anzi ricordo che un giorno che pioveva scesi la presi e la misi sotto la tegola. Il problema è che non la tenevo da otto anni, aveva otto anni quando mi è stata regalata nel luglio del 2007,ed ora penso che forse già allora era malata, mangiava pochissimo, io riempivo il giardino di erbe selvatiche perchè mi lasciava tutta l'insalata, il radicchio e anche la frutta dopo averla solo assaggiata. Non so Camilla come andasse in letargo, credetemi sono costernata pensavo che fossero meno delicate e oltretutto ho dovuto subire anche la risposta di mio figlio che mi ha detto che non ho saputo curare un animale protetto, insomma non saprò mai come e morta? Saluti a tutti.

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Messaggioda Mc Gyver » dom mar 23, 2008 7:08 pm

Citazione:
Messaggio inserito da clivia

Salve sono Clivia volevo rispondere a Simona circa la dinamica del risveglio della mia tartaruga. Dunque a febbraio fece più caldo e Camilla uscì da sotto la tegola ma non è che non vi è più ritornata, entrava ed usciva allegramente. Un giorno la trovai sotto la piantina riparata, pensavo volesse mangiare e ne fui contenta, sono stata molto occupata in ufficio e quando potevo mi limitavo a guardarla dal terrazzo, la vedevo sempre lì, anzi ricordo che un giorno che pioveva scesi la presi e la misi sotto la tegola. Il problema è che non la tenevo da otto anni, aveva otto anni quando mi è stata regalata nel luglio del 2007,ed ora penso che forse già allora era malata, mangiava pochissimo, io riempivo il giardino di erbe selvatiche perchè mi lasciava tutta l'insalata, il radicchio e anche la frutta dopo averla solo assaggiata. Non so Camilla come andasse in letargo, credetemi sono costernata pensavo che fossero meno delicate e oltretutto ho dovuto subire anche la risposta di mio figlio che mi ha detto che non ho saputo curare un animale protetto, insomma non saprò mai come e morta? Saluti a tutti.



OK : ci siamo cascati e abbiamo finito per mettere su una pol..... scusate una discussione su eventi presunti e dati per scontati.;):D

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Messaggioda simon@ » dom mar 23, 2008 7:29 pm

Citazione:
Messaggio inserito da clivia

Salve sono Clivia volevo rispondere a Simona circa la dinamica del risveglio della mia tartaruga. Dunque a febbraio fece più caldo e Camilla uscì da sotto la tegola ma non è che non vi è più ritornata, entrava ed usciva allegramente. Un giorno la trovai sotto la piantina riparata, pensavo volesse mangiare e ne fui contenta, sono stata molto occupata in ufficio e quando potevo mi limitavo a guardarla dal terrazzo, la vedevo sempre lì, anzi ricordo che un giorno che pioveva scesi la presi e la misi sotto la tegola. Il problema è che non la tenevo da otto anni, aveva otto anni quando mi è stata regalata nel luglio del 2007,ed ora penso che forse già allora era malata, mangiava pochissimo, io riempivo il giardino di erbe selvatiche perchè mi lasciava tutta l'insalata, il radicchio e anche la frutta dopo averla solo assaggiata. Non so Camilla come andasse in letargo, credetemi sono costernata pensavo che fossero meno delicate e oltretutto ho dovuto subire anche la risposta di mio figlio che mi ha detto che non ho saputo curare un animale protetto, insomma non saprò mai come e morta? Saluti a tutti.


Infatti, Clivia, proprio quello che ho detto io.
Ti incollo il mio post in blu:
"No, non era sotto una tegola, è morta senza andare a ripararsi, dopo già essersi svegliata e aver girellato, non ha fatto ritorno nel suo rifugio, ma è rimasta sotto una pianta."
E' morta perchè DOVEVA probabilmente morire, non perchè ha fatto il letargo in maniera sbagliata, ma perchè NON ERA SANISSIMA già di suo, e il segnale di tutto ciò (che tu CLIVIA non eri tenuta a sapere, da neofita, ed è quello al quale Mc Gyver ha detto di fare attenzione e che io ho confermato) era che non fosse rientrata a ripararsi, ma che fosse rimasta all'esterno, vicino ad una piantina.
******
Tutto questo servirà a dare un'informazione in più a chi passerà di qui e leggerà, non certo a polemizzare, lo scopo del forum non è questo, non saremo certo, nè Carmen, nè io a farlo, in qualità di moderatori.
Nè l'ottimo Mc Gyver, utente preziosissimo per esperienza e disponibilità.
Ogni informazione in più su questa ed altre vicende tristi servirà in ogni caso a salvare la vita a qualche altra tarta in difficoltà:)

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Carmen
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Messaggioda Carmen » dom mar 23, 2008 8:20 pm

Dunque, provo a spiegarmi un'ultima volta poi, se proprio non interessa a nessuno come si comportano le mie tartarughe pazienza!!!

Il fatto Alberto è che le tue tartarughe in Toscana si comportano in un modo che non è detto sia lo stesso anche in altre regioni, molto più a sud della tua.

Io volevo solo dire che tutto quello che hai testimoniato tu, da me non vale niente, perchè le mie non si interrano e non solo....non vanno sempre nello stesso rifugio, un giorno sono quà, un giorno sono là, non sò mai dove siano andate a ripararsi, e a casa mia, il fatto che si riparano sotto una pianta anzichè sotto una tegola, non è sintomo proprio di un bel niente!!!

Ho voluto portare anche la mia testimonianza solo perchè mi sembra giusto che si sappia che le tarte hanno comportamenti molto diversi a seconda del luogo in cui si trovano e non solo...anche a seconda della specie, dell'età, dell'indole della tarta stessa...

Come tu hai riportato la tua, io riporto la mia.
E' sbagliato?

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Mc Gyver
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Messaggioda Mc Gyver » lun mar 24, 2008 8:54 am

Citazione:
Messaggio inserito da Carmen

Dunque, provo a spiegarmi un'ultima volta poi, se proprio non interessa a nessuno come si comportano le mie tartarughe pazienza!!!

Il fatto Alberto è che le tue tartarughe in Toscana si comportano in un modo che non è detto sia lo stesso anche in altre regioni, molto più a sud della tua.



Etologo,chi era costui??(liberamente tratto da "I promessi sposi" A.M.)

Carmen: nessuno mette in dubbio che il comportamento delle T.m. e T.h. nate e vissute da tempo indeterminato in una data situazione ambientale sia diverso, quindi è ovvio che le Testudo Sarde o Siciliane o Pugliesi o toscane abbiano un comportamento dissimile .
Non solo, una Testudo prelevata adulta dalla Sicilia o dalla Sardegna e portata suo malgrado faccio per dire, nel Bolognese,quasi certamente e con grave disagio ,tenderà a mantenere le sue abitudini in quanto insite nel suo comportamento .
E la mia osservazione,se leggi attentamente i miei post si basava,sulla differenza di comportamento della stessa tartaruga rispetto a quanto dalla medesima fatto l'anno precedente.

L'analisi del comportamento è l'unico mezzo (quando non ci siano evidenze della serie "tartaruga con occhi chiusi e gonfi") che un allevatore ha a disposizione per cercare di capire lo stato di salute, di buon adattamento all'ambiente in cui , volenti o nolenti, sono costretti a vivere i suoi animali e perché no anche del loro stato di animo.
Ti sei mai chiesta per quale motivo (esempio banale)in svariati Generi di animali, (ma se ci pensi bene anche nell'uomo) le femmine sono disponibili all'accoppiamento solo dopo avere assistito ad un combattimento a volte effettivo , a volte ritualizzato ed a volte semplice esibizionismo fra vari maschi ?
Tornando alle tartarughe per esempio so di certe specie esotiche in cui la femmina per potersi accoppiare richiede espressamente la presenza di due o più maschi.

L'Etologia è questa, e , a mio avviso,oltre ai classici suggerimenti sulle lampade,sulle insalatine,sui substrati e sull'arredamento del recinto del tipo casetta della Barbie ,ai neofiti, dovrebbero essere illustrate anche le esigenze comportamentali degli animali di cui intendesi prendere cura.
Esempio OT ma penso conosciuto da molti in questo forum : avete mai messo nello stesso acquario ,anche da 300 litri, due o più coppie di Betta Splendens ?? se la risposta è no, fatelo e avrete un idea perchè sia importante la conoscenza del comportamento animale.

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Messaggioda Carapace » lun mar 24, 2008 9:10 am

Sulla lettura del comportamento e la conseguente corretta interpretazione, dettata da esperienza e sensibilità, sono pienamente d accordo.
Quando Carmen dice che le sue tarte si riparano indistintamente su luoghi diversi e che questo non necessariamente sia sintomo di qualcosa di grave o altro, concordo...^
Ovvio che osservare il loro comportamento è una chiave giusta per capire, non finiremmo mai di parlare di ETOLOGIA, disciplina che adoro!8)8)8)
Mc Giver concordo sulle "comportamento abitudinario".
L'accoppiamento dopo la lite ed in presenza di più maschi fa parte anche della selezione naturale, in teoria la femmina seleziona :p quando può un maschio dopo che questo vince uno scontro, le mie tarte a ciò sono indifferenti, ma in molte specie animali è proprio così.

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Messaggioda simon@ » lun mar 24, 2008 11:20 am

Vero, vero, anche nell'uomo è così:
qualche donna anche adesso sceglie come compagno il "vincitore" di una lotta anche fisica tra due contendenti, scartando il più debole;
altre donne, più evolute, assistono a "lotte" di intelletto e tra gli uomini scartano appunto i cretini:)
Chiaramente le tarte non sono ancora in grado....chissà, forse, le tarte in possesso di donne evolute potrebbero...no no, che dico, son solo rettili...
Scusate l'OT:I:D(ma è poi OT?)

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Messaggioda Mc Gyver » lun mar 24, 2008 12:12 pm

Citazione:
Messaggio inserito da simon@

Vero, vero, anche nell'uomo è così:




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59,85 KB

Sono un Darwiniano convinto,la foto ( copiata in modo subdolo da Wikipedia)rappresenta la "longimirante" risposta del tempo alla teoria di Charles Darwin sulle Origini delle Specie che pose le basi
di regole evolutive cui nessun essere vivente sfugge : uomo compreso;
pertanto come dici tu la scelta da parte del sesso debole (mah?? sarà mai stato vero,io ho sempre avuto il dubbio che con quella storia la femmina abbia sempre fatto fare al maschio quello che voleva) del maschi nei tempi preistorici si basava sulla prestanza fisica perche la sopravvivenza dell'uomo e del suo gruppo familiare si basava essenzialmente sull'esercizio della prestanza fisica ( "Wilma dammi la clava" dai Flintstones),oggi la scelta da parte della femmina si basa su altri criteri ,vedi evoluzione delle specie,e a parte individui,evidentemente ancora in fase di evoluzione che continuano a perseverare con l'uso della forza bruta,il maschio che risulta vincente è quello di avanzate doti intellettuali.
Ma "de gustibus non discutandum est":D:D, e poi non dimentichiamo l'altra indiscussa qualità i $$$$$$$$ oppure €€€€€€€ }:)}:) che abbinata a una qualsiasi delle precedenti due è supervincente.;)

n/a11

Messaggioda n/a11 » lun mar 24, 2008 12:28 pm

OT
..e alcune donne ancora più in alto nella scala evolutiva scelgono l'uomo con più soldi..
ne conosco..eh se ne conosco...}:)

Da un po' di giorni leggo querelle inutili piene di fraentendimenti, sarà il tempo...?!

Comunque confermo che le Boettgeri hanno strategie di interramento completamente differenti dalle H.hermanni.
Sono 'programmate' per non fidararsi dei primi tepori primaverili e del protrarsi della tarda estate autunnale.

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Messaggioda Carmen » lun mar 24, 2008 1:42 pm

Si Alberto....solo che alla fine si è scoperto che la tartaruga di 8 anni, era il primo inverno che passava con la nuova proprietaria!!!!Infatti lei non aveva minimamente fatto cenno alle sue abitudini.

Nessuno sà quali fossero le sue abitudini precedenti, io dico che, essendo in Campania, non in Toscana, non è improbabile che questa non si sia mai interrata nei suoi inverni trascorsi, e potrebbe anche essere che fosse una tarta che cambiava rifugio dopo un pò che era uscita dal letargo, un pò come fanno le mie.

L'unica cosa certa è che è morta, ma fosse stata la mia, io non mi sarei allarmata vedendo che faceva il letargo senza interrarsi o che aveva cambiato rifugio!!!

Credo che in certi casi non si possano prevedere certe morti, alcune muoiono direttamente dentro il rifugio in cui sono state per anni, altre muoiono interrate...

Magari da te è più semplice vedere se hanno qualcosa che non và, perchè le conosci e perchè sono abitudinarie, ma in altri casi è impossibile...se dovessi preoccuparmi ogni volta che vedo che le mie in qualche posto strano, vivrei in un'ansia perenne!!!

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Messaggioda Mc Gyver » lun mar 24, 2008 2:29 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Carmen

Si Alberto....solo che alla fine si è scoperto che la tartaruga di 8 anni, era il primo inverno che passava con la nuova proprietaria

Magari da te è più semplice vedere se hanno qualcosa che non và, perchè le conosci e perchè sono abitudinarie, ma in altri casi è impossibile...se dovessi preoccuparmi ogni volta che vedo che le mie in qualche posto strano, vivrei in un'ansia perenne!!!



Il mio post : ci siamo cascati ,era proprio riferito a quello.

Per quanto riguarda l'osservazione,alle volte ho passato mezze giornate a guardare il comportamento di una tartaruga ,di un serpente,di una Grammostola, di un Pandinus e interrompo l'elenco scrivendo che con Filippo (il gatto che da 9 anni abita nella stessa casa dove abito io),forse non sarà normale, ma io ci parlo( e lui mi ascolta, magari, poi fa quello che gli pare).
Disgressioni a parte, mi piace infinitamente osservare gli animali,siano essi in natura, che confinati in un acquario, e se avrai la costanza di fare altrettanto, scoprirai cose che neanche puoi immaginare.


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