Guarda Mc. per me questo paglione è dovuto essenzialmente a due cose:
la prima è la naturale interpretazione che ognuno dà di quello che legge.
La seconda sono i toni utilizzati.
Le mie osservazioni(se vogliamo anche banali) riguardano fenomeni metabolici ben noti e sono dei consigli di chi è abituato per forza di cose a stare dalla "parte dei bottoni"...andavano prese come tali e non volevano essere un'accusa nei confronti dell'allevatore.
Per l'esposizioni uv non ho mai letto trattati scentifici che attestino la dose di radiazioni necessarie alle tartarughe per soddisfare il fabbisogno di d3(nei neonati va da 30 minuti a 2 ore alla settimana a seconda della giornata e della superficie di pelle esposta). La mia era più che altro una preoccupazione... non escludo(visto anche l'ottimo sviluppo dell'esemplare) che la quantità di uv che riceve negli spostamenti fuori sia più che sufficiente.
Idem per gli altri parametri.
Con questo non volevo attaccare nessuno ma esporre la mia filosofia che uso con i rettili...quella di limitare più possibile i rischi.