Legislazione Italiana / legislazione Francese

n/a11

Messaggioda n/a11 » gio gen 31, 2008 9:24 am

Maurizio, visto che c'è confusione sulla classificazione delle fonti, io per esempio sono abituato a classificarle come C.B., W.B., F.R. F1, F2 ecc.
Inoltre sul regolamento CE si fa riferimento solo a F se non sbaglio.
Potresti esplicarci cosa intendi per: fonte C, F ecc?!
Ciao e grazie :D

Frenchy
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Messaggioda Frenchy » gio gen 31, 2008 10:46 am

Esiste una Federazione Italiana di Allevamento e Protezione delle Tartarughe (come la FFEPT in Francia) raggruppando tutte les associazioni locali di allevatori amattori e profezionali ?
http://www.ffept.org/

Davide
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Messaggioda Davide » gio gen 31, 2008 10:57 am

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*non sapevo tradurre "élevage d'agrément" allora ho scrito allevamento di piacere :D

[


Elevage d'agrément= Allevamento dilettante.




Caro Massimo visto che con tutti sei così tanto pignolo, se permetti sulle lingue ho una certa esperienza e quindi lo sono anch'io.
Elevage d'agrément= Allevamento amatoriale.





Andrea, sinceramente non mi sembra che ci sia una gran differenza tra allevamento dilettante o amatoriale, il senso è sempre quello, cioé non professionistico.
Cerchiamo di non provocare inutili polemiche per favore, e diamoci un taglio.

n/a11

Messaggioda n/a11 » gio gen 31, 2008 11:08 am

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Messaggio inserito da Frenchy

Esiste una Federazione Italiana di Allevamento e Protezione delle Tartarughe (come la FFEPT in Francia) raggruppando tutte les associazioni locali di allevatori amattori e profezionali ?
http://www.ffept.org/



No, solo il Tartaclub

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yuri
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Messaggioda yuri » gio gen 31, 2008 12:00 pm

Francy a differenza della Francia,da noi non vengono divisi gli allevatori in amatoriali e professionisti,sono considerati tutti amatoriali, è più il documento della tartaruga(Testudo) ad essere diviso in commerciale(CITES) o non commerciale per regalo(cessione gratuita).si dice che tra breve le cessione gratuita verrà eliminata e rimmarranno solo i cites fotografici molto difficili da richiedere e solo pochissimi hanno i requistiti per ottenerlo.richiedere un cites per una Radiata nata da genitori in regola non è difficile da ottenere anche se è in appendice I,un cites per una Testudo invece è molto complicato dipende molto da che documento hanno i genitori e da altre cose.La richiesta del Cites è considerata troppo complicata dal 99,9%degli italiani e allora ricorrono alle cessioni gratuite;)
La normativa Francese sembra molto più complicata,ma forse rispetta più il benessere degli animali e quindi se ben applicata mi sembra più giusta.La stessa normativa applicata in italia non so se possa avere gli stessi effetti,visto che da noi i rilasci di patentini,per raccolta funghi,tartufi,pesca,caccia PATENTE DI GUIDA ecc..non hanno aumentato la conoscenza del settore a chi il patentino è stato rilasciato e più una cosa burocratica e a volte raggirabile da buon usanza all italiana;)

Frenchy
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Messaggioda Frenchy » gio gen 31, 2008 1:19 pm

Grazie Yuri per le spiegazioni:)
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Francy

Frenchy ;)
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Messaggio inserito da yuria differenza della Francia,da noi non vengono divisi gli allevatori in amatoriali e professionisti,sono considerati tutti amatoriali,

In Francia si deve fare la differenza tra piccoli allevatori e gli altri perche come in America ci sono molte personne che vogliono fare commercio e ci sono molti ricchi amatori che possiedono a casa centinaie di tartarughe. Sono amatori ma quando comprano 100 000€ di tartarughe rare ogni anno e possiedono 3 ettari di zoo privato a casa non è possibile parlare di allevamento dilettante e deve essere controllato.
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Messaggio inserito da yuri è più il documento della tartaruga(Testudo) ad essere diviso in commerciale(CITES) o non commerciale per regalo(cessione gratuita).

In Francia il cites è esigato per ogni tartaruga (cessione commerciale o no) e se non hai ottenuto l'autorizazione di detenzione il cites della tua tortuga non vale niente e sei in infrazione totale colla legge. Le autorità prendono allora una misura di sequestro conservatorio* e se tu non fai il necessario per ottenere l'autorizazione rapidamente la tartaruga è data a un capacitario legale.
*saisie conservatoire
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Messaggio inserito da yurisi dice che tra breve le cessione gratuita verrà eliminata e rimmarranno solo i cites fotografici molto difficili da richiedere e solo pochissimi hanno i requistiti per ottenerlo. Richiedere un cites per una Radiata nata da genitori in regola non è difficile da ottenere anche se è in appendice I,un cites per una Testudo invece è molto complicato dipende molto da che documento hanno i genitori e da altre cose.La richiesta del Cites è considerata troppo complicata dal 99,9%degli italiani e allora ricorrono alle cessioni gratuite;)

C'è lo stesso problemo in Francia colle Testudo sp. Sono molto rari gli allevatori con testudos legali con cites e dunque hanno il monopolio sull mercato e vendono a prezzi tropo allevati. La federazione di allevatori si batte colle autorità per ottenere un amnistia per legalizare tutte le Testudo ma le autorità non vogliono prendere il rischio di legalizare animali catturatti recentemente in natura.
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Messaggio inserito da yuriLa normativa Francese sembra molto più complicata,ma forse rispetta più il benessere degli animali e quindi se ben applicata mi sembra più giusta.La stessa normativa applicata in italia non so se possa avere gli stessi effetti,visto che da noi i rilasci di patentini,per raccolta funghi,tartufi,pesca,caccia PATENTE DI GUIDA ecc..non hanno aumentato la conoscenza del settore a chi il patentino è stato rilasciato e più una cosa burocratica e a volte raggirabile da buon usanza all italiana;)


In Francia il problemo è che una tartaruga che nasce illegale non puo essere mai legalizata se non è confiscata dalle autorità e 99% delle testudos allevate sono illegali. Di piu i Francesi non conoscono la legge e i rari che comprano tartarughe legali con cites non capiscono il fatto di dovere domandare alle autorità l'autorizazione di allevare una tartaruga di cui sono proprietari. C'erano differenti problemi in La Reunion dove le autorità volevano legalizare facilmente le 30 000 A.radiata cattive per rifornire il mercato europeo in baby radiate legali e cosi fare cessare il traffico illegale da Madagascar. Le autorità volevano dare cites per ogni radiata ma la gente non ha accettato di pagare per il microchip transponder ( i Reunionesi possiedono spesso 30 o 60 radiate a casa nel giardino e un microchip costa 30€).

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yuri
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Messaggioda yuri » gio gen 31, 2008 2:00 pm

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Frenchy ;)



sorry;)
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Le autorità volevano dare cites per ogni radiata ma la gente non ha accettato di pagare per il microchip transponder ( i Reunionesi possiedono spesso 30 o 60 radiate a casa nel giardino e un microchip costa 30€).


in italia si dice" chi ha il pane non ha i denti"

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tartamau
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Messaggioda tartamau » gio gen 31, 2008 7:53 pm

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Maurizio, considera che in molti non hanno mai tentato la via CITES semplicemente perché il gioco non valeva la candela.
Valuta il mio caso, ho delle Hermanni solo da poco riproduttive e con 4 nascite, mi costerebbe molto meno acquistare una Horsfieldii su un siti internete, riceverla a casa e regalarla ai postulanti che mi implorano una piccola pittosto che avventurarmi per Roma e per giorni alla richiesta del CITES.
Non valutare la cosa vista da Arezzo che è grande come metà del mio quartiere.
Tu puoi andare a piedi nella maggior parte degli uffici, qui devi mettere in conto di perdere intere giornate lavorative, solo il trovare un posteggio porta via anche un'ora.....



Oltre al fatto che conosco abbastanza bene Roma in quanto ci ho lavorato in lungo e in largo 4 anni, se non chè sono pure andato di persona al ministero dell'ambiente a parlare con i funzionari Cites, non vi è motivo di fare innanzitutto quello che dici. I moduli si compilano a casa e c'è solo da consegnarli.
Con 4 piccoli all'anno neanche io penserei al Cites, per cui anche la polemica è sterile. Comunque sia il gioco vale la candela. Certo è che bisogna vedere che valore hanno per uno i soldi. Per chi ne ha molti certamente il tempo necessario a compilare moduli o cercare un posto davanti ad un ufficio, specie se con un traffico immane come a Roma, non ne vale certamente la pena. Per il resto, il punto è che così s'ha da fare, quindi facciamo solo CHIACCHIERE!!!
Ognuno di noi è libero di farlo o meno....

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Messaggioda tartamau » gio gen 31, 2008 7:57 pm

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Messaggio inserito da Massimo L.

Maurizio, visto che c'è confusione sulla classificazione delle fonti, io per esempio sono abituato a classificarle come C.B., W.B., F.R. F1, F2 ecc.
Inoltre sul regolamento CE si fa riferimento solo a F se non sbaglio.
Potresti esplicarci cosa intendi per: fonte C, F ecc?!
Ciao e grazie :D




Le fonti di cui parlo sono quelle relative all'origine dell'animale. In ogni registro di carico e scarico sono spiegate brevemente. Comunque le trovi spiegate nella circolare che istituisce il registro di detenzione.
Adesso non ce l'ho sotto mano.
Fonte C, animale riprodotto in cattività (vendibile)
Fonte F, animale nato in cattività.
La distinzione è sottile ma fondamentale.

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Messaggioda Andre@ » gio gen 31, 2008 8:10 pm

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Messaggio inserito da Davide

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Messaggio inserito da Frenchy
*non sapevo tradurre "élevage d'agrément" allora ho scrito allevamento di piacere :D

[


Elevage d'agrément= Allevamento dilettante.




Caro Massimo visto che con tutti sei così tanto pignolo, se permetti sulle lingue ho una certa esperienza e quindi lo sono anch'io.
Elevage d'agrément= Allevamento amatoriale.





Andrea, sinceramente non mi sembra che ci sia una gran differenza tra allevamento dilettante o amatoriale, il senso è sempre quello, cioé non professionistico.
Cerchiamo di non provocare inutili polemiche per favore, e diamoci un taglio.









Ok :0Ok :0stai calmo Davide, so bene che il significato della parola è sempre quello, non volevo accendere nessuna polemica anzi mi dispiace molto che dici questo rivolgendoti a me, sai benissimo che chi fa polemiche su questo forum non sono di certo io...
Era solo che allevamento dilettante non l'avevo mai sentito dire e soprattutto suonava proprio male...
Comunque Davide non è questo il modo di trattare un socio Tartaclub }:).

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Messaggioda Davide » gio gen 31, 2008 8:22 pm

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...........Comunque Davide non è questo il modo di trattare un socio Tartaclub }:).






I beg your pardon??????? [:251][:251][:251]

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Messaggioda Andre@ » gio gen 31, 2008 8:43 pm

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Messaggio inserito da Davide

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Messaggio inserito da Andre@

...........Comunque Davide non è questo il modo di trattare un socio Tartaclub }:).






I beg your pardon??????? [:251][:251][:251]








Assolutamente!!!:0, non ti preoccupare, ti ho già risposto in pvt.

n/a11

Messaggioda n/a11 » gio gen 31, 2008 10:50 pm

Visto che di mestiere faccio il pittore e come ogni artista non so interpretare nel loro giusto significato i termini giuridico-burocratici, ci spiegheresti la sottile differenza?!
(visto che di sicuro non l'ha capita nessuno?)
Forse le F sono quelle nate da esemplari con semplce cessione e le C quelle da esemplari con CITES fotografico?!

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Messaggio inserito da tartamau
Fonte C, animale riprodotto in cattività (vendibile)
Fonte F, animale nato in cattività.
La distinzione è sottile ma fondamentale.


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Sandra
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Messaggioda Sandra » gio gen 31, 2008 11:18 pm

Forse la sottile differenza sta nei termini?
Nata = nata in cattività da genitori che potrebbero essere stati di cattura
Ri-prodotta = nata in cattività due volte, cioè da genitori che sono sicuramente nati in cattività
Butto lì, sarebbe un uso molto " sottile" appunto della lingua italiana

n/a11

Messaggioda n/a11 » gio gen 31, 2008 11:23 pm

Forse ma la normativa europea, se ben ricordo, utilizza solo il termine F1-F2 ecc


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