Il carattere di una greca...

Testudo graeca, hermanni, kleinmanni, marginata
n/a11

Messaggioda n/a11 » gio gen 31, 2008 9:13 am

Ma ragazzi, leggete a fondo i testi dei post?!

La tartaruga non è tenuta in casa..ma entra ed esce dalla casa....

Nella tanto evocata a sproposito Vita secondo Natura le tartarughe entrano ed escono da tane sotterranee e da cavità naturali o si rifugiano dentro fitti cespugli a seconda delle condizioni climatiche...
E' un comportamento osservato più volte in natura e annotato da vari erpetologi e più volte fotografato da Gisella....

E non mi venite a dire che il fondo roccioso di una grotta non sia differente da un pavimento di cotto o in marmo!!

La tartaruga in questione non fa altro che seguire un comportamento naturale dettato dall'istinto, anche le mie non defecano nella tana, ed è evidente il perché, la pulizia della tana è garanzia di ambiente privo di pericolose cariche batteriche e ammoniaca.....

Il ''Secondo Natura'' mi fa ridere...anche il Baytril non rientra nelle risorse naturali di una Testudo, e fa pure male, eppure in molti come hanno una tartaruga con un po' di problemi non si oppongono all'utilizzo....

PS anche il volare non fa parte delle risorse naturali dell'Homo, eppure voliamo....

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simon@
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Messaggioda simon@ » gio gen 31, 2008 9:31 am

Citazione:
Messaggio inserito da tartaro
[.......Prima era piu letargica ma da una 7 8 anni appena c'e' il sole si attiva, senza però alimentarsi troppo, o per niente.
dal giardino si e spostata dentro casa per la temperatura piu mite, e da quando lo ha fatto il letargo è diventato più un periodo con pochissima attività, preferisce le camere affollate, non defeca piu in casa da moltissimo tempo, si sposta fuori, come se si fosse addomesticata.



Non interpretiamo a nostro comodo, però:
se si legge bene il grassetto, la tarta non usa la casa come tana, ma come HABITAT fisso, per cui tutto il discorsino sulle tane fotografate da Gisella(quale esempio, poi, proprio Gisella, che tiene le tartarughe allo stato brado!via!:0)non ha più senso.
Se poi si legge il quotato in rosso è EVIDENTE che ha smesso di defecare in casa, il che PRESUME che PRIMA ci defecasse abitualmente, per cui pure tutta la teoria e sull'igiene delle tane voluto dalle tarte cade(e per confermare questo ti dico che Tutte le mie tarte defecano indifferentemente nelle tane o fuori).
Il Baytril è un medicinale che viene usato per CURARE in caso di patologie che potrebbero provocare la morte delle tarte, se curare è forzare la natura....mah, sono opinioni, chiaramente.
Infine, Massimo, paragonare l'UOMO e le sue capacità evolutive ad un rettile che subisce quello che l'uomo gli impone( case con pavimenti, cibo cucinato, vedi pasta, croccantini, lucidature del carapace ed altre amenità) è davvero improponibile.;)

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MatteoV
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Messaggioda MatteoV » gio gen 31, 2008 11:40 am

Citazione:
Nella tanto evocata a sproposito Vita secondo Natura le tartarughe entrano ed escono da tane sotterranee e da cavità naturali o si rifugiano dentro fitti cespugli a seconda delle condizioni climatiche...
E' un comportamento osservato più volte in natura e annotato da vari erpetologi e più volte fotografato da Gisella....

Qui si sta parlando di microclimi... all'interno della casa dubito che ce ne siano visto che solitamente la temperatura e l'umidità(di inverno spesso molto bassa) è costante praticamente in ogni punto.
Per il fatto che la tarta si sposti dentro e fuori spero ci sia uno sportellino nella porta...altrimenti deve aver imparato ad usare le maniglie dai velociraptor di jurassic park.
Credo che qui si stia parlando di resistenza e adattabilità individuale.
Conosco anziani signori in perfetta salute che è da una vita che si bevono un litro di rosso a pasto e non sono mai andati da un medico.
Io sono un giovincello che non fuma e beve poco e che se non prende due pastiglie di esomepranzolo al giorno sta piegato in due.
Evidentemente la tarta in questione riesce a espletare le proprie funzioni anche in condizioni non ideali.
Io non voglio convincere nessuno che sbaglia, come non convincerei un accanito fumatore di smettere di botto, ma incitarlo a continuare non mi sembra una cosa corretta.
Se poi mi dici che è meglio tenerla in casa alla molla che in un terrario fatto MALE ti posso anche dare ragione.

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errici
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Messaggioda errici » gio gen 31, 2008 11:43 am

io però non penso che in queste famose grotte ci siano termosifoni,caminetti luci ovunque,e polvere un po ovunque..senza contare che i pavimenti si lavano con dandeggina e altre sostanze che sotto forma di umidità non è il massimo.
Hai ragione le tartarughe seguono un comportamento dettato dall'istinto, e per questo che va dove fa piu caldo,ma non credo appunto che in natura in pieno inverno possano trovare un bel cespuglio con riscaldamento incluso sopra i 20°c..quell'entrare e uscire tra caldo e freddo le nuoce alla salute.
Poi il secondo natura è un concetto un po difficile da comprendere ma secondo me è quando si svolge tutto in funzione della tartaruga,assecondandone i ritmi che tutti conosciamo e che si avvicendano da intere ere.Al contrario del "secondo natura" c'è il voler fare tutto in funzione di quel che piace all'allevatore..questa condizione si puo verificare sia per un tipo di allevamento come questa della discussione,sia anche in condizioni apparentemente naturali come il tenere una tartaruga fuori ma poi vedi che magari le dai a mangiare la pasta o quando le si usa per scopi che interessano solamente la persona che le detiene,anche altre cose che non mi vengono.

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Messaggioda Luca-VE » gio gen 31, 2008 11:58 am

Gia' che ci sono dico anche la mia :D
Ovviamente non condivido la tartaruga in giro per casa tipo-gatto, ma comunque non dubito che esistano diversi casi in cui questo apparentemente ha funzionato per molti anni.
Il problema pero' e':quanto rappresentano, in percentuale questi casi sul totale?
Ormai ho la presunzione di aver capito come funzionano i ragionamenti (non mi riferisco all'autore e proprietario della tartaruga, ma in generale).
In pratica, i pochi che riescono a mantenere una tartaruga in quelle condizioni lo sbandierano orgogliosi, mentre i moltissimi a cui crepa se ne stanno ben zitti...
Stesso discorso per le Trachemys, per qualcuna vissuta decenni in bacinella o in giro per casa c'e' ne sono milioni di defunte miseramente (e parliamo della tartaruga forse piu' robusta e adattabile che esista).
Al contrario vivono alla grande in vasconi, laghetti, o...libere purtroppo.
Come detto da altri, avra' scelto da sola seguendo l'istinto, ma lo stesso istinto tra le erbe selvatiche e una pasta alla carbonara le farebbe scegliere la seconda...quindi non mi fiderei del loro istinto al 100%.
Alla fine scelgano loro, ma solo tra opzioni adatte.
Lasciano perdere poi il mio parere che vale quel che vale, se Highfield e molti altri ci hanno fatto sclerare sull'importanza dei substrati, dei microclimi ecc un motivo ci sara' :D
*************
Nello specifico, non saprei purtroppo dire a quale sottospecie o varieta' di graeca si tratti, ma si notano appunto problemini alle zampe (e forse anche al becco).

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yuri
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Messaggioda yuri » gio gen 31, 2008 12:09 pm

Luca hai beccato il nocciolo della questione.quante Testudo,tenute in casa da piccole sopravvivono?
questo è il "Condominio marginata" frequentato da più di 30 adulti fotografato in sardegna

Immagine:
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n/a11

Messaggioda n/a11 » gio gen 31, 2008 2:03 pm

Luca, il problema microclima, come ben sai per nostre passate conversazioni, lo conosco molto bene.

Primo perché l'utilizzo del mix torba bionda di sfagno, terra e sabbia in terraristica l'ho introdotta io, come ben sai, ai tempi della frequentazione della list di Testuggine.

Secondo perchè le esperienze positive di allevamento di Kleinmanni le ho scovate e tradotte io

Terzo perchè gli articoli di Highfield sul Tartaclub li ho tradotti io

e qui inviterei, valenti traduttori quali Andre@, nel contribuire alla traduzione di altri testi di Highfield, potendo dare così prova pubblica del proprio talento.

Concluderei che molti insuccessi di allevamento sono imputabili alla mancanza di elasticità mentale, alla mancanza di spirito di osservazione e alla incapacità di valutazione di comportamenti inconsueti.

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mithril
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Messaggioda mithril » gio gen 31, 2008 4:29 pm

Bravo massimo per aver fatto tutte queste cose! Ti devo battere le mani? :D

Riferendomi poi alla tua risposta a quanto avevo scritto e vedendo come ti arrampichi sugli specchi unti di olio, beh, devo dire che mi fai ridere tu! So leggere perfettamente e capisco anche troppo, sai, in comprensione del testo avevo il massimo sempre! :) Ma tu devi sempre andar contro tutti? Anche se la tarta era libera di entrare ed uscire, per me, dal momento in cui sta in casa anche solo per mezza giornata è CONTRO NATURA! Che vuoi farci, sono quadrata! :D:D:D

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Messaggioda MatteoV » gio gen 31, 2008 5:26 pm

Per quanto mi riguarda il discorso di Massimo da un certo punto di vista può anche essere condivisibile.
Il problema, come è già stato detto, è che si rischia che questo topic venga frainteso... il "successo" di questo allevamento inconsueto è probabilmente dettato da una moltitudine di variabili fortunate che hanno permesso all'animale di espletare le sue funzioni in maniera adeguata.
E' però importante chiarire che questo è un caso a sè, altrimenti si rischia che la gente lo prenda come esempio o che, come esposto da Errici, risulti che chiunque spenda 70 euri per una lampada o che si sbatta a tradurre un testo straniero è un idiota.:D

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Messaggioda simon@ » gio gen 31, 2008 5:43 pm

Infatti, est modus in rebus è un detto che purtroppo non viene messo spesso in pratica, mentre la pratica denigratoria risulta sempre fin troppo facile.
P.S.
il plurale di Euro sarebbe EURO;)

n/a11

Messaggioda n/a11 » gio gen 31, 2008 6:35 pm

Citazione:
Messaggio inserito da mithril
So leggere perfettamente e capisco anche troppo, sai, in comprensione del testo avevo il massimo sempre!


Scusami, avrai avuto il massimo in comprensione ma non in esplicazione sei scarsa, non ho capito a cosa ti riferisci.....
Oltretutto mi sono pure accorto di non avere letto il tuo post precedente....

Quanto al contro natura, è contro natura tenere un uccellini in casa, un cane in casa, un criceto in casa, un gatto in casa, una tartaruga acquatica in una vasca, una tartaruga di terra dentro un terrario angusto......

n/a11

Messaggioda n/a11 » gio gen 31, 2008 6:41 pm

Citazione:
Messaggio inserito da MatteoV
[..o che si sbatta a tradurre un testo straniero è un idiota.:D


Matteo, i testi stranieri l'ho tradotti io, e più volte..
La critica era con chi fa il saccente ma non ha mai mosso dito per aiutare questo portale in una traduzione...

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Messaggioda simon@ » gio gen 31, 2008 6:47 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Massimo L.

Citazione:
Messaggio inserito da MatteoV
[..o che si sbatta a tradurre un testo straniero è un idiota.:D


Matteo, i testi stranieri l'ho tradotti io, e più volte..
La critica era con chi fa il saccente ma non ha mai mosso dito per aiutare questo portale in una traduzione...



EHm....sante MOGLI traduttrici....}:)}:)}:);)

n/a11

Messaggioda n/a11 » gio gen 31, 2008 6:47 pm

Citazione:
Messaggio inserito da mithril
Anche se la tarta era libera di entrare ed uscire, per me, dal momento in cui sta in casa anche solo per mezza giornata è CONTRO NATURA! Che vuoi farci, sono quadrata! :D:D:D



Senti, in genere amo discutere di cose serie per aumentare il mio bagaglio culturale, leggere che per una tartaruga il solo il varcare la soglia di casa sia un atto contro natura mi ricorda alcuni proclami dei Talebani..

n/a11

Messaggioda n/a11 » gio gen 31, 2008 6:51 pm

Citazione:
Messaggio inserito da simon@
EHm....sante MOGLI traduttrici....}:)}:)}:);)


Correttrice per alcune frasi che non comprendevo in inglese, dietro ripetute suppliche perché mia moglie asserisce che noi tutti appasionati di tartarughe siamo dei dementi e le mie le getterebbe ben volentieri in un fosso....

Come ben sai in francese me la cavo da solo, sono anche moderatore su un sito francese....


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