Il problema e' che non e' facile ottenere zone diversificate, anche se noi puo' sembrare...
In realta un terrario di 110x55 non e' enorme, ed e' gia molto ottenere 2 zone ben distinte, figurarsi 3,4 o piu'.
L'utilizzo del tappettino, in base al disegno che ci hai mandato, di fatto annulla lo zona intermedia, uniformandola a quella calda e secca.
Di conseguenza, anche quella fresca risulta meno fresca di quanto dovrebbe.
Ad "aggravare" il tutto, lo spot ceramica che scalda di notte e' proprio sotto la zona "fresca", cosi se le tarta di giorno ricercano quella proprio perche fresca, si ritrovano ad essere riscaldate di notte...
Ora secondo lo schema nuovo che ci hai fornito, io userei unicamente la lampada a vapori di mercurio per riscaldamento e UVB (i neon puoi lasciarli come illuminazione diurna, vanno bene) e NESSUN ALTRA fonte di calore.
Se di notte dovessi avere temerature troppo basse, usa la lampada ceramica (pero' da collocare vicino alla vapori di mercurio) collegata aun termostato con sonda tarato a 20 gradi.
A mio avviso non serve altro, il resto fa solo danni e complica la vita.
Io userei quindi questo "schema"
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A destra riscaldamento e esposizione agli UVB tramite lampada a vapori di mercurio.
L'andamento del calore lo vedi in base ai colori, ovviamente il rosso indica il piu' caldo, il giallo il "tiepido" e l'azzurro la zona fresca.
In questo le prese d'aria (in un terrario chiuso) giocano un ruolo abbastanza importante.
Le ho segnate con il tratto nero piu' grosso.
L'aria entra, viene riscaldata e va verso l'alto, quindi esce dalla presa d'ria superiore.
Con questo sistema ottieni in qualche modo almeno 2 zone distinte.
la lampada ceramica, come detto, solo eventualmente di notte collegata a un termostato tarato a 20 gradi.
Con questi soli 2 elementi puoi ricreare arzialmente anche le stagioni.