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Carmen
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Messaggioda Carmen » mar dic 11, 2007 10:29 am

Probabilmente Adri, sarà comunque possibile indicare non un riproduttore specifico, ma un gruppo di riproduttori.

Anche adesso, nelle cessioni gratuite bisognerebbe indicare chi sono i genitori e in che data sono stati denunciati...siccome da me molte ne nascono in terra, e nessuno mi obbliga ad usare incubatrici e segnare le uova,
io alle volte indico le nascite come provenianti da TOT femmine e TOT maschi denunciati in data tale ( e metto tutte le relative date di tutte le tartarughe riproduttrici..non moltissime in realtà ).

Sarebbe più logico che si potesse fare anche per la richiesta dei CITES, indicando, nel caso, tutte le possibili tartarughe di prima generazione che potrebbero essere genitori delle piccole di seconda per le quali richiedi il CITES.
Dico che sarebbe logico, ma mi sembra che per adesso non ci sia niente di logico in questa legge.

E comunque se davvero sarà impossibile richiedere i CITES per quelle di prima generazione, non potranno impedire di regalarle, visto che ne nascono ogni anno migliaia, e migliaia continueranno a nascerne.

Credo Adri, che quelli come noi, potranno, anche con tutta la buona volontà, mettere in regola il 10% di tutte le nascite,
ma il problema in questo modo non si risolve affatto.

Non parliamo poi del problema dell'identificazione...foto...microchip...dna...

Mah, sembra quasi che abbiamo trà le mani gli ultimi esemplari di Panda Gigante!!!!

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Tarta-Mello
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Messaggioda Tarta-Mello » mar dic 11, 2007 11:46 am

ma i cosidetti genitori di tutte le altre...quelle con la fonte f...non possiamo mica convincerle a fare solo 3 o 4 tarte al massimo! e poi che facciamo come con i gatti??? li sterilizziamo?che brutta cosa...ma soprattutto che brutta situazionexx(

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tartamau
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Messaggioda tartamau » mar dic 11, 2007 7:45 pm

Qui c'è una incomprensione di fondo che alimenta il fuoco della inutile polemica (leggi: tutto quanto si dice è normato da una legge!). La legge, cioè la 865/06, all'articolo 54 (4) (fatto salvo l'art 55, che prevede la facoltà di analisi del DNA ma NON è un obbligo) prevedere che TUTTI gli esemplari (compresi quelli di prima denuncia) potranno avere per i figli la fonte C, a patto che si dimostri di aver riprodotto in modo affidabile una seconda generazione. Quel 10% sarà quello che permetterà di non avere più problemi.
Il consiglio è quello di individuare un gruppo riproduttivo di alcune femmine e maschi (magari non più di 5 o 6) dei quali si sia però certi che hanno figli che riusciamo a riconoscere, basta una coppia. La isoliamo e chiediamo I Cites in fonte F dei primi, quindi quello in C per i loro figli. In caso di dubbio la scienza ci potrà evitare errori.
LEGGETE LA LEGGE E QUANTO SCRITTO PRECEDENTEMENTE!

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tartamau
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Messaggioda tartamau » mar dic 11, 2007 7:57 pm

Aggiungo inoltre che le spese delle analisi del DNA sono a spese del Ministero dell'Ambiente. Secondo voi cosa succederà? Prima di non concedere un certificato dovranno NECESSARIAMENTE motivare la decisione con un test del DNA. Sapete quanto costa? Basta che 100 richiedano documenti che dovranno rivedere la cosa o fidarsi....
Chi non è certo, qualora gli venga richiesto di effettuare il test può sempre ritirarsi, senza sanzionioni. Al massimo, se si è sempre fatto tutto in regola e non si va a richiedere un certificato per un animale senza requisiti, potranno dire che non è soddisfatto l'art. 54, quindi l'animale è nato in cattività, è di prima generazione ed ha diritto unicamente al Cites in fonte F.
LEGGETE!

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Sandra
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Messaggioda Sandra » mer dic 12, 2007 1:14 am

Ehi, ragazzi, ci sono, anche se non sembra. Sto cercando di ottenere chiarimenti. :0
Lancio un appello. Ciascuno di voi, tutti quelli che leggono, si informino presso la propria Forestale sezione Cites per sapere se e quali hanno ricevuto le nuove direttive in forma ufficiale.
La mia non ha ancora ricevuto nulla e sono curiosa di capire quali invece sì

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Messaggioda Ivana To » mer dic 12, 2007 8:41 am

Ieri mattina ho sentito il Coordinamento regionale del Piemonte, ufficio Cites: non avevano ancora ricevuto nulla nè avuto sentore di nuove circolari in arrivo.
ciao

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Messaggioda nikfank » mer dic 12, 2007 9:59 am

ciao,
anche quì in malpensa all'ufficio cites non sanno nulla comunque si vogliono informare a milano e sabato mi faranno sapere

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Sandra
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Messaggioda Sandra » mer dic 12, 2007 10:49 am

Sto prendendo nota. Fatelo anche voi. Vediamo se riusciamo a fare una mappa in Italia. Mi sta venendo il sospetto che le informazioni date dall'Autorità di Gestione ad Agostino possano non rispondere al vero.

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Messaggioda Ufetta » mer dic 12, 2007 12:42 pm

Sandra, anche a Palermo non ne sanno nulla

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Messaggioda cecilia » mer dic 12, 2007 12:48 pm

anche a perugia..niente !

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Messaggioda Adele BS » mer dic 12, 2007 1:13 pm

Niente anche a Brescia. Ho fatto 4 cessioni ieri mattina recandomi alla Forestale di persona e non ho avuto problemi.
Mi hanno detto di aver sentito che ci sarà qualche novità in arrivo, ma per ora resta tutto come prima.
Ciao

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Agostino
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Messaggioda Agostino » mer dic 12, 2007 1:52 pm

Sembra che le direttive siano state inviate alle sedi CITES regionali, che ieri ne hanno discusso tutte assieme; però alle varie sedi provinciali ancora non è stato inviato nulla.
Speriamo che queste discussioni alla CITES centrale di Roma facciano saltar fuori un pò di buon senso.

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Messaggioda Miglio » mer dic 12, 2007 2:14 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Agostino

Sembra che le direttive siano state inviate alle sedi CITES regionali, che ieri ne hanno discusso tutte assieme; però alle varie sedi provinciali ancora non è stato inviato nulla.
Speriamo che queste discussioni alla CITES centrale di Roma facciano saltar fuori un pò di buon senso.




Però Ivana ieri ha sentito il Coordinamento regionale del Piemonte Cites e non avevano ancora ricevuto nulla nè avuto sentore di nuove circolari in arrivo.

Speriamo in bene ....

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Sandra
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Messaggioda Sandra » gio dic 13, 2007 10:55 pm

Speriamo, ma è una strana schizzofrenia questa.L'Autorità di Gestione Cites da istruzioni come se la nuova normativa fosse già operativa, l'Autorità di Controllo sul territorio non ne sa niente e noi nel mezzo a fare i vasi di coccio.

Goghi64
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Messaggioda Goghi64 » gio dic 13, 2007 11:44 pm

scusate,ma negli altri stati europei come fanno ?


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