Di nuovo tartarughe in pacchi postali!

tarta88
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Messaggioda tarta88 » mer dic 12, 2007 9:41 pm

scusate ma io sapevo che i trasportatori di animali non hanno fatto sciopero, appunto perchè non potevano tenere in "gabbia" gli animali per giorni..o mi sbaglio?

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cecilia
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Messaggioda cecilia » gio dic 13, 2007 9:30 am

grazie yuri, hai proprio ragione e' davvero una vergogna..
che tristezza pero'[:25]

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Valentina
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Messaggioda Valentina » gio dic 13, 2007 12:51 pm

Io non ero a conoscenza di tutte queste cose... Sinceramente credevo che il trasporto fosse effettuato tramite corriere, ma che gli animali non stessero in contenitori così piccoli e avessero almeno una minima libertà di movimento durante il trasporto. Poi la questione del frigo... Non ci voglio nemmeno pensare...

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Valentina
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Messaggioda Valentina » gio dic 13, 2007 1:56 pm

Devo fare una precisazione, credevo che quando il commercio e la spedizione sono legali, il benessere dell'animale durante il trasporto fosse tutelato almeno un minimo. Ovviamente ho visto spesso al TG o in alcuni libri che ho le condizioni in cui vengono tenute durante il trasporto per commerci illegali.

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Mc Gyver
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Messaggioda Mc Gyver » gio dic 13, 2007 3:00 pm

Visto il tono assunto da questa discussione, io, l'avrei intitolata "Dall'Utopia alla Realtà". Chi vuole credere ,per tacitare la propria coscienza,che gli animali viaggino da un continente all'altro in Business Class,con suite privata, dovrà purtroppo aggiornarsi.}:)

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pminotti
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Messaggioda pminotti » gio dic 13, 2007 3:09 pm

Dai, anche noi ne mettiamo alcune in frigo per il letargo.

Lo fanno alle tarte proprio perchè è quasi normale.:)

n/a11

Messaggioda n/a11 » gio dic 13, 2007 4:15 pm

Quoto gli ultimi due post e vi rammento che le spedizioni internazionali rispettano precise normative.
Spedirle in letargo evita stress e rischi da sbalzi termici e digiuni prolungati, oltre che a soddisfare nel momento giusto la richiesta del mercato...


Non dico una banale appendicite ma anche un solo dente ve lo fareste cavare da svegli per evitare i rischi dell'anestesia?!
No, ecco più o meno è la stessa cosa per le tartarughe spedite in fase di letargo...

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loana
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Messaggioda loana » gio dic 13, 2007 5:05 pm

non posso che quotare massimo a mia volta.
eh, a volte capita! :D

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yuri
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Messaggioda yuri » gio dic 13, 2007 6:18 pm

il letargo in questa specie è fisiologico,ma un conto è il letargo un'altro paio di maniche sono la stabulazione o l'immagazinamento in frigo.
nelle farm si parla di diverse migliaia(milioni?boo)di esemplari nati,tanti di questi verranno mandati in letago forzato appena nate e verranno risvegliate anche 7 8 mesi dopo.
quando lavoravo al negozio ho notato che le tartarughe che arrivavano in autunno erano molto piu sane e vispe,quelle primaverili spesso gia con il ventre scavato è più soggette ad amalarsi

Chelone
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Messaggioda Chelone » gio dic 13, 2007 7:53 pm

Queste informazioni le ho prese dal sito http://www.noturtle.org/Tartarughe_Orec ... oblema.asp
Non so se sono del tutto attendibili, chiedo anche il vostro parere...

Stime del massacro
La Trust for the Protection of Reptiles, Fondazione per la Protezione dei Rettili, stima che le esportazioni dagli U.S.A. sono di piu' di 5 milioni di giovani tartarughe all'anno affinche' diventino animali d'affezione. Altri circa 800,000 adulti, sia cresciuti negli allevamenti che catturati in natura, vengono spediti nei Paesi del lontano Oriente per scopi alimentari.

Il danno in natura
I piccoli di tartaruga derivano da adulti da riproduzione i quali vengono, legalmente, presi in natura negli U.S.A. Ogni anno, migliaia di tartarughe d'acqua (le stime dicono da 100,000 a forse 300,000) vengono catturate con questo scopo.

Le condizioni dei piccoli
Dopo la loro nascita, le piccole tartarughe vendono impacchettate, in centinaia, in piccole scatole, e spedite all'estero. Possono essere lasciate senza cibo e acqua per mesi. Durante il trasporto, molte di loro muoiono o si ammalano. Le tartarughe hanno un metabolismo lento, percio' le malattie che contraggono negli allevamenti o durante la spedizione diventano visibili solo dopo settimane o mesi. Almeno l'80% di loro muore entro un anno.

Un improprio letargo
Se il mercato e' poco movimentato e non ha bisogno delle tartarughe che sono nate, i piccoli non vengono spediti immediatamente. Vengono spostati in stanze di raffreddamento mantenute a una temperatura di circa 10-15°C.

In questo modo, il loro metabolismo rallenta. I piccoli possono essere tenuti in questa condizione catatonica per un anno intero. Nelle stanze raffreddate, le tartarughine inalano gas nocivi, come l'ammoniaca.

Chi rimane a casa
Nel frattempo, viene ridotto il cibo per gli adulti da riproduzione, visto che le tartarughe depongono piu' uova se sono ben nutrite. Di conseguenza, si verifica il cannibalismo nei laghi artificiali degli allevamenti statunitensi, localizzati soprattutto in Louisiana (dove hanno sede 25 dei 50 totali allevamenti U.S.A.)

Se il mercato chiede nuove tartarughe, avviene la spedizione di quelle "congelate". Da 400 a 500 tartarughine vengono impacchettate in una scatola di 32 cm x 32 cm x 6.5 cm. Molte di esse sono gia' malate, o si ammalano nel tragitto.

La possibile ripresa del commercio domestico US
La National Turtle Farmers and Shippers Association (NTFSA) vorrebbe che venisse eliminato anche il divieto di commercio interno negli U.S.A. Ha anche proposto che, per evitare la trasmissione di salmonellosi, le tartarughe potrebbero essere tenute in "palle di vetro sterili" fino alla vendita, o alla morte nei negozi.

Cio' implicherebbe una richiesta di piu' di 10 milioni di nuove piccole tartarughe ogni anno. Aiuterebbe i 50-100 allevamenti che hanno dovuto chiudere a seguito della proibizione del commercio nazionale del 1975. Ma triplicherebbe il bisogno di adulti da riproduzione, e la loro caccia in natura.

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yuri
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Messaggioda yuri » gio dic 13, 2007 8:50 pm

quindi non ero incappato in una leggenda metropolitanaB)

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cecilia
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Messaggioda cecilia » ven dic 14, 2007 9:57 am

sra' anche una cosa normale, ma e' molto triste..se non e' maltrattamento di che si puo'parlare?!! forse solo di interesse economico

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Messaggioda Valentina » ven dic 14, 2007 4:31 pm

Io quoto Cecilia, e continuo a non comperare esotiche (come ho sempre fatto) per non incentivare ulteriormente questo massacro. La mia è solo un'opinione personale non condanno assolutamente chi le compera e non nego che mi piacciano molto e che più volte abbia avuto la tentazione di comperarle.

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yuri
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Messaggioda yuri » ven dic 14, 2007 6:29 pm

il mercato delle trachemys non è un vero mercato di esotiche,ma sono tartarughe destinate ad essere vendute come giocattolini usa e getta per bambibi e non.
per favore non paragoniamo questo massacro al vero allevamento di esotiche,voglio vedere chi è allevatore,mettiamo di geochelone elegans, che maltratta in questo modo le tartarughe,anche solo per un fatto economico,se non vogliamo pensare all'etica.
ps.il pollo che tutti mangiamo non è che fa una vita molto più dignitosa.

n/a11

Messaggioda n/a11 » ven dic 14, 2007 7:03 pm

Quelli di Noturtle hanno il classico modo di esporre la situazione alla animalista...

Non so se il quadro così drammatico sia reale ma trovo strano che le tengano per molti mesi a 10°-15°, a queste temperature non cadono in letargo...

Spesso gli animalisti tendono a ingantire degli aspetti marginali per dare supporto alla loro fede.

Vedere il caso della salmonellosi, fu un singolo caso dovuto a un allevamento che aveva gli specchi d'acqua inquinati da scarichi fognari....

La stampa ne approfittò per ingigantire la faccenda, come al solito...

Devo dire che tutte le partite di Trachemys che ho visto ulmimamente in vendita erano composte da esemplari in ottimo stato, vivaci e molto attivi.

Da anni i controlli sulle importazioni e sui modi in cui sono spedite sono più severi.


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