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Tarta-Mello
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Messaggioda Tarta-Mello » gio dic 06, 2007 11:27 am

davide io intendevo proprio chi lo fa per professione,capuisco che è di difficile realizzazione ma l'idea nn è per niente brutta:D

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adriana1
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Messaggioda adriana1 » gio dic 06, 2007 11:30 am

[quote]Messaggio inserito da Davide



Ragazzi, io non so cosa intendiate voi col termine "allevatore", ma in Italia ci sono centinaia di famiglie che hanno da decenni tartarughe nel loro giardino che pascolano, si riproducono, vanno in letargo e fanno tutto da sole. Sapete benissimo che il più delle volte non sono neanche denunciate, e adesso una persona per ognuna di queste famiglie dovrebbe fare un corso e prendere il patentino? Ma vi sembra veramente una cosa realizzabile? E se poi il familiare che ha il patentino per sua disgrazia muore (capiterebbe visto che si tratta di grandi numeri) che si fa, si obbliga qualcun altro a prenderlo o si requisiscono tutti gli animali?


ti quoto in pieno, mi sembra che cerchiamo in tutti i modi di eliminare chi fa nascere o alleva tartarughe. Credo che molti faranno come nel 95. Voglio vedere se tutti portiamo indietro le sostre tartarughe dove le metteranno!!!!!

Davide
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Messaggioda Davide » gio dic 06, 2007 11:34 am

Citazione:
Messaggio inserito da Tarta-Mello

davide io intendevo proprio chi lo fa per professione,capuisco che è di difficile realizzazione ma l'idea nn è per niente brutta:D





Eh, ma bisogna specificarlo però! Tutti coloro che hanno tartarughe sono allevatori, ma c'è una bella differenza! Io credo di aver capito che Supertartino proponesse questi corsi non solo per gli allevatori di professione, ma per qualsiasi possessore di testuggini europee.

supertartino
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Messaggioda supertartino » gio dic 06, 2007 1:31 pm

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Messaggio inserito da Davide

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Messaggio inserito da Tarta-Mello

davide io intendevo proprio chi lo fa per professione,capuisco che è di difficile realizzazione ma l'idea nn è per niente brutta:D


Eh, ma bisogna specificarlo però! Tutti coloro che hanno tartarughe sono allevatori, ma c'è una bella differenza! Io credo di aver capito che Supertartino proponesse questi corsi non solo per gli allevatori di professione, ma per qualsiasi possessore di testuggini europee.



è vero.... ci sono molte cose da definire...
però vorrei porre l'accento su alcune questioni.
La tartaruga è protetta quindi che vuole allevarle deve avere anche un onere maggiore rispetto a chi alleva un pesciolino.
Deve dimostrare di essere in grado di poterle allevare (altrimenti potrebbe commettere errori letali).
se questo comporta un patentino o un questionario o un opuscolo non lo so ancora.
Credo che sia corretto verificare le reali capacità ed intenzioni di chi vuole allevate animali protetti.

l'attuale normativa controlla gli esemplari (denuncie, microchip ecc...)
io propongo di controllare i possessori, cioè l'uomo in generale, che è l'unico artefice dei problemi delle tarte (non parlo di bracconaggio ma di morti per imperizia).

ed aggiungo
si può "bracconeggiare" quanto si vuole... ma se le persone sono preparate ed hanno i requisiti (tarrario, giardino, ecc...) le tarte sopravvivono e si riproducono con minori danni alla popolazione.

se poi, così facendo gli esemplari si troveranno facilmente dai vari allevatori, che bisogno ci sarà di "bracconeggiare" più di tanto??

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Luca-VE
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Messaggioda Luca-VE » gio dic 06, 2007 2:21 pm

Supertartino, non prendertela, ma oltre alla buona volonta' che dimostri mi sembra che dimostri anche molta disinformazione sulla realta' attuale.
Fai proposte su cose che sono gia "attive" (vedi materiale informativo per chi cede/riceve/compra/vende ecc)
Parli della possibilita di ottenere facilmente esemplari dagli allevatori ma allo stesso tempo cerchi di "complicare" la vita agli stessi...(vedi corsi, patentini ecc)
Il problema che cerchiamo di risolvere essenzialmente sarebbe semplice, cioe SEMPLIFICARE le procedure per gli allevatori, IDENTIFICARE le tartarughe e TUTELARE le popolazioni libere.
Gli esemplari di cattivita' si trovano gia adesso FACILMENTE sul mercato, il problema sono proprio le normative che di fatto bloccano tutto e rischiano di mettere la pietra tombale se dovessero essere inasprite.
Ovviamente, se non c'e' incentivo a fare le cose in regola e nella legalita', in molti saranno invogliati a rimanere nell'"anonimato" (che si traduce in mercato nero, bracconaggio e mercato di esemplari privi di documenti).

Quindi, non devi ragionare come se tutte le persone che allevano tartarughe fossero come le 100-200 persone che trovi iscritte al club, o ai vari forum,preparatissime e disposte alla "morte" per le loro tartarughe, ma devi pensare al probabile milione di persone che ne posseggono.

supertartino
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Messaggioda supertartino » ven dic 07, 2007 9:49 am

Grazie LucaVe
illuminante!
il materiale non è istituzionalizzato è volontario.
se un allevatore fa un corso una tantum è un peso maggiore dei cites??
fare un corso una volta e distribuire informazioni tramite opuscolo privisto da una legge vuol dire complicargli la vita??
o vuol dire assicurarsi che gli acquirenti in regola siano stati informati delle norme basilari di allevamento?
che vuole allevare specie protette, ripeto, ha il DOVERE di essere preparato.
altri discorsi sono complementari.
se io vendo una tarta microchippata in regola e il bambino di turno disinformato la fa morire si è verificato un danno!!

ripeto: una cosa è parlare delle iniziative volontarie altra cosa è istituzionalizzarle.

LucaVe ti prego, prima del dare del disinformato agli altri, ti invito a riflettere e soprattutto, pensa che ognuno può esprimere la sua opinione senza essere offeso inutilmente. lo scopo dei forum è questo!

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Barbara
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Messaggioda Barbara » ven dic 07, 2007 10:00 am

Supertartino, pensavo che Luca-Ve fosse stato chiaro, lo sarò di più io: leggi il regolamento CE 338/97 art. 9.4

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Messaggioda simon@ » ven dic 07, 2007 11:05 am

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Messaggio inserito da supertartino


LucaVe ti prego, prima del dare del disinformato agli altri, ti invito a riflettere e soprattutto, pensa che ognuno può esprimere la sua opinione senza essere offeso inutilmente. lo scopo dei forum è questo!



Vorrei far notare che Luca è un moderatore e responsabile del forum, lui può moderare ed invitare a riflettere e dire quale sia lo scopo del forum, scopo che conosce benissimo, in quanto presta al forum stesso le sue conoscenze e la sua PAZIENZA da anni.
La mia opinione in generale è che serve soprattutto MOLTA UMILTA' e che, anche se questo è un forum dove ognuno può dire la sua (senza "comiziare", però, per buon gusto), sia necessario anche sapere quando è il momento di tacere.
"Sport" molto disertato, ultimamente.

Sergio
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Messaggioda Sergio » ven dic 07, 2007 11:31 am

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LucaVe ti prego, prima del dare del disinformato agli altri, ti invito a riflettere e soprattutto, pensa che ognuno può esprimere la sua opinione senza essere offeso inutilmente. lo scopo dei forum è questo!



Vorrei far notare che Luca è un moderatore e responsabile del forum, lui può moderare ed invitare a riflettere e dire quale sia lo scopo del forum, scopo che conosce benissimo, in quanto presta al forum stesso le sue conoscenze e la sua PAZIENZA da anni.
La mia opinione in generale è che serve soprattutto MOLTA UMILTA' e che, anche se questo è un forum dove ognuno può dire la sua (senza "comiziare", però, per buon gusto), sia necessario anche sapere quando è il momento di tacere.
"Sport" molto disertato, ultimamente.




Complimenti Simno@.....fino a poco tempo fa avreste risposto saette e fulmini a messaggi come quello di supertartino. Ora si' che sei una vera moderatrice.:p

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simon@
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Messaggioda simon@ » ven dic 07, 2007 11:34 am

Grazie, aspettavo proprio il tuo consensoB):0
(perchè, fino ad oggi ero "finta"?:D)
Con Fulmini e saette non so che intendi, certo è che non abbiamo trattato mai nessuno con maleducazione.
O no?:)

Sergio
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Messaggioda Sergio » ven dic 07, 2007 11:42 am

Citazione:
Messaggio inserito da simon@

Grazie, aspettavo proprio il tuo consensoB):0
(perchè, fino ad oggi ero "finta"?:D)
Con Fulmini e saette non so che intendi, certo è che non abbiamo trattato mai nessuno con maleducazione.
O no?:)



Beh, diciamo che nel passato ogni tanto, ma puo' capitare a tutti, una risposta del genere di supertartino molto probabilmente avrebbe ricevuto da parte tua una risposta di ben altro tenore.
Non sto criticando il passato, non mi compete e non mi interessa, ma elogio il presente:D:D.

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Luca-VE
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Messaggioda Luca-VE » ven dic 07, 2007 1:24 pm

Citazione:
Messaggio inserito da supertartino

Grazie LucaVe
illuminante!
il materiale non è istituzionalizzato è volontario.
se un allevatore fa un corso una tantum è un peso maggiore dei cites??

Beh, direi proprio di si, visto che stiamo cercando proprio di semplificare il rilascio dei CITES (quelli "veri" non le semplici denuncie), andare ad aggiungere altri obblighi non mi sembra vada in questa direzione.

Citazione:
Messaggio inserito da supertartino


fare un corso una volta e distribuire informazioni tramite opuscolo privisto da una legge vuol dire complicargli la vita??
o vuol dire assicurarsi che gli acquirenti in regola siano stati informati delle norme basilari di allevamento?

Per il corso ti ho gia risposto, per il fatto che gli acquirenti siano informati non so piu' come farti capire che E'GIA PREVISTO dalla legge...
Citazione:
Messaggio inserito da supertartino


che vuole allevare specie protette, ripeto, ha il DOVERE di essere preparato.

Qui sono daccordo, il problema e' CHI e COME deve decidere QUANTO una persona deve essere preparata.
Non possiamo pretendere una tesi di laurea per allevare una tartaruga...

Citazione:
Messaggio inserito da supertartino


se io vendo una tarta microchippata in regola e il bambino di turno disinformato la fa morire si è verificato un danno!!

Certo, ma puo' benissimo morire a me, a te o a chiunque. (il fatto che sia microchippata cosa cambia?)
Pero' il danno e' minore nel momento in cui le testuggini saranno sempre e al 100% provenienti da allevamento,quindi bisogna incentivare e facilitare appunto l'allevamento...
Se non lo fai, ottieni il contrario, cioe' aumento dell'allevamento e del mercato in "nero" (bracconaggio compreso)


Citazione:
Messaggio inserito da supertartino


LucaVe ti prego, prima del dare del disinformato agli altri, ti invito a riflettere e soprattutto, pensa che ognuno può esprimere la sua opinione senza essere offeso inutilmente. lo scopo dei forum è questo!



Essere o dare del disinformato non credo sia un offesa.
Lo sei tu, come lo sono io e come lo sono tutti visto che le persone "che sanno tutto" non esistono (e quelli che credono di sapere tutto, beh, lasciamo stare...).
Come ti ho detto, sono anni che si cerca, anche qui, di trovare una soluzione e fare proposte.
Si e' detto piu' volte che una proposta, soo per essere presa in considerazione, deve tenere conto di tutti i punti di vista e avere una soluzione per tutti i problemi.
Alcune delle tue proposte sono gia state discusse (vedi corsi) o gia applicate (vedi "opuscolo informativo")
Dire "facciamo fare un corso", senza tener conto di chi li dovrebbe svolgere, chi li paga, chi dovrebbe frequentarli equivale a una proposta che non verra' nemmeno degnata di uno sguardo da chi di dovere.
Un po' come se io facessi un progetto che ti riguarda, costasse un capitale e rispondessi " e allora? mica pago io, paghi tu..." secondo te il Ministero cosa ti risponde?

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Tortugo
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Messaggioda Tortugo » ven dic 07, 2007 1:40 pm

Io intanto quoto, dato che do ragione a Luca e comunque a me stesso (nel senso che anche io vedo dell'impossibile nell'ipotesi del "patentino", sia per quanto espresso qui da Luca, sia per quanto detto da me e da Davide...può cambiare qualche punto o qualche motivazione, ma in fin dei conti è quello che penso anche io!)...anche se, sono sicuro, che i punti di vista, esatti o sbagliati, di entrambe le parti chiaramente, rimarranno sempre punti di vista diversi.

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simon@
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Messaggioda simon@ » ven dic 07, 2007 3:47 pm

Una domanda per supertartino:
da dove scrivi?

n/a11

Messaggioda n/a11 » ven dic 07, 2007 4:05 pm

Vi rammento che in Francia esistono sono riconosciuti due tipi di allevamento ed accorre per entrambe una autorizzazione:

- amatoriale: numero di animali ristretti ed ottenimento dell'autorizzazione a titolo di una "Autorizzazione di allevamento di consenso" (A.E.A)
- professionale a scopi di lucro : bisogna sostenere un esame chiamato "Certificato di Capacità" e di una autorizzazione.[/i]

Quindi in Francia l'esame esiste.....

Per tutta la legislazione francese vedere: http://www.tartaclubitalia.it/forum/top ... IC_ID=9513


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