Mail del TCI ai soci

Avatar utente
Tortugo
Messaggi: 6656
Iscritto il: lun nov 20, 2006 6:09 pm
Località: Lazio

Messaggioda Tortugo » lun dic 03, 2007 12:40 am

Siamo arrivati al capolinea?? oppure ancora aspettiamo nero su bianco?

@ Simona: hai capito, dopo tutto, io e te sitamo raccontando favole!:D:D:D:D;);););) Sei una simpatica fatina:D;)

@ Supertartino: (non scrivo con cattiveria, ci tengo a sottoliearlo anzitempo:D;)) il tuo atteggiamento inquisitorio sarebbe stato ottimo se usato al telefono, o meglio ancora di persona, davanti a 3 esponenti della forestale (chiedo scusa ma non conosco il grado...chiedo scusa) mentre esponevano gentilmente la situzione...tu sicuramente, meglio di me, con la tua "ars oratoria" ti saresti fatto valere. Io purtroppo mi sono trovato indifeso e soprattutto sconcertato per quanto si stava, si potrebbe o finirà per muoversi!;);)
Grazie per il riferimento che hai postato...leggerò presto quello che è stato scritto in quella pagina: "CITES sotto accusa"
;)

Sergio
Messaggi: 155
Iscritto il: ven set 23, 2005 1:37 pm

Messaggioda Sergio » lun dic 03, 2007 11:20 am

Citazione:
Messaggio inserito da Davide




Calma, calma ragazzi! Supertartino, può essere sicuramente vero che non tutto ciò che si è sentito dire probabilmente corrisponde a quanto realmente si vuole legiferare, anche perché si sono sentite spesso cose contrastanti fra loro, ma è anche vero che in genere le intenzioni non si mettono per iscritto! ;);)

Io ho chiamato l'autorita' gestione cites di Roma e mi ha chiaramente e gentilmente detto che non c'e' nessuna nuova legge o norma da fare, ma solo applicare qualle che gia' ci sono.
Si potranno, anzi possono, cedere solo baby di fonte cites F di seconda generazione. A tal fine e' indispensabile microcippare gli adulti che genereranno prole fonte F, non cedibile perche' di prima generazione, e che dovranno avere identificazione certa, oltre che fotografica o microcip da una certa taglia, anche parentale. A tal fine consigliava di tenere un maschio e un paio di femmine.
I figli di tali esemplari saranno considerati di seconda generazione e quindi cedibili.
Per gli spostamenti sono vietati solo quelli che comportano un affidamento o cessione a terzi, mentre sono consentiti gli spostamenti in cui gli animali rimangono in possesso dell'attuale detentore a causa magari di cambio residenza o per chi ha piu' luoghi di sua proprieta' in cui tenere le tartarughe.

Quanto costa microcippare una tartaruga?






Sergio
Messaggi: 155
Iscritto il: ven set 23, 2005 1:37 pm

Messaggioda Sergio » lun dic 03, 2007 11:43 am

Citazione:
Messaggio inserito da Sergio

[quote]Messaggio inserito da Davide




Calma, calma ragazzi! Supertartino, può essere sicuramente vero che non tutto ciò che si è sentito dire probabilmente corrisponde a quanto realmente si vuole legiferare, anche perché si sono sentite spesso cose contrastanti fra loro, ma è anche vero che in genere le intenzioni non si mettono per iscritto! ;);)







Ho fatto un po di conufusione. Copio incollo il mio messaggio di prima che sembrava tutto scritto da Davide.

Io ho chiamato l'autorita' gestione cites di Roma e mi ha chiaramente e gentilmente detto che non c'e' nessuna nuova legge o norma da fare, ma solo applicare qualle che gia' ci sono.
Si potranno, anzi possono, cedere solo baby di fonte cites F di seconda generazione. A tal fine e' indispensabile microcippare gli adulti che genereranno prole fonte F, non cedibile perche' di prima generazione, e che dovranno avere identificazione certa, oltre che fotografica o microcip da una certa taglia, anche parentale. A tal fine consigliava di tenere un maschio e un paio di femmine.
I figli di tali esemplari saranno considerati di seconda generazione e quindi cedibili.
Per gli spostamenti sono vietati solo quelli che comportano un affidamento o cessione a terzi, mentre sono consentiti gli spostamenti in cui gli animali rimangono in possesso dell'attuale detentore a causa magari di cambio residenza o per chi ha piu' luoghi di sua proprieta' in cui tenere le tartarughe.

Quanto costa microcippare una tartaruga?

Avatar utente
Agostino
Messaggi: 5288
Iscritto il: sab mag 21, 2005 9:06 am
Località: Emilia Romagna
Contatta:

Messaggioda Agostino » lun dic 03, 2007 12:11 pm

Ad ogni modo premetto che le risposte date per telefono valgono sempre poco!
Detto questo, una modifica c'è di sicuro, visto che comunque prima la procedura del rilascio dei certificati CITES era diversa; poi non ammettono le donazioni gratuite, anche se il CFS invece in base alla Cirdolare 18/2003 le ammette.

Avatar utente
Tarta-Mello
Messaggi: 1011
Iscritto il: mer ott 10, 2007 10:02 pm
Località: Umbria

Messaggioda Tarta-Mello » lun dic 03, 2007 12:53 pm

aiuto nn ci sto a capì piu nulla...spero soltanto di poter cedere le mie baby anke gratuitamente,quando voglio senza dover incappare in frodi nn volute...spero anke ke in qualche modo ci faranno ottenere sto cites giallo...mah

supertartino
Messaggi: 63
Iscritto il: mer nov 21, 2007 2:17 pm
Località: Campania

Messaggioda supertartino » mar dic 04, 2007 9:45 am

Io penso che necessariamente ogni cosa deve cambiare nel tempo per sopravvivere:
lo insegna la storia!
l'evoluzione delle specie a causa della distruzione degli habitat naturali in primis e chi + ne ha + ne metta...
secondo me lentamente ci si avvia verso un processo di "denaturalizzazione" di molti animali nel senso che la loro esistenza, per forza di cose, sarà strettamente legata alla vita dell'uomo:
le testimonianze stanno nel fatto che l'habitat non esiste o è insicuro, che esistono milioni di tarte in cattività (molte + che in natura) e che la normativa non ha avuto alcun effetto positivo per molte specie.. anzi!
Secondo voi, questo non vuol dire nulla??
Sono convinto che un inasprimento della tutela aggraverà certe situazioni già oggi insopportabili.
Sono convinto che i problemi di questo tipo si possano risolvere in modo più costruttivo.
è vero che molte tarte finiscono in mani inesperte e muoiono dopo una bella agonia ma ci sono invece tante persone che le accudiscono in maniera egregia e le fanno riprodurre frequentemente.
Il problema è culturale!!
La getto qui: Non sarebbe meglio cambiare rotta e prevedere corsi di formazione riconosciuti con relativo patentino per chi voglia allevare questi animali?
Inoltre sarebbe utile che gli stessi allevatori anche amatoriali, oltre la formazione, dimostrino di avere certi requisiti sulle modalità di allevamento del tipo: ho un giardino con Recinto , ho un terrario di dimensioni non inferiori a..., ecc...
(così a nessun ristoratore può venire in mente di esibire una caretta caretta se non ha un acquario di 20m x 20m ed cosa che invece strutture dedicate agli animali pubbliche e private possono)

Questo, potete immaginare, potrebbe costituire un vero colpo al bracconaggio visto che non si ha più la necessità di andare nei vicoli bui per avere degli esemplari!!!

Il ministero e le regioni non potranno che essere contenti visto che potranno organizzare corsi a pagamento e creare nuove figure professionali (se dovessi spendere poche centinaia di euro per avere un patentino ci andrei di corsa!!!)

Ognuno dice la sua... non arrabbiatevi se ho detto una cosa che non condividete..

saluti

Avatar utente
cecilia
Messaggi: 2258
Iscritto il: sab ott 13, 2007 9:08 am
Località: Umbria

Messaggioda cecilia » mar dic 04, 2007 10:26 am

scusa ma cosi' pensi di diminuire il bracconaggio? per molti ( come funziona anche oggi )la strada piu' semplice sara' sempre quella di acquistare animali a nero senza patentino e cose varie....

supertartino
Messaggi: 63
Iscritto il: mer nov 21, 2007 2:17 pm
Località: Campania

Messaggioda supertartino » mar dic 04, 2007 11:31 am

Citazione:
Messaggio inserito da cecilia

scusa ma cosi' pensi di diminuire il bracconaggio? per molti ( come funziona anche oggi )la strada piu' semplice sara' sempre quella di acquistare animali a nero senza patentino e cose varie....


2 obiettivi
1- fare in modo da salvare tante tarte che sono allevate a mo di giocattolo "costringendo" con le buone i proprietari a formarsi (per essere in regola basta fare un corso anche di 1 o 2 giorni tipo sabato e domenica ... pensate che tartaclub potrà giocare un ruolo attivo!). Oggi tante persone aspettano situazioni come questa per mettersi in regola.

2- il bracconaggio aumenta ogni qualvolta qualcosa viene proibito: lo dicono i numeri e l'esperienza (vedi articolo su Nature).
i prezzi salgono alle stelle e ciò alimenta il mercato nero.
Se si da l'opportunità a chi può di allevare le tartarughe di venderle regolarmente solo dietro esibizione di patentino da parte dell'acquirente, visto gli scambi sono alla luce del sole e sono soggetti alle regole di mercato necessariamente il prezzo va ad abbassarsi. In tanti vendono il prezzo si abbassa!
Rischiare tanto per pochi soldi non penso convenga a nessuno.

cmq era solo un'idea

Avatar utente
ANTO62
Messaggi: 95
Iscritto il: dom ago 26, 2007 7:39 am
Località: Piemonte

Messaggioda ANTO62 » mar dic 04, 2007 4:49 pm

Ma, ad esempio, se domani volessi regalare una baby ad un amico, il certificato di donazione gratuita, lo posso ancora fare, vero??

Avatar utente
cecilia
Messaggi: 2258
Iscritto il: sab ott 13, 2007 9:08 am
Località: Umbria

Messaggioda cecilia » mar dic 04, 2007 5:13 pm

credo che se lo fai domani la forestale dovrebbe ancora accettare le donazioni, non c'e' ancora niente di sicuro su questa nuova norma comunque ti consiglio di informarti non tutti gli uffici cites si comportano allo stesso modo, credo che non ci capiscono piu' niente nemmeno loro...

Avatar utente
Tortugo
Messaggi: 6656
Iscritto il: lun nov 20, 2006 6:09 pm
Località: Lazio

Messaggioda Tortugo » mar dic 04, 2007 5:18 pm

Citazione:


La getto qui: Non sarebbe meglio cambiare rotta e prevedere corsi di formazione riconosciuti con relativo patentino per chi voglia allevare questi animali?


Ognuno dice la sua... non arrabbiatevi se ho detto una cosa che non condividete..

saluti



ecco la mia sul "patentino" di cui parli:
1-non penso che gente che alleva 2 coppie di hermanni debba avere il patentino...a questo punto la gente preferirà averle senza documentazione piuttosto che stare dietro a cose del genere...e secondo me è controproducente già in questo caso. Perchè bisogna considerare che accanto a chi ha 30 tartarughe, che può considerarsi magari allevatore, c'è sempre chi ne ha una coppia, per cui obbligare anche quest'ultimo a quanto deve sostenere un allevatore non è il massimo (la stessa cosa sarebbe valida per il registro).

2-immagino che tali corsi prevedano una forma di pagamento...ma possibile che qui in Italia bisogna pagare anche l'aria che respiriamo? anche uno che per passione alleva tartarughe (e che comunque le tutela in un certo senso e modo), le cura (quindi soldi spesi per veterinai ed altro, senza contare spese energetiche per l'inverno, per le incubatrici e per l'alimentazione!!), possibile che si debbano pagare ulteriormente corsi e patentini??
e poi l'evasione fiscale dei "grandi" affonda l'economia dello stato!

Avatar utente
ANTO62
Messaggi: 95
Iscritto il: dom ago 26, 2007 7:39 am
Località: Piemonte

Messaggioda ANTO62 » mar dic 04, 2007 5:24 pm

Grazie Cecilia, certo c'è molta confusione!!! Io non me ne intendo molto, ma se non ricordo male, comunque una legge non entra in vigore fino a quando non viene pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, e qui mi sembra che siamo ancora molto lontani......o mi sbaglio??

Avatar utente
cecilia
Messaggi: 2258
Iscritto il: sab ott 13, 2007 9:08 am
Località: Umbria

Messaggioda cecilia » mar dic 04, 2007 5:40 pm

sappiamo solo che ne stanno discutendo e che forse entrera' in vigore dal prossimo anno.. e' per questo che stiamo lottando con mail messaggi firme video ecc.. poi lo vedrai leggendo le discussioni al riguardo.. speriamo bene!!!![:42]

Peppe917
Messaggi: 230
Iscritto il: ven ott 19, 2007 7:45 pm
Località: Sicilia

Messaggioda Peppe917 » mar dic 04, 2007 6:52 pm

nn vedo l'ora di firmare sta petizione!!!

Avatar utente
adriana1
Messaggi: 1631
Iscritto il: mar giu 07, 2005 9:35 pm
Località: Toscana

Messaggioda adriana1 » mar dic 04, 2007 6:57 pm

A tal fine consigliava di tenere un maschio e un paio di femmine.
I figli di tali esemplari saranno considerati di seconda generazione e quindi cedibili.
Per gli spostamenti sono vietati solo quelli che comportano un affidamento o cessione a terzi, mentre sono consentiti gli spostamenti in cui gli animali rimangono in possesso dell'attuale detentore a causa magari di cambio residenza o per chi ha piu' luoghi di sua proprieta' in cui tenere le tartarughe.

Quanto costa microcippare una tartaruga?

[/quote]
tenere solo un maschio e un paio di femmine:
domanda , ma chi possiede più tartarughe con le altre deve farci il brodo di tartaruga o buttarle nei cassonetti.
Dopo le leggi del 92,94 95 successe anche questo, non mi sembra il modo per proteggere gli animali che dicono in via di estinzione, certo così facendo lo diventeranno veramente


Torna a “Sezione normativa”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 438 ospiti