Volendo ibernarle in frigo?

Letargo, cure, accoppiamento, deposizione ecc.
Testudo graeca, hermanni, kleinmanni, marginata
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Ale
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Messaggioda Ale » lun nov 06, 2006 9:28 pm

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.....Mmmm, tolto il primo anno di vita (il primo letargo) non so quanto le testuggini selvatiche muoiano a causa degli agenti atmosferici. Credo che le cause principali siano i predatori e, soprattutto, l'uomo che incendia o distrugge il loro habitat.


...quindi le adulte morirebbero o per via di predatori o per mano dell'uomo? Io non credo. Nell'arco della loro vita le tartarughe accumulano una quantita' impressionante di parassiti che indeboliscono via via il loro sitema immunitario, fin quando non riescono piu a fronteggiare condizioni climatiche avverse.
Poi moriranno anche per i predatori, ma io non credo che quest'eventualita', soprattutto in Italia, sia cosi' diffusa (non abbiamo poi cosi tanti lupi, orsi o rapaci o cinghiali); credo questo sia piu un problema delle piccole, che sono fisicamente molto vulnerbili.
Io credo che le tartarughe adulte, in natura, muoiano soprattutto di vecchiaia, una vecchiaia che in liberta viene raggiunta molto piu precocemente che in cattivita.

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essemario
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Messaggioda essemario » mar nov 07, 2006 1:38 am

...Se e' come dici tu, anche le mie moriranno per i parassiti. Credo che ci sia anche altra gente che non ricorra a veterinari se non per manifesti casi di malattie (le mie non hanno mai visto un vet.): quindi le mie vivranno tanto quanto quelle "libere".

Considerando lo stato degli ambienti italiani e soprtattuto gli incendi, le tarte adulte muoiono, e tante, soprattutto per questo. I parenti anziani pugliesi di mia moglie (Locorotondo e dintorni) che hanno superato gli 80 mi raccontano che anni addietro si potevano vedere spesso le tartarughe selvatiche, adesso non piu'. Non credo si tratti di un'epidemia! Lo stesso sostengono alcuni parenti miei originari di Capodistria, oggi in slovenia (interessante anche visto che l'esistenza di tartarughe allo stato selvatico non e' ancora ufficialmente riconosciuto)

I cinghiali sono comunque troppi, almeno in certe parti d'Italia

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PennyChamp
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Messaggioda PennyChamp » mar nov 07, 2006 8:24 am

A me hanno detto di non portare la tarta da un veterinario (salvo problemi o malattie) prima dei 4-5 anni di vita!
Mi hanno detto che finchè sono piccole è normale che hanno vermi, appena crescono ed hanno 4/5 anni bisogna farle sverminarle...
Adesso non so se mi hanno detto giusto...

P.s. Per colpe umane sulla morte delle tarte intendevo incendi dolosi, auto ecc...

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Ale
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Messaggioda Ale » mar nov 07, 2006 1:35 pm

Ma infatti è normalissimo che le tartarughe selvatiche e quelle libere in grandi giardini siano parassitate, per tutta la loro vita; è anche vero che, salvo incendi e rari predatori, piu' invecchiano meno sanno far fronte agli ospiti indesiderati, ed il letargo accentua ancora di + questa loro vulnerabilita'.
Io penso che in un giardino sono sicuramente + prottette (c'è chi le copre con le foglie secche, chi con il tnt, chi gli prepara un rufugio, chi le mette sotto al balconcino)da tutte quelle "catastrofi climatiche" a cui sono invece + esposte in natura.
Già questo aunenta la loro durarta di vita.
Parere mio.

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essemario
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Messaggioda essemario » mer nov 08, 2006 8:40 am

...Ok, ma dove andiamo a parare? Questi terribili parassiti le uccidono, comunque di qualcosa devono pur morire, il piu' in la' possibile, ma tocca pure a loro.
Il discorso qui, mi sembra, e' che molti pensano che il letargo sotto terra sia incontrollato ed incontrollabile (cosa comunque mai vera anche aggiungendo solamente foglie secche)e di per se' assolutamente pericoloso. La mia per quanto limitata esperienza mi dice che un letargo all'aperto, disponendo di giradino, e' naturale e senza rischi se gli animali sono in salute.
Mi e' capitato invece di vedere/sentire di testuggini morte perche' tenute in letargo in posti troppo caldi, poco umidi, poco sicuri ma che, secondo chi aveva le poverette, garantivano il poterle controllare.

Detto questo, certo non mi sento di consigliare di cambiare metodo a chi da anni fa fare il letargo con successo in un certo modo , ne' di sconsigliare il frigorifero per chi non ha giardino.

n/a2

Messaggioda n/a2 » lun nov 26, 2007 9:45 pm

Chi lo ha fatto a che temperatura le ha tenute? E per quante settimane?

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Messaggioda Andre@ » lun nov 26, 2007 10:03 pm

Citazione:
Messaggio inserito da picasso

Chi lo ha fatto a che temperatura le ha tenute? E per quante settimane?



Io l'anno scorso ho fatto questa prova.
Le ho mantenute ad una temperatura costante intorno a 5 gradi da metà novembre a metà marzo (4 mesi circa).
Risultato: si sono risvegliate tutte sanissime e non hanno perso neanche un grammo.
Quest'anno però ho deciso di lasciarle fuori.
Trovi alcune mie foto su cerca digita:
cella frigo per letargo.

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Messaggioda Andre@ » lun nov 26, 2007 10:25 pm

Non ho specificato una cosa importante:
lo sbalzo di temperatura non è stato improvviso (da 15 a 5 gradi).
E' avvenuto tutto nella norma gradualmente come se fosse successo in natura.
Nel mese di ottobre le ho tenute fuori fino a quando la temperatura si è assestata intorno a 10 12 gradi.
Ai primi di novembre le ho adagiate nelle cassettine piene di terriccio e terra ad una temperatura costante di 8 9 gradi poi a metà novembre ho abbassato il termostato a 5, 6 gradi.
Sono rimaste in quello stato fino a metà marzo.
Poi di nuovo gradualmente ho innalzato la temperatura fino a portarle esternamente nel loro rifugio.
Verso i primi di aprile (con temperature intorno ai 15/18 gradi) pian pianino sono uscite tutte.

n/a2

Messaggioda n/a2 » lun nov 26, 2007 10:36 pm

Che substrato hai utilizzato? Lo hai inumidito? Se si ogni quanto va riinumidito?

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Messaggioda Tarta-Mello » mar nov 27, 2007 12:05 am

io ragà è il mio primo letargo che faccio fare alle mie hh e devo dire che scelgo la via naturale e della natura...io sopra di loro ho messo soltanto tantissimi centimetri di foglie secche...e poi erano ancora sveglie e appena hanno visto le foglie si sono infilate sotto e nn le ho piu viste...quasi sicuramente nn si sono interrate sotto la sabbia pero stanno li sotto le foglie che fanno da antigelo e da coperta termica...il modo piu naturale e a mio avviso il migliore:D

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Andre@
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Messaggioda Andre@ » mar nov 27, 2007 12:09 am

Il substrato era terriccio biologico misto a terra naturale (priva di concimi).
L'ho inumidito solo la prima volta (all'inizio appena messe in frigo) poi non l'ho più bagnato, perchè sul fondo della cella frigo avevo messo una grande bacinella piena d'acqua.
Comunque se cerchi nel forum troverai il tutto documentato con foto.

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Mc Gyver
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Messaggioda Mc Gyver » mar nov 27, 2007 7:53 am

Credo sia insita nell'uomo l'ansia di ricerca e di modifica ,per conoscere e plasmare l'ambiente circostante ai propri bisogni,altrimenti non sarebbe spiegabile il balzo fatto dalla specie negli ultimi 5.000 anni .Ritengo ,a mio avviso,che certi metodi vadano applicati solo nei casi in cui non si disponga dell'ambiente adatto agli animali che si intende allevare.Ma siamo in Italia, che disposta per lungo come è ,da nord a sud ,dispone di una discreta variabilità ambientale e poiché il genere Testudo ha sempre avuto una diffusione geografica ben precisa,ognuno si comporti come il suo clima regionale richiede. Certo che se un toscano mi dice che mette le tartarughe in frigo ,gli chiederei se per caso ha paura che non gli arrivino buone per la cena di Natale.:p:p
Per quanto riguarda il freddo,a chi non ricorda gli effetti della gelata dell'85,le Th e le Tm sono sopravvissute nonostante per una settimana non si riuscisse a piantare una vanga nel terreno.Nel mio giardino il sabato mattina avevo -21°C.

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Barbara
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Messaggioda Barbara » mar nov 27, 2007 8:14 am

Io nell'85 non avevo la fortuna di avere tartarughe:(, però anche ora la temperatura è niente male da me. In pieno inverno ci sono notti in cui si va a -10 e -12, ma sopravvivono tranquillamente. Sono sopravvissute anche lo scorso inverno assurdo e senza freddo, con le tartarughe che gironzolavano ancora a Natale. Conosco persone nel mio stesso paese che hanno le tartarughe in giardino dai tempi dei tempi e non sanno neppure quali abitudini di vita abbiano... se la sbrigano da sole! Questo per dire che salvo rare e particolarissime condizioni sono contraria all'uso di frigoriferi e terrari, anche se conosco persone che li usano con successo!;)


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