Copio la mail che il Tarta Club sta facendo girare tra i soci, in modo che possano leggerla anche i non iscritti e i semplici simpatizzanti.
"Urgentissimo !
Ci stanno mettendo agli arresti domiciliari le nostre tartarughe !
Cari soci
Dall’inizio anno il TCI sta lavorando intensamente per cercare di migliorare la situazione delle normative, fin da quando ci siamo preparati per intervenire all’incontro con l’Autorità di gestione CITES a Roma(Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare), che ci aveva invitati per discutere sulla possibile modifica della procedura per i rilasci dei certificati CITES.
Queste le fasi dei lavori susseguiti :
- L’incontro è avvenuto con una discussione cordiale e a mio parere costruttiva, dalla
quale ci è stato richiesto di scrivere una nostra proposta. Inoltre ci è stato detto che il
nostro era il primo di una serie di incontri per ascoltare altre associazioni fra cui quella dei
commercianti rappresentata dall’associazione denominata AISAD, che peraltro fino a poco
prima eravamo legati con l’unico obiettivo di cercare di ottenere una semplificazione del
rilascio dei certificati CITES, ma che ci siamo divisi in quanto ultimamente
il loro
principale obiettivo è quello di eliminare le “donazioni gratuite”, ovvio per
interesse economico, loro se ne fregano degli effetti sugli esemplari in cattività e della
salvaguardia di quelli in natura!
- La proposta fu discussa, elaborata e inviata, cercando di essere molto obiettivi e sacrificandoci
sulla proposta, anche non poco pur di ottenere un buon risultato finale, fermo restando
però di non togliere le donazioni gratuite.
- Nei mesi successivi si sono susseguite le voci che davano quasi certa l’intenzione di
togliere le donazioni gratuite, quindi abbiamo intensificato le telefonate e i contatti
con le nostre conoscenze negli uffici dei due ministeri.
- Poi qualche mese fa l’Autorità di Gestione CITES, su consiglio della Commissione
Scientifica ha inviato le proprie direttive al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e
Forestali , nelle quali sappiamo per certo che è stata fortemente aumentata la
difficoltà per i rilasci dei certificati CITES(non più a quelli di prima generazione ma
solo a quelli di seconda generazione, ma con genitori che devono avere
precedentemente ottenuto i certificati CITES fonte F) e vietate le donazioni gratuite !
Da allora siamo in allarme e stiamo lavorando in tutte le maniere per evitare che il Corpo Forestale dello Stato(facente parte di questo ultimo ministero), recepisca e trasformi in legge una norma che avrà effetti disastrosi sia sulle tartarughe in cattività (di fatto costringendole tutte agli “arresti domiciliari) che quelle in natura, in quanto poi tutto incentiverà l’illegalità, il prezzo al mercato nero aumenterà ed i bracconieri saranno molto contenti!
Ora, qualche giorno fa abbiamo fatto pervenire alla segreteria dell’ On. Stefano Boco, Sottosegretario alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali , un articolo con cui esponiamo tutte le nostre preoccupazioni e in allegato la nostra proposta formulata a suo tempo, di cui loro non erano al corrente .
Fatto questo, pensavamo di rimanere ad attendere una loro decisione , ma siccome ci sono pervenute voci che tale Ministero stia tardando a recepire la norma in quanto non condividono tali direttive, specialmente il blocco delle donazioni gratuite(forse qualcuno che ancora ha un po’ di buon senso c’è ancora ) ora pensiamo sia importantissimo far sentire la nostra voce a questo ministero, prima che decidano di fare una legge così “schifosa e disastrosa” !
Chiediamo quindi a tutti i soci ed amici delle tartarughe di mobilitarsi inviando e-mail, fax, telefonate e quant’altro, a tale segreteria !
ORA O MAI PIU’ !!!!!!!!!
Questa la pagina web dell’On. Stefano Boco :
http://www.stefanoboco.com/h_sbb/
Purtroppo in fretta, non abbiamo trovato un recapito di posta elettronica ne altro.
Chi riesce a trovare altri dati, indirizzi o numeri di telefono della segreteria, ce li comunichi urgentemente !
Inoltre, pensiamo di preparare una petizione con raccolte firme, da inviare ai Ministeri e nel contempo inviare un comunicato stampa ai maggiori quotidiani e ANSA ; chi ha contatti utili all’interno dei più importanti quotidiani, TV o ANSA, ce lo comunichi subito !
Però la preparazione della petizione e tutto il tempo utile per divulgare l’iniziativa, raccogliere firme e riceverle, comporterà tempi relativamente lunghi ;
nel frattempo chi ha esperienza in petizioni è pregato di darci utili consigli !
Questo è il momento di essere uniti e darci una mano per la causa comune !
Cordialmente
Agostino Montalti (presidente Tarta Club Italia)
www.tartaclubitalia.it