SECONDA GENERAZIONE

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loziolupo
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SECONDA GENERAZIONE

Messaggioda loziolupo » ven nov 16, 2007 1:40 pm

Scusate, lo so che forse sono un po' duro, ma non mi è ben chiara la questione della seconda generazione per la richiesta del certificato giallo.

CASO 1

Posseggo una tarta (A) che nel '95 ho provveduto a registrate.
I suoi figli (B) nati nel 1997 sono stati denunciati agli organi di competenza.
Per i nati nel 2008 (C) figli di B posso chiedere il certificato?



CASO 2

Nel 2007 mi è stata ceduta una tarta (B) nata da una tarta denunciata nel '95 (A). Se nel 2008 dovesse figliare, per i piccoli (C) potrei richiedere il certificato?


Grazie a tutti per l'aiuto e per la pazienza.

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simon@
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Messaggioda simon@ » ven nov 16, 2007 2:05 pm

sì, credo tu possa chiederlo per entrambe.
resta da vedere quando potrai darle via, se è come dicono NON prima dei 5 anni compiuti, per cui una 2008 potrai cederla con cites giallo(facendo prima tutte le dovute procedure per averlo) nel 2013(:()
E a quel punto credo che non potrai cederla a meno di 250/300 euro, con tutta la briga e il mantenimento che ti è costata.
Nel frattempo avrai ancora nascite ogni anno e per tutte dovrai fare tutta la pratica cites giallo...e via dicendo...un bell'accumulo di TARTE e CARTE.}:);)

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Gisella
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Messaggioda Gisella » ven nov 16, 2007 2:20 pm

Dovevi marcare le Tarta (A) e solo il comitato scientifico
può autorizzare tramite il controllo, da parte degli organi predisposti,
sia dei documenti che del tuo allevamente,
il rilascio dei documenti necessari alla vendita.

Questo è quanto mi è stato riferito.

Oppure nel mio caso devo fare immediatamente un' istanza,
far marcare le tartarughe (A), poi dopo un' accurata valutazione
dei documenti, dopo una visita al mio allevamento del comitato scientifico,
(che può essere sostituito dalla Forestale)
forse decidono di darmi i documenti :0:0:0



Questo è quanto mi hanno detto all'Autorità gestione CITES.

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simon@
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Messaggioda simon@ » ven nov 16, 2007 2:30 pm

per MARCARE che cosa si intende?
E come si poteva pensare di FARLE MARCARE se SOLO ORA si rende necessario?
Che incongruenze...mi sa che non sanno bene neanche loro, Gisella

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Gisella
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Messaggioda Gisella » ven nov 16, 2007 2:44 pm

Secondo loro, marcare vuol dire mettere il microchip.

Sempre secondo loro anche le cessioni gratuite che abbiamo fatto
fino ad ora sono illegali, fuori dalla normativa comunitaria.

Simo, prova a telefonare, così ti rendi conto delle regole
allucinanti che hanno intenzione di applicare.

(numero diretto 06-57228382-Marco Valentini)

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cyberlucky
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Messaggioda cyberlucky » ven nov 16, 2007 2:50 pm

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Messaggio inserito da simon@

sì, credo tu possa chiederlo per entrambe.
resta da vedere quando potrai darle via, se è come dicono NON prima dei 5 anni compiuti, per cui una 2008 potrai cederla con cites giallo(facendo prima tutte le dovute procedure per averlo) nel 2013(:()
E a quel punto credo che non potrai cederla a meno di 250/300 euro, con tutta la briga e il mantenimento che ti è costata.
Nel frattempo avrai ancora nascite ogni anno e per tutte dovrai fare tutta la pratica cites giallo...e via dicendo...un bell'accumulo di TARTE e CARTE.}:);)




Mi sono perso qualcosa... 250/300 euro... ma per quelli gialli non
dovrebbe essere gratuita?

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Adele BS
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Messaggioda Adele BS » ven nov 16, 2007 3:02 pm

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Messaggio inserito da simon@

sì, credo tu possa chiederlo per entrambe.
resta da vedere quando potrai darle via, se è come dicono NON prima dei 5 anni compiuti, per cui una 2008 potrai cederla con cites giallo(facendo prima tutte le dovute procedure per averlo) nel 2013(:()
E a quel punto credo che non potrai cederla a meno di 250/300 euro, con tutta la briga e il mantenimento che ti è costata.
Nel frattempo avrai ancora nascite ogni anno e per tutte dovrai fare tutta la pratica cites giallo...e via dicendo...un bell'accumulo di TARTE e CARTE.}:);)




Mi sono perso qualcosa... 250/300 euro... ma per quelli gialli non
dovrebbe essere gratuita?


No, per quelli gialli non è mai stata gratuita, le cessioni gratuite si fanno su moduli bianchi. Alla cifra indicata da Simona si arriva sommando le spese di "marchiatura" delle adulte, le spese annuali per foto e registrazione delle piccole, le spese di marchiatura delle piccole arrivate a 5 anni, le tasse, le spese per i registri e un po' di altre menate burocratiche che sicuramente verranno aggiunte :(.
O.T. Col cavolo che le marchio le mie adulte :(!:(!:(!!

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cyberlucky
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Messaggioda cyberlucky » ven nov 16, 2007 3:03 pm

Capito, grazie! ;)

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loziolupo
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Messaggioda loziolupo » ven nov 16, 2007 3:06 pm

SCUSA GISELLA, MA SE LE CESSIONI FATTE FINO AD ORA SONO ILLEGALI COSA DOVREMMO FARE?

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Messaggioda simon@ » ven nov 16, 2007 3:08 pm

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Secondo loro, marcare vuol dire mettere il microchip.

Sempre secondo loro anche le cessioni gratuite che abbiamo fatto
fino ad ora sono illegali, fuori dalla normativa comunitaria.

Simo, prova a telefonare, così ti rendi conto delle regole
allucinanti che hanno intenzione di applicare.

(numero diretto 06-57228382-Marco Valentini)





Purtroppo le conosco...:(:(:(:(

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Gisella
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Messaggioda Gisella » ven nov 16, 2007 3:47 pm

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Messaggio inserito da loziolupo



SCUSA GISELLA, MA SE LE CESSIONI FATTE FINO AD ORA SONO ILLEGALI COSA DOVREMMO FARE?



Niente. Secondo loro fino ad ora hanno chiuso un' occhio.
Vanno bene così. Rimarranno sempre valide.
Non rispettano però le Norme Comunitarie alle quali
si appellano ora.

Dai, cerchiamo di aspettare con calma
e sentire quali siano le reali intenzioni ;)

ciao

Sergio
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Messaggioda Sergio » ven nov 16, 2007 4:19 pm

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Messaggio inserito da gisella

Secondo loro, marcare vuol dire mettere il microchip.

Sempre secondo loro anche le cessioni gratuite che abbiamo fatto
fino ad ora sono illegali, fuori dalla normativa comunitaria.

Simo, prova a telefonare, così ti rendi conto delle regole
allucinanti che hanno intenzione di applicare.

(numero diretto 06-57228382-Marco Valentini)







Si', anche a me hanno detto che finora l'Italia applicava in senso personalizzato ed ampliato la direttiva europea e che ora si debbono allineare. Quindi cosa accadra' non dovrebbe essere un enigma visto che gli altri Paesi UE lo stanno facendo da tempo. Come funziona da loro? Non c'e' qualche iscritto Spagnolo, Francese, Greco o qualcuno che li conosce che sa dirci come funziona la faccenda?

n/a11

Messaggioda n/a11 » ven nov 16, 2007 5:08 pm

Quanto riferito da Gisella è più o meno quanto ci disse Agostino dopo il suo incontro con quelli del ministero.
L'Italia non recepì le norme comunitarie a tempo debito e ora, come è costume italiano, ci stiamo adeguando con anni e anni di ritardo ......
Proverò a chiedere come funzionano le cose in Francia.

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tartamau
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Messaggioda tartamau » ven nov 16, 2007 5:35 pm

Premesso che una tarta comune non potrà mai costare (se si è onesti e nessuno le sborsa) le cifre che vedo sopra, personalmente questa primavera ho provveduto a microchippare i miei adulti. Devo ammettere che sono andato a cercare il miglior prezzo e me li sono messi da solo: a me il tutto è costato 5 € moltiplicato 100 tartarughe (compresso il lettore!). Tutto sommato facile da ammortizzare come sovraprezzo sulla futura vendita.
Il punto è un altro: sia Agostino che alcuni soci, si sono letteralmente fatti in mille su questo problema.
Al momento, ma è altro che buon senso, circolano unicamente parole, magari dette da funzionari del Ministero, ma nulla di scritto. Ebbene, quello che conta è proprio lo scritto.
Non ci resta che attendere. Consiglio tuttavia di leggere quanto previsto dalla normativa comunitaria, che poi sarà alla base delle decisioni che si stanno prendendo (Reg. Ce 865/2006).

Personalmente ritengo infondate le voci che impediscono la richiesta di Cites prima del 5° anno di età!

Premesso poi che quanto verrà richiesto potrà essere forse un po' complesso, ma non impossibile da fare (mi impegno in futuro a spiegare le procedure con cura) vi è una facilitazione che ritengo importante da sottolineare: la maggior parte degli allevatori immagino abbiano tenuto per sè almeno una coppia di nati dopo il 92-95. Ebbene, basterà dimostrare che codesti esemplari si sono riprodotti con successo fra loro, che questo comporterà che anche i nati nell'allevamento da esemplari denunciati nel 92-95 potranno avere il Cites.

Personalmente, e lo posso dire a ragion veduta, chiunque sia in regola e lo voglia fare, non avrà che problemi burocratici di compilazione di moduli affinchè vengano rilasciati i Cites gialli.

Per quelle che sono le informazioni in mio possesso in Germania un neonato con cites non costa meno di 100€, ma non è escluso sempre qualche eccezione. Negli altri paesi europei poi le cifre salgono anche di molto.

La mia personale considerazione è che si sia voluto, a torto o a ragione, porre un freno all'illegalità (in tutta Europa non esistono le cessioni gratuite!). Tuttavia mi auguro, ma ancora bisogna attendere, che il rilascio dei cites risulti più semplice e veloce, nonché economico.

Consiglio di evitare di dare credito a voci, senonchè aspettare l'applicazione di quella che non è altro che una legge comunitaria.

Ricordiamoci che le nostre tartarughe sono animali che sottostanno a severe normative di protezione e che ognuno di noi, sia al momento della denuncia di possesso che di acquisizione (cessione o Cites), si è impegnato a rispettarle.

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Sandra
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Messaggioda Sandra » ven nov 16, 2007 7:28 pm

1)La cessione gratuita che ci è stata consentita fino ad ora non può essere considerata illegale, in quanto deriva da deroghe consentite dalla stessa Commissione Scientifica. Il timbro e il numero di protocollo della Forestale certificano che la cessione è stata acquisita come regolare dall'Organo di Controllo.

2)Lo stesso Tartamau parla di neonati in vendita in Germania. Questo significa che negli altri paesi è consentita la vendita di neonati. Se non lo sarà in Italia significherà un notevole discostarsi dalla normativa degli altri paesi e una difficoltà supplementare per noi, che dovremo provvedere al marcaggio dei nati per 5 anni e al rinnovo di Cites ogni anno con conseguenti spese.

3)Non capisco come sarà possibile dimostrare in via certa che i nati da soggetti denunciati dal '92 al 95 sono veramente nati da quei soggetti, dato che non veniva richiesta documentazione fotografica alla nascita e dopo

4)Se verrà applicata la 865/2006, non vedo come sarà possibile per gli allevatori amatoriali che non hanno mai fatto commercio dei propri animali e che quindi non hanno mai dovuto tenere registri e documentazione fotografica, dimostrare in via certa la prima o la seconda generazione dei soggetti presenti nel proprio allevamento anche se nati e denunciati dopo il 95.

5)Ho fatto questa domanda all'incaricato del Ministero dell'Ambiente Autorità Gestione Cites dott.Iannizzotto che ha risposto che saranno ammessi alla Cessione solo gli animali di II° gen. che abbiano una tracciabilità certa, tutti gli altri potranno far parte della riserva riproduttiva, purché regolarmente denunciati. Non sono riuscita a chiarire se quelli che nasceranno da ora in avanti saranno da considerare di I° generazione causa la mancanza di tracciabilità.
In questo caso dovrò aspettare almeno una dozzina di anni prima di avere una generazione cedibile.

6) Anche io sarei molto curiosa di conoscere come gli altri paesi europei hanno legiferato ( senza fare favori e chiudere gli occhi) in quanto la Commissione CEE ha raccomandato omogeneità delle leggi che regolamentano questa materia in ambito CEE.

Concludo sottolineando come a un eccessivo lassismo stia facendo seguito un giro di vite forse esagerato. Sarebbe stato meglio da parte della Commissione dare agli allevatori tempo per adeguarsi. In questo modo, cosa farà chi non vorrà o non potrà o non sarà capace di certificare gli animali come richiesto?


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