Bene, scusate, ma ieri è stata una giornata frenetica ed oggi non è da meno.
Dunque:
squilla il cell...numero di Roma molto strano(poche cifre):
S-Pronto?
A- parlo con Simona ****di ++++++??
S- Sì, sono io, chi parla?
A-Sono la Iena AGRESTI....
S- Ah, e bravo Agresti, proprio te! ti devo fare un paio di partacce!(ridendo)
beh, non vi sto a fare tutto il dialogo:
in pratica Agresti ha voluto specificare che lui ha detto che "il commercio INCONTROLLATO" delle tartarughe ne provoca l'estinzione.
Io gli ho spiegato quanto fanno gli allevatori e il TCI per la salvaguardia delle tartarughe(gli ho anche detto che temiamo che il governo BLOCCHI le cessioni gratuite, il che ci metterebbe tutti nella XXXXX, dove metteremmo noi tutte le tarte che continuerebbero a nascere?)
Lui mi ha dato ragione, ma mi ha detto che il forestale (il servizio è nato da una segnalazione della FORESTALE) non gli ha parlato di CITES BIANCO, gli ha detto che SOLO con il giallo si potevano commerciare le tarte.
Io gli ho spiegato che il cites Bianco è la cessione gratuita, che poi un allevatore chieda un piccolo rimborso è umano, lui concordava, ma mi spiegava che il tizio del servizio è un commerciante che fa il furbo e che è già stato incriminato per questo tipo di attività, infatti non lo hanno fatto riconoscere, nè hanno reso riconoscibile il posto, perchè con la reiterazione di reato rischiava la galera( e Agresti mi ha detto che mandare in galera uno per una tartaruga gli pareva eccessivo).
Morale: lui non sapeva nulla della cessione gratuita come documento VALIDO.
Io gli ho detto che avevo scritto perchè la maggior parte di coloro che avevano visto il servizio avevano interpretato come me: che chi cede tartarughe ne causa l'estinzione, mentre invece è ESATTAMENTE il contrario, come ho scritto nel fax.(e che il signore del servizio dava una tarta SENZA documento di cessione:DA DOVE VENIVA QUELLA TARTA?
)
Lui concorda e dice che il problema è stato sollevato, in modo che la gente sappia che non si devono prendere tartarughe senza documenti, questo era lo scopo.
Io gli ho detto che sarebbe interessante che LUI si facesse una chiacchierata con il nostro presidente, che al momento è fuori per ferie, Agresti, diponibilissimo, mi ha lasciato un recapoito telefonico dove contattarlo, che io mi sono scritta per passarlo ad AGostino, al suo rientro.
Direi che questa è la dimostrazione che:
1)"chi un piange, un ha puppa" (proverbio TOSCANO)
che significa: chi non chiede non ha ascolto(più o meno)
2) io ho mandato un solo fax, ma la considerazione è stata data e c'è stata una risposta A VOCE e diretta dell'autore del servizio.perchè essere sempre scettici?
Saluti