IENE: servizio sulle tartarughe!!

Questo spazio e' dedicato alle vostre proposte, i vostri suggerimenti e anche alle critiche (che siano costruttive), nonche alle comunicazioni da parte dei responsabili del forum.
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Flavio
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Messaggioda Flavio » ven ott 12, 2007 7:36 am

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Al di là delle Iene sono molto dispiaciuto per quel Forestale che precisa che la tarta puo' essere venduta soltanto con documento Cites giallo, scusatemi ma perchè non ha parlato anche delle cessioni gratuite? Non esistono più forse?


Entro 1/2 ora mandi il fax al num. che ha fornito Simona.
Premetto che secondo mè è in atto qualche manovra occulta tipo dico/non dico, faccio questa affermazione perchè all' atto della denuncia di nascita di quest' anno dopo una "settimana" è arrivata la risposta della CITES comprovante la mia denuncia e relativo num. di protocollo, negli anni precedenti la loro lettera di risposta non è mai arrivata prima di 1-2 mesi e fin quì ho pensato che al limite hanno migliorato il servizio poi guardando meglio ho notato che la lettera, sempre uguale in questi anni, era più corta del solito (una pagina sola)in quanto manca il trafiletto che tratta appunto la possibilità di cedere gratuitamente, spero sia solo un caso ma la cosa un pò mi puzza.

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giulietta
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Messaggioda giulietta » ven ott 12, 2007 8:19 am

Si anche io lo visto.
100 euro per una baby con cessione gratuita, ma senza neanche uno straccio di documento!
E dopo vengono a vedere al Tartabeach e alle fieri suglia animali esotici.
C'è pieno di negozi dove vedi queste povere tartine, li chissà perchè non vanno mai a controllare.

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Andre@
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Messaggioda Andre@ » ven ott 12, 2007 8:27 am

Nel servizio mandato in onda, passano anche il tg5, dove correttamente la giornalista afferma: ...i piccoli nati in casa o in allevamento possono essere regalati insieme con un documento che ne provi l'assenza di fini di lucro...
Agresti fa ripetere più volte al tizio del negozio : la vendita incontrollata delle tartarughe terrestri ne puo' causare l'estinzione.
E' tutto vero, ma scusate, secondo voi non è il caso di fare delle distinzioni tra bracconieri ed allevatori?
Quanti di noi allevano delle tarte e cedono regolarmente i piccoli, abbiamo forse contribuito a causarne l'estinzione?

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simon@
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Messaggioda simon@ » ven ott 12, 2007 8:39 am

Allora, se guardate con attenzione il servizio è stata fatto un po' di confusione(a parte l'affermazione di AGRESTI che la vendita di tartarughe contribuisce all'estinzione delle stesse, che è una grossa ca.., una vera ca**a, una grande, gigantesca , strepitosa c*****a!):

1) chi vende non è un allevatore, ma un commerciante, proprietario di un negozio di animali.
2) non fa una cessione gratuita con rimborso, ma VENDE UNA TARTARUGA SENZA DOCUMENTO, consigliando all'acquirente di metterla in giardino e dicendo che , se verrà un controllo, dovrà rispondere:"boh! è sempre stata lì, io non ne so nulla"
questa è la cosa GRAVE!
Questo smercia a 100 euro una baby senza ALCUN documento!!!
Per cui è una tartaruga di dubbia provenienza(potrebbe anche essere stata presa in un bosco, o essere figlia di tartarughe prelevate in un bosco, mi spiego?)
La cosa da evidenziare nei fax di protesta è proprio questa:
il tizio del servizio fa una cosa ILLEGALE e DANNOSA.
Gli allevatori che hanno tartarughe regolari, che cedono tartarughe regolari, figlie di loro tarte, le cedono con REGOLARE documento(CESSIONE GRATUITA) e con ISTRUZIONI per il corretto mantenimento.
Che poi abbiano delle spesse di gestione e che chiedano un piccolo rimborso, non li accomuna al tipo del servizio in questione.
E, soprattutto, riproducendo in cattività tartarughe regolari le rendono disponibili ai privati che le desiderano e in questo modo CONTRIBUISCONO AFFINCHE' i boschi non siano più depredati da esemplari selvatici, ergo: combattono l'estinzione.

Augh!:)

Potete fare un copia/incolla di quanto specificato sopra, se vi sembra esprima bene il concetto.

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Andre@
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Messaggioda Andre@ » ven ott 12, 2007 9:05 am

Citazione:
Messaggio inserito da simon@

Allora, se guardate con attenzione il servizio è stata fatto un po' di confusione(a parte l'affermazione di AGRESTI che la vendita di tartarughe contribuisce all'estinzione delle stesse, che è una grossa ca.., una vera ca**a, una grande, gigantesca , strepitosa c*****a!):

1) chi vende non è un allevatore, ma un commerciante, proprietario di un negozio di animali.
2) non fa una cessione gratuita con rimborso, ma VENDE UNA TARTARUGA SENZA DOCUMENTO, consigliando all'acquirente di metterla in giardino e dicendo che , se verrà un controllo, dovrà rispondere:"boh! è sempre stata lì, io non ne so nulla"
questa è la cosa GRAVE!
Questo smercia a 100 euro una baby senza ALCUN documento!!!
Per cui è una tartaruga di dubbia provenienza(potrebbe anche essere stata presa in un bosco, o essere figlia di tartarughe prelevate in un bosco, mi spiego?)
La cosa da evidenziare nei fax di protesta è proprio questa:
il tizio del servizio fa una cosa ILLEGALE e DANNOSA.
Gli allevatori che hanno tartarughe regolari, che cedono tartarughe regolari, figlie di loro tarte, le cedono con REGOLARE documento(CESSIONE GRATUITA) e con ISTRUZIONI per il corretto mantenimento.
Che poi abbiano delle spesse di gestione e che chiedano un piccolo rimborso, non li accomuna al tipo del servizio in questione.
E, soprattutto, riproducendo in cattività tartarughe regolari le rendono disponibili ai privati che le desiderano e in questo modo CONTRIBUISCONO AFFINCHE' i boschi non siano più depredati da esemplari selvatici, ergo: combattono l'estinzione.

Augh!:)

Potete fare un copia/incolla di quanto specificato sopra, se vi sembra esprima bene il concetto.




GRANDE SIM@ NON HO PAROLE!!!!![:264]

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Messaggioda simon@ » ven ott 12, 2007 9:10 am

Grazie,Andrea.:I
Nel mio fax ho anche aggiunto, in coda:

"Il CITES GIALLO mostrato nel servizio dall’esponente della Forestale non è semplice da ottenere, c’è un sacco di burocrazia assurda dietro e un sacco di spese(che poi fanno lievitare i prezzi degli esemplari con CITES GIALLO) cose che fanno desistere gli allevatori dal richiederlo alla Forestale per i loro esemplari.
Se la pratica per avere il cites giallo fosse più snella e meno onerosa, sarebbe la giusta soluzione, gli allevatori potrebbero rientrare LEGALMENTE delle loro spese e migliorare i loro allevamenti.
Per adesso possono(non potrebbero, ma si sa, le tartarughe mangiano, hanno bisogno di cure veterinarie in caso di malattia, ecc.) solo chiedere piccoli rimborsi , ma deve essere BEN CHIARO che fanno un GRANDE SERVIZIO a favore della specie, riproducendo e mettendo sulla piazza tartarughe regolari, facendo così in modo che le tarte WILD non vengano prese dai bracconieri( se il privato può avere una tartaruga con documenti a pochi euro, perché dovrebbe prendere una tartaruga ILLEGALE da un bracconiere a MOLTI euro?)
Spero sia chiaro e spero vogliate dare voce anche agli allevatori/appassionati di questo splendido animale."

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yuri
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Messaggioda yuri » ven ott 12, 2007 9:20 am

visto che finalmente hanno affrontato il problema della tartarughe,anche se hanno dato informazioni sbagliate al 50%,penso che adesso se li contatattassimo spiegando molto bene come è la situazione attuale(specialmente che la vendita di esemplari nati in cattività contribuisce alla salvaguardia delle wild e non della loro estinzione)le iene saranno disposte ad una rettifica di quello che è stato detto.lo deve fare ufficialmente il tartaclub e dobbiamo farlo noi personalmente,magari per non fare casini è meglio preparare un documento comune e poi ogniuno lo invierà firmato

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simon@
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Messaggioda simon@ » ven ott 12, 2007 9:28 am

Citazione:
Messaggio inserito da yuri

visto che finalmente hanno affrontato il problema della tartarughe,anche se hanno dato informazioni sbagliate al 50%,penso che adesso se li contatattassimo spiegando molto bene come è la situazione attuale(specialmente che la vendita di esemplari nati in cattività contribuisce alla salvaguardia delle wild e non della loro estinzione)le iene saranno disposte ad una rettifica di quello che è stato detto.lo deve fare ufficialmente il tartaclub e dobbiamo farlo noi personalmente,magari per non fare casini è meglio preparare un documento comune e poi ogniuno lo invierà firmato


Eh,infatti yuri, perchè io che cosa ho cercato di spiegare?
Se mi mandi iltuo numero di fax ti inoltro i fax mandato alle iene ;)

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giulietta
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Messaggioda giulietta » ven ott 12, 2007 9:31 am

Giusto Simona! Quelle con il cites giallo vengono una esagerazione, se veramente abbassassero il prezzo, sarebbe molto meglio.

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Flavio
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Messaggioda Flavio » ven ott 12, 2007 11:29 am

Nonostante qui mi facciano lavorare come un mulo,
sono riuscito a spedire alle IENE un faxone imperiale, ho cambiato un pò il modo di metterlo giù ma la sostanza è quella espressa da Simona, giochiamo tutti che magari vinciamo qualcosa.

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Messaggioda yuri » ven ott 12, 2007 12:50 pm

Citazione:
Messaggio inserito da simon@

Citazione:
Messaggio inserito da yuri

visto che finalmente hanno affrontato il problema della tartarughe,anche se hanno dato informazioni sbagliate al 50%,penso che adesso se li contatattassimo spiegando molto bene come è la situazione attuale(specialmente che la vendita di esemplari nati in cattività contribuisce alla salvaguardia delle wild e non della loro estinzione)le iene saranno disposte ad una rettifica di quello che è stato detto.lo deve fare ufficialmente il tartaclub e dobbiamo farlo noi personalmente,magari per non fare casini è meglio preparare un documento comune e poi ogniuno lo invierà firmato


Eh,infatti yuri, perchè io che cosa ho cercato di spiegare?
Se mi mandi iltuo numero di fax ti inoltro i fax mandato alle iene ;)


infatti ho dimenticato di quotarti;)
non riesci a mandarmelo per email?,ho il fax rotto...da 4 anni:D

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loana
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Messaggioda loana » ven ott 12, 2007 1:20 pm

secondo me la comunicazione ufficiale deve partire dalla Presidenza e non dai singoli associati, e sarebbe anche un modo per farci conoscere "al pubblico".
bisogna fare una ricerca tra gli autori del programma e capire quale giornalista si occupa di queste problematiche, e fare avere il comunicato direttamente a lui.

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PennyChamp
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Messaggioda PennyChamp » ven ott 12, 2007 1:37 pm

Ciao ragazzi;

più che altro mi chiedo questo:

- che ne sanno le Iene delle normative sulle tartarughe??? :0

Assolutamente NULLA, quindi bisognerebbe anche capire chi gli ha fatto montare questo servizio, perchè solitamente il servizio lo fanno sulle segnalazioni...della gente comune...
Non è che la mattina la Iena si alza e dice "Mo faccio un servizio sulle tartarughe..." ;)

Quindi oltre che prendersela con le Iene, bisogna prendersela con l'autore che ha dato le notizie per montare poi il servizio...B)

A mio parere i fax che ricevono, li prendono e li rigirano per farci carta da riciclo (sempre per il fax...) :D

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simon@
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Messaggioda simon@ » ven ott 12, 2007 1:45 pm

Citazione:
Messaggio inserito da yuri



infatti ho dimenticato di quotarti;)
non riesci a mandarmelo per email?,ho il fax rotto...da 4 anni:D
[/quote]
Mandato via mail ;)

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Messaggioda Flavio » ven ott 12, 2007 1:45 pm

Citazione:
Infatti nessuno può criticare il signore della forestale. Non ha detto niente di sbagliato

Quoto !!! ma ha anche omesso di dire qualcosa di giusto, le cessioni gratuite appunto.
Se io fossi disinformato in materia dal servizio avrei capito che, per avere una tartaruga, o si và in un negozio "onesto" e si esborsano 490 euri (mica poco) oppure si cerca il trafficone e con i rischi annessi gli euri diventano 100.
Preciso che per quanto ne sò io la percentuale di trafficoni (almeno in piemonte e lombardia )non dico sia del 50% come nel servizio ma poco ci manca, basta conoscere qualcuno che conosce, anni fà un medico che mi curava si era fatto procurare 2 vipere da un negoziante.


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