La mia tarta

Letargo, cure, accoppiamento, deposizione ecc.
Testudo graeca, hermanni, kleinmanni, marginata
n/a11

Messaggioda n/a11 » sab ott 06, 2007 9:18 am

Per piacere non tiriamo in ballo l'Etica anche sull'incrocio tra sottospecie....

La totalità degli animali da cortile sono frutto di selezioni e incroci millenari...
Comunque l'esemplare potrebbe anche essere un Graeca graeca.

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simon@
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Messaggioda simon@ » sab ott 06, 2007 9:42 am

beh, il mantenimento del biotipo è una cosa che sta alla base degli allevatori di Tarte seri (come, del resto, evitare l'accoppiamento tra consanguinei).
Poi, si sa, ognuno a casa propria fa quel che vuole.

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Ale
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Messaggioda Ale » sab ott 06, 2007 10:53 am

Per me, Ibera femmina.
Ti sconsiglio vivamente di incrociarla con altre ssp, è un gran peccato "inquinare" certi genotipi. E poi non dimenticare che se lo Stato ce le fa dichiarare è proprio perchè, potenzialmente, le tartarughe nei nostri giardini rappresentato un pool di riserva, in caso di scomparsa in natura.
Quindi, da questo punto di vista, assume una certa importanza il fatto che ogni allevatore riproduca i propri animali cercando di rispettare e mantenere il piu possibile tutte quelle caratteristiche che si sono imposte nel tempo.

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Gisella
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Messaggioda Gisella » sab ott 06, 2007 10:58 am

Citazione:
Messaggio inserito da simon@

beh, il mantenimento del biotipo è una cosa che sta alla base degli allevatori di Tarte seri (come, del resto, evitare l'accoppiamento tra consanguinei).
Poi, si sa, ognuno a casa propria fa quel che vuole.



Assolutamente d'accordo.
Evitiamo gli accoppiamente tra diverse sottospecie.Se ne conosciamo la provenienza,
si riesce a identificarle e c'è la volontà da parte degli allevatori di limitare i danni,
non vedo perchè bisogna necessariamente ripercorrere la storia nei millenni
per convincerci che comunque ci sono state inevitabili ibridazioni.

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platysternon
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Messaggioda platysternon » sab ott 06, 2007 12:01 pm

condivido pienamente

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Adele BS
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Messaggioda Adele BS » sab ott 06, 2007 2:05 pm

Vorrei aggiungere che da molti la Testudo Ibera è considerata specie a sè rispetto alla graeca, benchè il dibattito sia ancora aperto. Nelle schede stesse del Tartaclub è identificata come Testudo ibera, e non come Testudo graeca ibera.
Farla accoppiare con una Furculachelys mi pare quanto meno inopportuno, e non solo per una questione etica: se fossero effettivamente due specie diverse, potrebbero nascere degli ibridi sterili (oppure non nascerebbe nulla). L'areale di provenienza, ed il clima, sono totalmente differenti: le zone della Turchia, Romania e Bulgaria per la Ibera, la Tunisia per la Furculachelys o Testudo graeca nabeulensis. Anche rispetto al letargo hanno abitudini diverse: le ibere sono allevate con successo qui nel nord Italia e vanno il letargo proprio come le hermanni, mentre mi pare che le altre facciano al massimo un breve periodo di letargo (o non lo facciano per niente, a seconda della regione d'origine).

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EDG
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Messaggioda EDG » sab ott 06, 2007 2:39 pm

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Messaggio inserito da Adele BS

Vorrei aggiungere che da molti la Testudo Ibera è considerata specie a sè rispetto alla graeca, benchè il dibattito sia ancora aperto. Nelle schede stesse del Tartaclub è identificata come Testudo ibera, e non come Testudo graeca ibera.
Farla accoppiare con una Furculachelys mi pare quanto meno inopportuno, e non solo per una questione etica: se fossero effettivamente due specie diverse, potrebbero nascere degli ibridi sterili (oppure non nascerebbe nulla). L'areale di provenienza, ed il clima, sono totalmente differenti: le zone della Turchia, Romania e Bulgaria per la Ibera, la Tunisia per la Furculachelys o Testudo graeca nabeulensis. Anche rispetto al letargo hanno abitudini diverse: le ibere sono allevate con successo qui nel nord Italia e vanno il letargo proprio come le hermanni, mentre mi pare che le altre facciano al massimo un breve periodo di letargo (o non lo facciano per niente, a seconda della regione d'origine).



Molto probabilmente la prole sarà fertile, basti pensare che gli ibridi tra graeca e marginata possono tranquillamente riprodursi, e queste sono considerate due specie distinte senza dubbio

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Adele BS
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Messaggioda Adele BS » sab ott 06, 2007 3:26 pm

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Vorrei aggiungere che da molti la Testudo Ibera è considerata specie a sè rispetto alla graeca, benchè il dibattito sia ancora aperto. Nelle schede stesse del Tartaclub è identificata come Testudo ibera, e non come Testudo graeca ibera.
Farla accoppiare con una Furculachelys mi pare quanto meno inopportuno, e non solo per una questione etica: se fossero effettivamente due specie diverse, potrebbero nascere degli ibridi sterili (oppure non nascerebbe nulla). L'areale di provenienza, ed il clima, sono totalmente differenti: le zone della Turchia, Romania e Bulgaria per la Ibera, la Tunisia per la Furculachelys o Testudo graeca nabeulensis. Anche rispetto al letargo hanno abitudini diverse: le ibere sono allevate con successo qui nel nord Italia e vanno il letargo proprio come le hermanni, mentre mi pare che le altre facciano al massimo un breve periodo di letargo (o non lo facciano per niente, a seconda della regione d'origine).



Molto probabilmente la prole sarà fertile, basti pensare che gli ibridi tra graeca e marginata possono tranquillamente riprodursi, e queste sono considerate due specie distinte senza dubbio


Come si può vedere, ho usato il condizionale in tutto il mio post ... non è sicuro che nascano o meno ibridi, e che questi siano o meno fertili ...
Ma è proprio necessario farlo questo esperimento?
Nella foto vedo una splendido esemplare di ibera femmina; perché non trovarle un compagno adeguato?

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Messaggioda EDG » sab ott 06, 2007 8:03 pm

Concordo in pieno, il fatto che ho scritto che la prole è fertile non voleva minimamente giustificare una possibile prova;)

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Messaggioda Adele BS » sab ott 06, 2007 8:16 pm

Citazione:
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Concordo in pieno, il fatto che ho scritto che la prole è fertile non voleva minimamente giustificare una possibile prova;)


Non lo pensavo affatto ... non ho esperienza diretta con le greche, ho solo visto parecchie ibere qui dalle mie parti (sono persino più diffuse delle hermanni).
Ciao :D!

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Nark
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Messaggioda Nark » lun ott 08, 2007 10:40 am

Io comunque allevo le Furculachelys ormai da molto tempo come le altre tartarughe: le mando in brumazione, cioè non vanno sottoterra però non mangiano (l'acqua è però sempre a loro disposizione) e sono a una temperatura di 5-6°C da novembre a marzo e non è mai successo loro niente di grave. L'ibera la mando in letargo normalmente...

n/a11

Messaggioda n/a11 » lun ott 08, 2007 2:45 pm

@Nark 5-6° da novembre a marzo non è brumazione ma un classico pieno letargo.

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Messaggioda Nark » lun ott 08, 2007 9:27 pm

Non si può definire letargo perchè ogni tanto si muovono nel terrario e qualche volta (circa una volta al mese) do anke loro un po' da mangiare e loro se ne cibano, certo non in grande quantità.

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guadan
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Messaggioda guadan » lun ott 08, 2007 11:17 pm

come è possibile che si cibano ad una temperatura di 5-6°?... vuol dire che sono per lo più attive, mentre dovrebbero essere in catalessi, comunque ti consiglio di alzare la temperatura fino a 10° e di fargli fare un periodo di brumazione di 2-3 mesi massimo

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Nark
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Messaggioda Nark » mar ott 09, 2007 5:53 pm

si cibano a quelle temperature, forse un po' più ma non arriva a 10°C...però sono in cantina e sono protette...


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