le horsfieldii, il letargo, e il frigorifero....

josephine
Messaggi: 48
Iscritto il: dom set 16, 2007 11:33 pm

le horsfieldii, il letargo, e il frigorifero....

Messaggioda josephine » mer set 19, 2007 4:10 pm

istruzioni per l'uso ?

sto seriamente pensando di far fare il letargo alla mia beniamina in un frigorifero che comprerei apposta per lei.

ma non so se va bene per questo chiedo a voi.

siccome ho notato che il frigorifero di casa , tra apri e chiudi fa le goccioline che poi si vanno a raccogliere sul fondo, proprio dove si dovrebbe mettere a ricovero la tartaruga, e inoltre avendo il piccolo freezer sopra, si forma ovviamente il ghiaccio, e questi tipi di frigorifero hanno lo scolo dell'acqua dentro, quindi penso che l'umidità che si verrebbe a creare possa nuocerle.

per questo avevo pensato di prendere uno di quei piccoli frigoriferetti senza la ghiacciaia, senza lo scolo, sapete tipo quelli da camper, o da barca.... o da camera d'albergo.


altro quesito: quando arriverà la primavera, e le giornate inizieranno a diventare più calde, come si fa per il risveglio ?

estrarla di botto dal frigo e metterla fuori boh...c'è qualcosa che mi sfugge...

si deve alzare la temperatura del frigo gradualmente ?

fino a quanti gradi ?

Avatar utente
massimiliano@
Messaggi: 791
Iscritto il: mer ott 04, 2006 4:23 pm
Località: Toscana

Messaggioda massimiliano@ » mer set 19, 2007 4:20 pm

Secondo me, far fare il letargo in frigorifero ti complichi la vita e basta, scusa non hai un posto riparato dalla pioggia? se la ripari dall'acqua puoi fare ammeno del frigo, per le horsfieldii ho letto che è pericolosa l'umidità, ma non le basse temperature, che nel loro habitat naturale scendono allagranlunga al di sotto delle nostre.

josephine
Messaggi: 48
Iscritto il: dom set 16, 2007 11:33 pm

Messaggioda josephine » mer set 19, 2007 4:57 pm

lo so però ancora non ho capito che cosa si intenda per UMIDITà , in relazione alle horsfieldii.
se per umidità (quella che le è fatale) intendiamo ACQUA a contatto col suo corpo (quindi substrato bagnato e pioggia durante il letargo ) è un conto.

se invece intendiamo anche semplicemente l'umidità atmosferica , che sta nell'aria e nelle aree mediterrane come l'italia è sempre bella alta, è un altro discorso.

in questo secondo caso quindi, il freddo UMIDO , non nel senso che la tarta la faccio bagnare, ma che è proprio l'aria ad esserlo (a maggior ragione quando piove) e la può raggiungere lo stesso anche se sta in un garage... capisci bene che è rischioso.

inoltre, ho molta paura che sia un inverno come quello dello scorso anno.
con temperature molto oscillanti , grandi sbalzi, poco freddo, un casino insomma.

Avatar utente
massimiliano@
Messaggi: 791
Iscritto il: mer ott 04, 2006 4:23 pm
Località: Toscana

Messaggioda massimiliano@ » mer set 19, 2007 5:44 pm

Ho capito il tuo discorso, stabilire i corretti parametri non è una cosa semplice, poi consigliare su specie che non si conoscono è sempre difficile, vorrei sapere quanti sul forum possegono horsfieldii adulte e allevate fin da baby, io non ho mai visto girare foto di adulte, o forse non ci ho fatto caso.... Come specie la vedo difficile da allevare, anche più di altre esotiche. Le tue quanto hanno?

josephine
Messaggi: 48
Iscritto il: dom set 16, 2007 11:33 pm

Messaggioda josephine » mer set 19, 2007 5:57 pm

la mia tre anni. il tuo discorso è molto incoraggiante.... :( sob

però c'è davide che le ha da quasi 10 anni e anche la signora adriana.

Avatar utente
massimiliano@
Messaggi: 791
Iscritto il: mer ott 04, 2006 4:23 pm
Località: Toscana

Messaggioda massimiliano@ » mer set 19, 2007 6:05 pm

Ci mancherebbe! non era per scoraggiarti, è solo che, probabilmente essendo una tartaruga che si reperisce bene e a pochi soldi, finisce nelle mani di gente che non ne sa un cavolo, ma questo non è il tuo caso.

josephine
Messaggi: 48
Iscritto il: dom set 16, 2007 11:33 pm

Messaggioda josephine » mer set 19, 2007 6:07 pm

infatti, ormai , mi sono " fatta persuasa " di una cosa.

sono tarte esotiche e quindi più delicate delle nostrane, e necessitano di cure e attenzioni in più rispetto a queste ultime.

il fatto è che se le guardi non ti sembrano poi così esotiche.

chi nn se ne intende molto le compra e le tratta come delle nostrane qualunque. E le fa morire.

mentre invece chi si compra una elengas, o una pardalis, o una sulcata,ad esempio, sicuramente studia, si informa, si documenta e sa come trattarle.

josephine
Messaggi: 48
Iscritto il: dom set 16, 2007 11:33 pm

Messaggioda josephine » mer set 19, 2007 6:34 pm

vabè ma per qesto frigoriferoooooooooooooo


Torna a “Testudo horsfieldii”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 122 ospiti