Testudo hermanni e sottospecie

Letargo, cure, accoppiamento, deposizione ecc.
Testudo graeca, hermanni, kleinmanni, marginata
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EDG
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Testudo hermanni e sottospecie

Messaggioda EDG » gio ago 16, 2007 9:46 am

Oltre alle riconosciute hermanni hermanni ed hermanni boettgeri, non viene quasi mai menzionata hermanni hercegovinensis (testuggine della Dalmazia). Non è ancora stata riconosciura come sottospecie certa di testudo hermanni? Studi fatti fino ad ora hanno dimostrato che comunque differenze, genetiche e morfologiche, sia con l'hermanni hermanni che con l'hermanni boettgeri ci sono (penso che molti hanno letto il libro di H.Vetter). Viene spesso confusa con la sottospecie hermanni boettgeri, alla quale assomiglia maggiormente, ma per evitare ulteriori possibili "inquinamenti" genetici, penso che sia opportuno evidenziare l'esistenza di quest'altra sottospecie; anche perchè non è raro che ci possano essere parecchi tali esemplari tra le varie classificate come boettgeri, data la non distante provenienza geografica.
Inoltre ho sentito parlare della sottospecie hermanni peloponnesica (penso si tratti solo di ipotesi), qualcuno sa niente a riguardo?

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Testudo hermanni peloponnesica
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n/a11

Messaggioda n/a11 » gio ago 16, 2007 11:37 am

Molto simile alle peloponnesiche dell'utente Campania.

La cartina aggiornata della distribuzione T. hermanni è consultabile su:

http://it.wikipedia.org/wiki/Immagine:A ... rmanni.jpg

anche se a mio parere andrebbero incluse nella zona blu alcune isole dell'Egeo

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EDG
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Messaggioda EDG » sab ago 18, 2007 8:56 am

Vedo che la discussione non ha suscitato molto interesse, nonostante sia stata letta circa 50 volte. Strano, visto che si parla di un argomento che interessa la testudo hermanni, l'unica autoctona italiana. Mi interessava sapere se si può tenere ormai in considerazione la classificazione della sottospecie hercegovinensis o va ancora considerata come una semplice boettgeri...

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Messaggioda Tartaboy » sab ago 18, 2007 9:58 am

io sono molto interessato alla discussione, ma purtroppo non ho la preparazione necessaria per intervenire...di certo anche secondo me bisognerebbe mettere in evidenza, laddove accertate da studi abbastanza seri, le differenze morfologiche presenti nelle tarte provenienti dalle diverse località. Ci impuntiamo tanto sulle T.h.h. pugliesi, siciliane, toscane, ecc. e a nessuno viene in mente di non fare accoppiare una T.h.b. albanese con una peloponnesiaca o una (hercegovinensis?)croata o serba...

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essemario
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Messaggioda essemario » sab ago 18, 2007 10:11 am

..Ti posso dire che dalle mie parti ci sono molte hercegovinensis, tanto e' vero che ne avro' un paio anche io il prossimo anno. Forse, il loro areale di diffusione e' un pochino piu' esteso ma e' difficile da verificare.

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Messaggioda simon@ » sab ago 18, 2007 10:23 am

Anche io sono interessata, ma non saprei cosa dire in più, credo di avere una coppia di hercegovinensis, le tengoseparate dalle altre e quest'anno,per la prima volta, sono nati due piccoli.
Ma non ho nessuna certezza della cosa, ho postato più volte le foto, i piastroni delle due sono un po' differenti(quello del maschio è quasi completamente nero)il carapace è pressochè identico, mi è stato detto da una "espertona"(alla quale homandato foto di tutti i particolari) che sono "boettgeri purissime di Hercegovina"...boh, spero qualcuno abbia elementi da aggiungere.

n/a11

Messaggioda n/a11 » sab ago 18, 2007 11:07 am

Scusate, ma senza stare a ripetere sempre le stesse cose, sulle schede del club c'è una dascrizione della sottospecie a cui non trovo cosa ci sia da aggiungere.

http://www.tartaclubitalia.it/specieter ... /index.htm

n/a11

Messaggioda n/a11 » sab ago 18, 2007 11:24 am

Io la vedo così.

Le varie analisi genetiche convergono sul fatto che le Hermanni italiane sono tutte uguali, tranne l'ultima che differenzia la siciliana.
Solo alcuni aspetti secondari differenziano le varie forme regionali.
Quindi se proprio uno ci tiene bisogna stare attenti all'ibridazione tra le H h italiane e le H b.

Ma più che altro bisognerebbe stare attenti a non rilasciare gli esempleri allevati di qualsiasi genere in Natura visto che per vari motivi e anche per legge ciò è bandito.

Quindi scordatevi l'idea che i vostri esemplari siano una riserva per futuri ripopolamenti.
E perciò io non mi faccio troppi problemi, più che altro per divertimento seleziono degli esemplari che mi attirano per fattori estetici.

In quanto alle Boettgeri essendo molto variabili e non facenti parte della fauna autoctona personalemente non vedo perché si gli amnti delle acquatiche incrocino e selezionino svariate sottospecie di Trachemys e non debba accadere la stessa cosa con le Hermanni alloctone....

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Messaggioda EDG » sab ago 18, 2007 12:50 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Betalfa

Io la vedo così.

Le varie analisi genetiche convergono sul fatto che le Hermanni italiane sono tutte uguali, tranne l'ultima che differenzia la siciliana.
Solo alcuni aspetti secondari differenziano le varie forme regionali.
Quindi se proprio uno ci tiene bisogna stare attenti all'ibridazione tra le H h italiane e le H b.

Ma più che altro bisognerebbe stare attenti a non rilasciare gli esempleri allevati di qualsiasi genere in Natura visto che per vari motivi e anche per legge ciò è bandito.

Quindi scordatevi l'idea che i vostri esemplari siano una riserva per futuri ripopolamenti.
E perciò io non mi faccio troppi problemi, più che altro per divertimento seleziono degli esemplari che mi attirano per fattori estetici.

In quanto alle Boettgeri essendo molto variabili e non facenti parte della fauna autoctona personalemente non vedo perché si gli amanti delle acquatiche incrocino e selezionino svariate sottospecie di Trachemys e non debba accadere la stessa cosa con le Hermanni alloctone....




Scusa ma non condivido questo pensiero, è come dire se loro sbagliano, allora possiamo sbagliare anche noi... e poi non è la stessa situazione, perchè le trachemys (fino a prova contraria) non possono ibridarsi con le emys autoctone, al contrario invece del caso hermanni hermanni, boettgeri, hercegovinensis.

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Messaggioda EDG » sab ago 18, 2007 12:52 pm

Citazione:
Messaggio inserito da tartaboy

io sono molto interessato alla discussione, ma purtroppo non ho la preparazione necessaria per intervenire...di certo anche secondo me bisognerebbe mettere in evidenza, laddove accertate da studi abbastanza seri, le differenze morfologiche presenti nelle tarte provenienti dalle diverse località. Ci impuntiamo tanto sulle T.h.h. pugliesi, siciliane, toscane, ecc. e a nessuno viene in mente di non fare accoppiare una T.h.b. albanese con una peloponnesiaca o una (hercegovinensis?)croata o serba...



Mi hai tolto le parole di bocca, era quello che avrei scritto nel prossimo messaggio, quoto;)

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Messaggioda yuri » dom ago 19, 2007 10:26 pm

quoto anche io
anche se la genetica sta evidenziando che non ci sono differenze sostanziali tra i vari ceppi di hermanni hermanni,a mio parere la morfologia dimostra il contrario.Se prendiamo gruppi di tartarughe di una data zona non contaminata da altre reinmissioni,in certe regioni geografiche troviamo ad esempio hh molto piccole e scure in altre di taglia molto grande e chiare altre zone piccole e chiare,le popolazioni sono spesso molto omogenee,in questo caso si parla di ceppo e non c'è genetica(non so fino a che punto approfondita) che tenga.
questa genetica che doveva servire per salvaguardare la purezza degli esemplari se male interpretata sta sortendo un effetto contrario.
Poi non credo che sia impossibile reindrodurre animali nati in cattività(anche se molti esperti dicono il contrario)non stiamo parlando di leoni o licaoni che non si adattano al nuovo ambiente,posso capire che è molto rischioso in fatto di malattie reitrodurre esemplari in zone dove sono ancora presenti gruppi autoctoni,ma in molte zone stanno scomparendo completamente e li la reinmissione non puo creare problemi.esempio in abruzzo, tranne una zona molto ristretta al sud, le hermanni sono completamente estinte,ma 30 anni fa erano presenti in numero discreto,tanti abruzzesi hanno gruppi puri di queste tartarughe e se in futuro verà istituita una riserva questi esemplari o i figli di essi, potrebbero essere liberati in quella zona.Non è detto che questa cosa dovrà essere fatta tra 5 anni ma puo darsi fra 50 100 o 200,mondo permettendo,e se nessuno ha la testa di mantenere questi esemplari puri ci potremo mettere solo dei monumenti con la scritta"qui giaceva l'Hh abruzzese".
consideriamo che tutti gli esemplari scappati liberati o reinmessi da caproni non hanno fatto danni particolari se non quelli genetici,non ho notizie di epidemie particolari
un consiglio,lasciate perdere sti incroci,non servono a nulla meno ancora per farci i soldi.

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Messaggioda Nark » gio set 06, 2007 8:53 am

Secndo me la peloponnesiaca non è una vra sottospecie, è una variante zonale...la hercegovinensis invece è una sottospecie che però non so se è già stata accettata da tutti gli sudiosi.


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