Messaggioda jcdenton » lun lug 30, 2007 10:31 am
Beh anche qui da noi in Calabria le fiamme si sono propagate alla grande, il mio paese è stato quasi lambido dalle fiamme per fortuna senza grossi problemi per i centri abitati se non lo spavento e il fumo. Anche qua ci siamo adoperati per salvare quanti più animali possibile.
Abbiamo recuperato diversi ricci, lucertole, alcuni nidi di uccelli per lo più passeri e gazze ladra, poi serpi, aspidi altre vipere che però non conosco il nome e biscie che sono state ricoverate in emergenza nel mio garage, il difficile è stato tener lontano mio padre che ha una paura matta dei serpenti.
Passata in serata l'emergenza gli animali sono stati smistati, gli uccelli sono andati alla lipu, i ricci sono stati liberati poco più su fuori dal pericolo (si è scelto di non portarli troppo lontani), i rettili sono stati liberati in Sila.
Non è molto, ma almeno così si può arginare un pò la cosa.
Purtroppo il degrado e l'ignoranza portano spesso a questi gesti, lo dico con molto rammarico perché sto comunque parlando della mia terra, ma non posso certo nascondere o difendere certi atteggiamenti, questa piaga c'è e non si fa molto per contrastarla a cominciare dal basso.
Facile dare la colpa ai governi, ma anche noi semplici abitanti ci mettiamo del nostro.
Mi viene ancora la pelle d'oca a pensare a quei momenti, cosa che evidentemente non accade a chi invece fa partire l'inferno.
La collina di fronte casa mia in paese era coperta da una folta vegetazione di castagni e non è rimasto nulla, che piacere ci può esser nel trasformare del verde splendido in nero e grigio?
Pensate che mi trovo a quesi 1000 metri sul livello del mare e il fuoco è partito da un'altezza di circa 5/600 metri; immaginate lo scempio.