Citazione:
Messaggio inserito da Achab
E' un quadro di Bottega, uno specialista di genere, “Alessandro dei pesci”, verosimilmente attivo nella capitale e noto solo per le citazioni negli inventari Doria Pamphilj e di altre collezioni romane e fiorentine.
Come da didascalia:
Bottega di “Alessandro dei pesci”,
Pesci, crostacei, cesto di pesci, bacile di crostacei,
ostriche, conchiglie, polipo, tartaruga e funghi,
già Roma, mercato antiquario.
E' vero che l'intenzione dell' autore potrebbe essere simbolica, ma e' altrettanto vero che questo tipo di dipinti avevano un uso "funzionale" di dare cioe' l'idea di una opulenza di cibi.
La presenza di funghi oltre al pescato conferma la mia teoria.
La distanza della tartaruga dal resto della roba "mangereccia" confermerebbe la tua.
La distinzione cibi "a base di pesce o di terra" e' un usanza molto recente che non si applica al periodo in questione.
Quindi tutte....Ipotesi.
Mi spiace non poter inserire un link, ma e' materiale che verra' pubblicato in un libro e non in Rete.
Citazione:
Messaggio inserito da simon@
I funghi(solo la parte superiore) sono a destra nel dipinto
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