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potenza riscaldatore
Inviato: ven nov 23, 2007 10:39 pm
da ederina
Ciao a tutti! Da un paio di mesi ho 2 piccole trachemys di circa 3,5 cm ciascuna. Ho preso la vasca con isola di 80x40x40, ho messo una spot da 40W e oggi ho comprato un filtro esterno eheim 2213.
Mi sto organizzando per mettere la lampada uvb e il riscaldatore adatto.
Finora le tartine stavano in una bacinella e avevo preso un newattino che ha fatto il suo lavoro, ora da quanti watt devo prenderlo per la nuova vasca? Per ora ho messo 40 l circa di acqua perchè a vederle sembrano sufficienti, a volte le devo cercare perchè alla prima occhiata non le trovo
!
Secondo la regola 1W per 1l dovrei prendere un 50W ma sarà sufficiente?
Grazie
Inviato: sab nov 24, 2007 1:25 pm
da Tommy
Citazione:
Messaggio inserito da ederina
Ciao a tutti! Da un paio di mesi ho 2 piccole trachemys di circa 3,5 cm ciascuna. Ho preso la vasca con isola di 80x40x40, ho messo una spot da 40W e oggi ho comprato un filtro esterno eheim 2213.
Mi sto organizzando per mettere la lampada uvb e il riscaldatore adatto.
Finora le tartine stavano in una bacinella e avevo preso un newattino che ha fatto il suo lavoro, ora da quanti watt devo prenderlo per la nuova vasca? Per ora ho messo 40 l circa di acqua perchè a vederle sembrano sufficienti, a volte le devo cercare perchè alla prima occhiata non le trovo !
Secondo la regola 1W per 1l dovrei prendere un 50W ma sarà sufficiente?
Grazie
personalmente anch io ho usato questa regola...se l ambiente è sui 20 gradi e l acqua deve rimanere a 23-24 gradi no problem...se invece le temperature sono minori di 20 gradi monta un 100 w che rimarrà acceso meno tempo per scaldare l'acqua!
ottima scelta per il filtro esterno
...se solo li trovassi anch io qui a parma!
Inviato: sab nov 24, 2007 2:50 pm
da Tartaman
Pienamente d'accordo con tommy, prendi un 100w e vai sul sicuro, al massimo resta acceso meno tempo.
Inoltre puoi pensare di sfruttarlo anche un domani che aumenti l'acqua, quando le tarta saranno cresciute.
Inviato: sab nov 24, 2007 7:03 pm
da Mc Gyver
Mi trovi in pieno disaccordo sia con Tommy che con Tartaman pre il seguante motivo: se il termostato si guasta(eventualita sempre in agguato) e non tene accorgi la fai lesse.A mio avviso la potenza del temostato deve essere tale se in funzionamento continuo, da non fare superare la temperatura di sopravvivenza delle tartarughe.Meglio che lavori il riscaldatore per tempi di esecizio lunghi ,tanto il consumo per mantenere l'acqua alla temperatura prefissata non cambia.
Inviato: sab nov 24, 2007 7:12 pm
da Mc Gyver
oppss.... volevo scrivere riscaldatore ma mi e scappato "termostato"
Inviato: sab nov 24, 2007 9:26 pm
da ederina
x Tommy: io il filtro l' ho preso su ebay
http://cgi.ebay.it/FILTRO-ESTERNO-PER-A ... dZViewItem
qui non trovavo nessuna delle marche che vi sentivo nominare
.
Comunque con 65 E spese di spedizione comprese me la sono cavata e son contenta se mi dici che è pure un buon filtro
.
Tengo la vasca nel locale piu' caldo della casa, secondo quanto dite penso che mi orienterò verso un 50W
.
Grazie mille!!
Inviato: sab nov 24, 2007 10:47 pm
da Luca-VE
Per le trachemys non metterei nemmeno il termoriscaldatore, basta che l'acqua non sia gelida, e nel tuo caso non dovrebbe, e che sia riscaldata la zona emersa.
Inviato: dom nov 25, 2007 2:51 am
da Tommy
Citazione:
Messaggio inserito da Tommy
[br
personalmente anch io ho usato questa regola...se l ambiente è sui 20 gradi e l acqua deve rimanere a 23-24 gradi no problem...se invece le temperature sono minori di 20 gradi monta un 100 w che rimarrà acceso meno tempo per scaldare l'acqua!
ottima scelta per il filtro esterno...se solo li trovassi anch io qui a parma!
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Messaggio inserito da Mc Gyver
Mi trovi in pieno disaccordo sia con Tommy che con Tartaman pre il seguante motivo: se il termostato si guasta(eventualita sempre in agguato) e non tene accorgi la fai lesse.A mio avviso la potenza del temostato deve essere tale se in funzionamento continuo, da non fare superare la temperatura di sopravvivenza delle tartarughe.Meglio che lavori il riscaldatore per tempi di esecizio lunghi ,tanto il consumo per mantenere l'acqua alla temperatura prefissata non cambia.
qualcosa non mi torna...
Eheim è una delle marche migliori in fatto di filtri, termoriscaldaori e accessori vari...
Inviato: dom nov 25, 2007 8:28 am
da Mc Gyver
Luca-Ve ha ragione: per le Ts se tenute in casa non occorre il riscaldamento dell'acqua, bastano gli spot della zona basking. La specie,come ipotizzato dal prof.Benedetto Lanza già nel 1983, si è perfettamente adattata nei fiumi italiani con successo(in Arno chi pratica la pesca a fondo lo sa bene).Una precisazione per Tommy: senza volere estendere la tecnica dell'aquariofilia alla terraristica,non mi sono mai fidato dei riscaldatori con termostato ,potenza a parte . Nei miei acquari (nel più grande da 600 lt)ho montato due riscaldatori semplici di cui uno sempre inserito che mi da una temperatura di sopravvivenza circa 25°C(considerato 18°C di temperatura media in casa) e un'altro di bassa potenza ,comandato da un termostato Danfoss (industriale con differenziale di +/- 0,5 °C) con bulbo a gas,tarato a 28°C di affinamento; il tutto controllato a sua volta da un contatto nc di un termostato a taratura fissa ,30°C, applicato al lato esterno lella parete di vetro (klicson)posto in serie che aveva funzioni di sicurezza .Ho altresì inserito un timer(da lavatrice) sul contatto di scambio del Danfoss, che nel caso fosse inserito in fase riscaldamento per oltre due ore, mi dava segnalazione guasto riscaldamento.Mai avuto problemi.
Inviato: dom nov 25, 2007 11:15 am
da ederina
Allora se mi dite che non è indispensabile aspetto a prenderlo e tengo d' occhio la temperatura dell' acqua. Finora al mattino presto stiamo intorno ai 21 gradi, solo una volta il termometro segnava 19. Durante il giorno sale fino a 22-23. Sulla zona emersa ho una spot da 40w a poco meno di 20 cm e le tarte ci passano delle ore sotto
.
Allora provo a tenere tutto così?
Inviato: dom nov 25, 2007 11:53 am
da Mc Gyver
A mio avviso va già bene ,come temperature; per quanto riguarda l'ultravioletto ,che ovviamente devi mettere,se non vuoi utilizzare il terrario come elemeto puramente decorativo,appena la temperatura della zona dove abiti lo consente mettile fuori(ma mai dietro un vetro): il sole è la miglior fonte di UVA/UVB.A Firenze le mie hanno sempre svernato fuori.Laghetto coperto con TNT.
Inviato: dom nov 25, 2007 12:33 pm
da Tommy
Inviato: dom nov 25, 2007 1:26 pm
da ederina
per gli uvb ho preso un neon Sylvania all' eurobrico. Non l' ho ancora messo sulla vasca perchè no n ho trovato il portaneon
, ma a breve provvederò. Sto in alto trentino quindi per il sole diretto dovranno aspettare fino a primavera inoltrata, il laghetto per ora non lo posso fare, ma resisterebbero a temperature così basse? 2 anni fa per un paio di notti abbiamo toccato eccezionalmente i -20
, comunque di solito si arriva sempre intorno ai -12. Poi a dire il vero mi piace tanto vederle in casa, so che sarebbe meglio il laghetto per loro ma quando saranno cresciute farò loro una bella vasca grande.
Il neon a quanti cm dalla zona emersa va messo perchè sia efficace? E voi come vi siete organizzati per posizionarlo? grazie della pazienza
Inviato: dom nov 25, 2007 1:52 pm
da Mc Gyver
Ti comprendo perfettamente Tommy ma i termini tecnici difficilmente si adattano al linguaggio comune ;però posso dirti che se ,parlando di acquariofilia tropicale dolce, vuoi portare avanti riproduzione di Pterophyllum scalare,Betta splendens o Simpysodon discus l'elettrotecnica rappresenta solo una parte,poi subentra quella fisicochimica.E poi lessare svariate centinaia di € in pesci tropicali per il guasto del riscaldatore con termostato incorporato,se pure di ottima marca, (max 50€)non è "politicamente corretto.
Inviato: dom nov 25, 2007 2:12 pm
da Mc Gyver
Per Ederina: per quanto riguarda la distanza del neon,non conosco il tipo da te menzionato, con emissione UV, dalle tartarughe devi vedere quanto consigliato dal produttore (sylvania),per i portaneon rivolgiti ad un comune negozio di acquarifilia che solitamente hanno in vendita kit completi adatti all'ambiente saturo di umidità.Per quanto riguarda lo svernmento all'aperto,poichè la temperatura dell'acqua in presenza di ghiccio fondente è sempre 0°C l'i'portante è togliere sempre lo strato di giaccio (ma a Firenze non succede dal 1985) in modo che non sia impedita loro qualche risalita automatica se si trovassero, a corto di ossigeno),occorrono comunque min 70 cm di acqua.