Messaggioda jcdenton » gio lug 12, 2007 11:48 am
Allora, come scritto anche sui riscaldatori in vetro, non devono esser coperti ne venire a contatto con plastiche e cose simili nemmeno urtare con le ventose alla parte della resistenza.
Il pvc altro non è che plastica comunissima assolutamente atossica e infrangibile (in pvc sono fatti contenitori per gli acidi o per i saponi).
Potresti mettere dei riscaldatori che non sono in vetro, ma in pvc quindi infrangibili.
Sui riscaldatori esterni non ti saprei dire, ma molti miei amici li hanno e molti anche sul forum e non hanno avuto problemi, magari una partita difettosa può capitare.
Per quanto riguarda i cortocircuiti il problema è un altro ti spiego in modo più chiaro possibile.
Per avvenire il cortocircuito devono esserci due fattori: il primo è che l'acqua entri in contatto con i fili scoperti (nel nostro caso la resistenza che altro non è che un conduttore scoperto che crea calore con il passaggio della corrente), e la possibilità di scaricare la corrente a terra (chiusura del circuito).
Il primo fattore si ha quando il vetro del riscaldatore si crepa per urti o perché non si raffredda prima di toglierlo dall'acqua o perché si aggiunge acqua più fredda rispetto alla temperatura del vetro stesso. Con i riscaldatori in pvc questo problema non lo hai più però è buona norma staccarlo almeno 10 minuti prima di levarlo dall'acqua.
Il secondo fattore nell'acquario non c'è mai perchè l'acquario è completamente isolato rispetto all'esterno; quando tu però vai a toccare l'acqua e non ti accorgi del riscaldatore rotto, sei tu che fai da conduttore quindi prendi la scossa quindi il rischio è più per te che per le tartarughe.
Però devi prenderlo in pvc e non in vetro e poi ricoperto.