Trattamento pali recinzione

Triunguis
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Trattamento pali recinzione

Messaggioda Triunguis » mer gen 09, 2008 9:01 am

Ciao a tutti, qualcuno sa conigliarmi un prodotto per trattare la base, dei pali in legno, della mia nuova recinzione?
Un tempo era ammesso il rivestimento in catrame che ora non è più praticabile per evidenti problemi di inquinamento.
Grazie!
Tartasaluti a tutti!
Nicola

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Miglio
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Messaggioda Miglio » mer gen 09, 2008 9:32 am

L'anno scorso ho trattato la recinzione con un prodotto impregnante cerato a base di resine acriliche in dispersione
acquosa non filmogeno, dando 3 mani nella parte che andava interrata.
A quasi un anno di distanza si presenta ancora in ottimo stato sia nella parte a vista che nella parte interrata.

Sinceramente non utilizzerei alcun prodotto contenete solventi, vorrei evitare possibili problemi alle tarta ed eventuali problemi di inquinamento del terreno ;)

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simon@
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Messaggioda simon@ » mer gen 09, 2008 9:32 am

Esiste una "gomma liquida", non so se vada bene, io l'ho usata per la base del mio terrario antitopo, è arancione e lascia proprio un rivestimento gommoso

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Miglio
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Messaggioda Miglio » mer gen 09, 2008 9:40 am

I prodotti tipo "gomma liquida" hanno un punto debole, il colletto.
Ovvero il punto dove termina la "guaina gommosa" ... se si verifica un distacco della gomma dal legno avviene un'infiltrazione d'acqua od umidità che provoca un rapido deterioramento del legno.

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Tortugo
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Messaggioda Tortugo » mer gen 09, 2008 11:50 am

Anche io ho utilizzato un impregnante a base d'acqua per trattare le parti di un piccolo recinto in legno che andavano infilate nel terreno ...(La marca tra le righe....se non ricordo male: Veleca). mi sono trovato benissimo, io ho dato 4 mani, per essere maggiormente sicuro, ma 3 vanno benissimo direi. E' lo stesso che ho utilizzato per trattare alcuni terrari, con risultati ottimi...finora.;);)

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Mc Gyver
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Messaggioda Mc Gyver » mer gen 09, 2008 12:07 pm

Dispendioso, ma è l'unico veramente efficace : impregnare fino a 15 cm fuori terra il palo con resina epossidica strutturale West System o C 10/10.^

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Mc Gyver
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Messaggioda Mc Gyver » mer gen 09, 2008 12:20 pm

Questa è invece la soluzione molto economica e per gli amanti della tradizione : ai pali che dovevano essere piantati in terra veniva fatto la punta e successivamente carbonizzata per un buon centimetro di spessore sul fuoco.:D:D

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cina
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Messaggioda cina » mer gen 09, 2008 1:03 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Mc Gyver

Questa è invece la soluzione molto economica e per gli amanti della tradizione : ai pali che dovevano essere piantati in terra veniva fatto la punta e successivamente carbonizzata per un buon centimetro di spessore sul fuoco.:D:D




anni fà i pali di legname x i vigneti venivono passati sulla fiamma

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Mc Gyver
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Messaggioda Mc Gyver » mer gen 09, 2008 2:10 pm

X triunguis : ti sei posto la domanda : come mai continuano ad asfaltare le strade se il catrame dato su 1,10,100,1000 pali inquina???:D:D:D:D:D:D

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Messaggioda Ritacapecchi » mer gen 09, 2008 5:57 pm

ciao,

qui in maremma di recinti ne ho visti fare tanti per tanti animali e qui usa bruciare la punta del palo(diventa completamente nera ) che va sotto terra sul fuoco . Addirittura l'ho visto fare alla comunità montana. Crdo che sia la cosa più naturale senza usare . Anche con olio bruciato ma credo sia molto inquinante per il terreno . Qui da noi i recinti vengono fatti anche per le vacche maremmane .
Ciao Rita

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Messaggioda contemax » mer gen 09, 2008 6:31 pm


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Messaggioda massimiliano@ » mer gen 09, 2008 7:02 pm

Esistono già pali trattati con impregnanti particolari (si chiamano pali autoclavati) io li ho usati per fare la mia recinzione.

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Michele
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Messaggioda Michele » mer gen 09, 2008 7:52 pm

come dice massimiliano i pali autoclavati sono la soluzione migliore.
L'impregnate all'acqua potrebbe andar bene ma non ti so dire quanto possa durare...
mandi

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Mc Gyver
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Messaggioda Mc Gyver » mer gen 09, 2008 8:52 pm

Permettemi una delucidazione.La differenza fra pali "autoclavati" ed impregnati con resine epossidiche è la seguente:
1)palo "autoclavato":quelli in vendita nelle maggiori segherie fiorentine sono pali di vario diametro e lunghezza rifiniti a macchina ed impregnati ,come il nome dice, in autoclave a pressione con sostanze insetticide e fungicide,e si presentano di un colore verdastro(se di trattamento recente).Buona resistenza all'esterno.
2) palo "fai da te" ,in quanto non in vendita,impregnato manualmente ,a pennello, con resina epossidica strutturale bicomponente(le migliori:l'americana West System commercializzata da Boero e l'italianissina C10/10 di Checchi);la resina, da applicare con le modalità tecnicamente descritte dal produttore,penetra all'interno del legno dove reticola e da luogo ad un composito legno/epossidico che risulta essere impermeabile, ed incorruttibile da parte di insetti, funghi e batteri. Altrimenti,a mio avviso,per le recinzioni è migliore il legno carbonizzato(old system):D.

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Messaggioda massimiliano@ » mer gen 09, 2008 8:58 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Mc Gyver

Permettemi una delucidazione.La differenza fra pali "autoclavati" ed impregnati con resine epossidiche è la seguente:
1)palo "autoclavato":quelli in vendita nelle maggiori segherie fiorentine sono pali di vario diametro e lunghezza rifiniti a macchina ed impregnati ,come il nome dice, in autoclave a pressione con sostanze insetticide e fungicide,e si presentano di un colore verdastro(se di trattamento recente).Buona resistenza all'esterno.
2) palo "fai da te" ,in quanto non in vendita,impregnato manualmente ,a pennello, con resina epossidica strutturale bicomponente(le migliori:l'americana West System commercializzata da Boero e l'italianissina C10/10 di Checchi);la resina, da applicare con le modalità tecnicamente descritte dal produttore,penetra all'interno del legno dove reticola e da luogo ad un composito legno/epossidico che risulta essere impermeabile, ed incorruttibile da parte di insetti, funghi e batteri. Altrimenti,a mio avviso,per le recinzioni è migliore il legno carbonizzato(old system):D.



Perfetta delucidazione;)


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