progettazione di un'incubatrice

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cecilia
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Messaggioda cecilia » lun feb 02, 2009 9:32 pm

Citazione:
Messaggio inserito da bigflay2002

[quote]
faccio rudimentalmente così, per dividere le mamme e le varie covate.


ok grazie ..la vaschetta in quel modo la uso pure io..ma a me ne basta ed avanza una!!!:D bellissime quelle due piccine che escono dall'ovetto;)

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Flavio
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Messaggioda Flavio » mar feb 03, 2009 12:01 am

Citazione:
proprio per non sbagliare sto chiedendo dei consigli...

il termostato per acquari viene inserito totalmente dentro alla tanica?

come hai fatto bigflay2002?

se hai delle foto più dettagliate segurò il tuo sistema...

e le ventoline dove le trovo??

come vanno dettagliatamente collegate..

grazie



L'idea di bigflay2002 è ottima, l'unica cosa che non mi è chiara è quella della posizione dell'acqua per il controllo dell'umidità.
Cosa intendi per "nella vaschetta all'esterno del contenitore in cui c'è la resistenza", quale?
Grazie.

*Angelo*

Il riscaldatore da acquario,(che deve raggiungere i 32/33 gradi) viene immerso in una tanica d' emergenza, che altro non è che un sacchetto di plastica spessa con l'imboccatura piccola, potrebbe essere un sacchetto normale o una grossa bottiglia d'acqua, (che io ho riempito con acqua distillata per ovviare all'incrostazione del riscaldatore)naturalmente bisogna tener conto che l'acqua riscaldandosi aumenta di volume, io ho risolto lasciando semi aperto e con l'imboccatura verso l' alto, questo sistema mi permette di avere una massa di 5/6 litri di acqua calda, che però non và ad influenzare l'umidità dell'incubatrice, evitando valori troppo alti e sopratutto lo sgocciolamento sulle uova,(un pò come avere un termosifone, dentro c'è acqua calda ma non umidifica l'ambiente)il tutto è posto nella vaschetta inferiore, destinata solitamente alla frutta, per regolare l'umidità aggiungo acqua normalissima nella vaschetta all'esterno della sacca contenente il riscaldatore,così decido io la quantità e di conseguenza l' umidità.
Le ventole da pc se non si ha qualche vecchio baraccone da smontare si trovano nei negozi di elettronica, così come il trasformatore 220/24 volt, comunque domani lavoro permettendo scatta uno schema comprensibile.
P.s. per completezza devo dire che io ho collegato in serie due termostati, così se uno si sganghera interviene l'altro, onde evitare uova alla coque.

cesario
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Messaggioda cesario » mar feb 03, 2009 5:28 pm

Grazie bigflay, tu mi dici ed io proseguo,aspetto lo schema con ansia...

oggi sono andato in un negozio per pc...hanno le ventole 8 euro l'una...ne prenderò due....

quando parli di 2 termostati,sono quelli per gli acquari... ?

acquisterò tutto ma i collegamenti io e il mio amico siamo zero..es.come collegare le ventole.. e altro....

aspetto tuoi insegnamenti


grazie

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Carmen
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Messaggioda Carmen » mar feb 03, 2009 7:23 pm

Interessa anche a me...la mia incubatrice è ormai troppo piccola!!!

cesario
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Messaggioda cesario » mar feb 03, 2009 8:08 pm

aspettiamo con entusiasmo ...

cesario
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Messaggioda cesario » mer feb 04, 2009 5:26 pm

aspettiamo ancora te bigflay2002...

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Flavio
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Messaggioda Flavio » gio feb 05, 2009 3:37 pm

Ho messo insieme nel modo più semplice possibile le varie sequenze, intanto una descrizione :

La struttura dell’ incubatrice è stata ricavata da un vecchio freezer ad incasso al quale sono state asportate tutte le apparecchiature che servivano preventivamente alla refrigerazione ed alla termoregolazione.
In pratica è rimasto solo la struttura esterna, la porta ed i ripiani sui quali vengono appoggiate le vaschette contenenti le uova.
Come riscaldamento ho scelto, sulla base delle esperienze fatte con altri modelli, di utilizzare il classico termoriscaldatore da acquario, scelto per l’ occasione della potenza di 100 watt e con la temperatura massima impostabile di almeno 33 gradi centigradi.
Il termoriscaldatore è stato alloggiato all’ interno di una sacca in materiale plastico
(per l’ occasione una tanica di sopravvivenza ) riempita d’ acqua, allo scopo di avere una massa
calda ed allo stesso tempo evitare la formazione eccessiva di condensa e relativo gocciolio sulle uova, il tutto è alloggiato nella parte inferiore della struttura, per intenderci dove di solito si mette la frutta in una vaschetta stagna.
L’ apporto di umidità viene garantito dall’ immissione di poca acqua all’ interno della vaschetta
che a contatto della sacca riscaldata dà umidità. Anche se all’ apparenza sembra un sistema rudimentale posso affermare che agendo per gradi si riesce facilmente a garantire la percentuale di umidità desiderata.
Il mantenimento della temperatura desiderata viene assicurato da un termostato la cui sonda è posizionata all’ interno della struttura in posizione centrale.
Per ottimizzare temperatura ed umidità in modo uniforme all’ interno dell’ incubatrice ho montato due ventole da pc, alimentate in parallelo al termoriscaldatore posizionate sul fondo della stessa in posizione semi centrale rispetto all’ altezza, orientate in modo da produrre una spinta in senso orario, aggiungo che al collaudo ho rilevato la temperatura in svariati punti con l’ ausilio di un termometro elettronico di precisione e l’ uniformità è stata sorprendente.
Onde evitare repentini abbassamenti di temperatura durante le ispezioni ho posizionato una lastra in plexiglas assicurata da due cerniere , nella parte interna adiacente alla porta, ho cosi ottenuto il risultato di poter aprire la porta principale e attraverso la seconda in plexiglas visionare l’ interno dell’ incubatrice senza modificare la temperatura e interna.


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La parte elettrica è molto semplice, tuttavia per chi non ha un minimo di dimestichezza è consigliabile farsi aiutare da qualcuno che ne capisca in materia, la corrente è pericolosa.

cesario
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Messaggioda cesario » gio feb 05, 2009 5:15 pm

grazie mille bigflay...

chiarissimo

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Messaggioda beppe56 » ven feb 06, 2009 4:30 pm

Sistema strepitoso. Ottimo, prenderò spunto ma con dimensioni ridotte. Grazie Bigflay

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CARLINO
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Messaggioda CARLINO » dom feb 08, 2009 7:15 pm

Per Bigfly : hai collegato l'alimentazione delle ventole al termostato ma in questo modo funzioneranno solo insieme con la resistenza riscaldante. Potresti avere negli intervalli in cui la resistenza è spenta una stratificazione con temperature differenti.
sarebbe meglio rendere le ventole indipendenti magari inserendo un temporizzatore per farle funzionare ad intervalli regolari evitando così il funzionamento in continuo. Ciao Carlo

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Flavio
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Messaggioda Flavio » dom feb 08, 2009 10:53 pm

Inizialmente lo avevo fatto, con intervalli di 15 minuti, però se partiva il termostato, ed i ventilatori erano spenti, si creava una massa termica che vista la distanza dalla sonda aumentava parecchio in confronto all'impostazione del termostato, poi quando partivano le ventole, non essendo sotto termostato si andava a diffondere nell'incubatrice una temperatura ben superiore a quella impostata, così come l'ho descritta, riesco ad avere una uniformità di temperatura sia ad impianto acceso, sia (in virtu dello spazio ridotto)ad impianto a regime.

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Messaggioda cesario » sab apr 11, 2009 9:46 am

ciao..finalmente ho acquistato tutto per la progettazione dell'incubatrice..tecnica identica a bigflay...

ho montato tutto..
riscaldatore..
acqua distillata..
ventoline...
termostato con sonda ..
termometro con umidificatore(x vedere l'umidità)...
e 2 altri termometri ...

ho lasciato tutto in funzione per la notte e stamani mi risulta che la temperatura max raggiunta è stata 26°C...


sia il riscaldatore che le ventoline sono state fissate al termostato..

tutto impostato a 32°C..

tutto funziona ma..la temperatura che raggiunge non è oltre i 26°C...

adesso avevo pensato di comprare una resistenza quelle per i terrai per rettili e aggiungerla al termostato...che ne pensate??

chi mi aiuta??grazie


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