Innanzi tutto tengo a precisare che in questa realizzazione ho usato accessori che avevo a portata di mano e tecniche che nel corso dei vari tentativi si sono dimostrati essere le migliori come resa e facilità di gestione.
Servono i seguenti accessori:
1) vecchio frigo da campeggio
1) termostato riscaldatore da acquario ( 50/75 watt. che arrivi a 32 gradi)
1) Termotimer ( termostato a sonda che già ho usato nella gestione dei terrai, ha la prerogativa di
poter impostare, volendo, tre temperature differenti in tre differenti fasce orarie, ottimo per chi
volesse alternare la temperatura di incubazione e per gli animali per i quali questa pratica è essenziale
1) presa esterna ( tipo tedesca) per ottimizzare l’ istallazione del termostato.
1) tanica d’ emergenza ( o contenitore in plastica robusta da riempire d’ acqua ed immergervi il
riscaldatore, una volta riscaldata l’ acqua creerà calore, ma non un eccesso di umidità con il solito
fastidiosissimo sgocciolio sulle uova, l’ umidità la gestirò immettendo sul fondo del frigo, la
quantità d’ acqua che riterrò necessaria.
Una griglia ricavata da una cassetta in plastica, ed un tubicino per agevolare le operazioni di ripristino dell’ acqua destinata a produrre umidità terminano il fabbisogno di materiali .
Ecco come assemblare il tutto. ( naturalmente questo è il mio modo di operare, lo stesso risultato si può raggiungere in altri modi)
Panoramica del materiale occorrente.
Riempire parzialmente il contenitore perl' acqua ( il riscaldatore dovrà essere completamente immerso ).
Inserire il riscaldatore da acquario.
Adagiare la sacca con l' acqua ed il riscaldatore sul fondo.
Creare un supporto con una cassetta in plastica tagliata e modificata.
Con colla a caldo o due piccole viti, fissare la presa che sosterrà il termostato ( termotimer ).
Per il passaggio del cavo sonda e del cavo riscaldatore ho scelto un tappo da tavolo PC ( opzionale ).
Ho chiuso la finestrella ed ho messo un pò in ordine i fili.
Per gestire l' umidità e sufficente immettere ( con i dovuti accorgimenti ) acqua sul fondo del contenitore, naturalmente all' esterno della sacca con il riscaldatore, procedere per gradi fino ad ottenere l' umidità desiderata.
I quattro angolari in plastica che si intravvedono in prossimità degli angoli, servono qualora si operasse con molta umidità, ad evitare sgocciolio sulle uova semplicemente appoggiando sugli stessi una lastra di plexiglas o plastica.
Cosa molto importante, il settaggio e collaudo sia per quanto riguarda temperatura che umidità, è bene avvenga per tempo ed in assenza di uova.
Ed ecco il lavoro terminato,ad onor di cronaca devo dire che l' aggeggio sopra rappresentato ha prodotto parecchie decine di piccole tartarughe.