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tartarughe d'acqua dolce possono trasmettere salmonella

Inviato: mer gen 15, 2014 11:38 pm
da Filly
(AGI) - Washington, 13 gen. - Le tartarughe d'acqua dolce delle zone umide possono trasmettere la salmonella agli umani. A rivelarlo, una nuova ricerca della Universidad CEU Cardenal Herrera pubblicata sulla rivista Plos One. Gli scienziati hanno studiato duecento esemplari di tartarughe d'acqua dolce, provenienti da undici zone umide di Valencia, Spagna, andando alla ricerca di Salmonella e Campylobacter. Si tratta di patogeni che hanno un alto rischio di trasmissione agli esseri umani, a cui causano malattie gastrointestinali.
Secondo i risultati dello studio, l'11 per cento dei campioni di tartarughe analizzati sono risultati positivi per la salmonella, mentre non sono stati individuati campioni positivi per il Campylobacter. Si tratta del primo studio, dunque, che esclude le tartarughe come agenti di zoonosi o responsabili della trasmissione della campilobatteriosi umana.
Mentre studi precedenti avevano confermato il rischio di trasmissione di salmonella nel caso di tartarughe domestiche, ci sono finora pochi studi sui rischi associati alle specie selvatiche. (AGI) Red/Eli .

fonte: http://www.agi.it/research-e-sviluppo/n ... salmonella

Re: tartarughe d'acqua dolce possono trasmettere salmonella

Inviato: gio gen 16, 2014 10:46 am
da Acquarion
Io peró sapevo che bastava lavarsi le mani dopo ogni contatto con tartarughe/acqua di tartarughe per scongiurare il rischio di contatto. O mi sbaglio?

Re: tartarughe d'acqua dolce possono trasmettere salmonella

Inviato: gio gen 16, 2014 12:27 pm
da Tartaboy
Non sbagli, si trattadi patogeni a ciclo oro-fecale, per cui normali pratiche di igiene preservano ANCHE da questo rischio.

Re: tartarughe d'acqua dolce possono trasmettere salmonella

Inviato: dom gen 19, 2014 10:36 pm
da diletta
La maggior parte dei rettili sono portatori di Salmonella,
infatti su alcune specie come le iguana, si effetua oltre l'esame delle feci anche quello batteriologico.
Per noi basta le normali pratiche igieniche per prevenire il contagio.
I bambini intesi come neonati e piccolissimi, gli anziani e gli immunodepressi sono più vulnerabili e soggetti al contagio