TartaClubItalia

Croazia: la polizia locale ha trovato decine di scatole di banane contenenti tartarughe vive per oltre 100kg di peso illegalmente trasportate su un autobus italiano. Il bus sarebbe entrato in Croazia passando dalla Bosnia erzegovina.

E' stata avviata un'indagine per chiarire il caso di contrabbando.

FONTE: http://mediterranews.org/2013/09/croazi ... ughe-vive/

E' inutile, fin quando non saranno completamente estinte
questo scempio non avrà fine!

Adesso vanno al kg, neanche fosse droga.

E casualmente le hercegovinensis in "regola" continuano ad aumentare nelle varie fiere.

..... e sicuramente nel gior di poche ore tutte sarebbero state regolamentari e provviste di doc.
senza parole, probabilemente dentro quelle scatole ci saranno state 300/400 tarte....

Enzino ha scritto:..... e sicuramente nel gior di poche ore tutte sarebbero state regolamentari e provviste di doc.

Ovvio! Gli impedimenti (seconda generazione e test del DNA) ci sono solo per chi ha le tartarughe in regola con la denuncia entro il '95 , e come si diceva un tempo le ha agli arresti domiciliari. Invece per i commercianti e i bracconieri (quest'ultimi quando non li beccano) è tutto in discesa, basta riciclare un cites di un esemplare deceduto e spostare un microchip e come per magia diventa tutto in regola! E l'importante è solo questo, fare finta che sia tutto in regola.

...è sconcertante!
...e vi racconto questa,mi hanno raccontato che durante i pellegrinaggi mariani è facile portarsi a casa con pochi euro u na tartaruga...pare che ci siano venditori proprio nei pressi

[quote="EDG"][quote="Enzino"]..... basta riciclare un cites di un esemplare deceduto e spostare un microchip e come per magia diventa tutto in regola! quote]

per me è anche più semplice di cosi: basta che ogni anno denunci le nascite di mettiamo, 100 tarte, CHE NON SONO NATE IN CATTIVITA', ne prendi altrettante di cattura, metti chip (credo che all'estero non sia neanche obbligatorio farlo mettere da un veterinario) e fai richiesta di cites.
Ricordiamoci che non dappertutto sono richiesti esami dna, e anche in italia, fatta la prima volta, per le successive richieste di cites, non fanno piu nè esami nè controlli , quindi...
Non è un caso se quasi mai le date di nascita scritte sui cites non corrispondono all'età degli animali, che sono in genere più vecchi.

E in tutto cio, quello che mi fa veramente girare le scatole è che passa per bracconiere chi magari ha un paio di baby che gli sono nate in giardino e non le ha denunciate , chi invece ne vende a migliaia in quel modo, lo fa "in regola"..

Hai perfettamente ragione, purtroppo.