Si rompe pacco postale, escono 1000 tartarughe
Inviato: ven ago 24, 2012 10:18 pm
Notiza, testo e foto: http://milano.corriere.it/milano/notizi ... 1511.shtml
24 agosto 2012
Si rompe pacco postale, escono mille tartarughe
Il negoziante denunciato per maltrattamenti
Erano state spedite dagli Usa senza cibo né acqua. Forse dovranno essere soppresse: l'importazione è a numero chiuso
MILANO - Il pacco si è rotto tra le mani del corriere e ne sono saltate fuori 1.187 tartarughine d’acqua dolce, alcune morte, quasi tutte le altre miracolosamente sopravvissute alla traversata transoceanica, ma in pessime condizioni. Erano state spedite dagli Stati Uniti in un pacco qualunque, senza nessun segnale che avvertisse che conteneva animali vivi. Le povere bestiole erano sigillate in scatolette di plastica, senza cibo né acqua. Destinazione un negozio di animali, il cui proprietario è stato denunciato per maltrattamenti. Ora sarà il giudice a dover decidere la sorte delle tartarughine sopravvissute (37 sono morte): se andranno soppresse tramite congelamento perché pericolose per l'ecosistema o se potranno essere messe «in adozione».
SPECIE INFESTANTE - Il problema è che appartengono a una razza, la Trachemys scripta scripta, che in Lombardia è inserita nella lista nera delle «specie alloctone oggetto di contenimento ed eradicazione». Si tratta di una lista prevista dalla legge regionale «Disposizioni per la tutela e la conservazione della piccola fauna, della flora e della vegetazione spontanea» (allegato D della Dgr 24/7/08 n° 8/7736 - Lr 10 del 31 marzo 2008). La loro importazione è a numero chiuso: sono ritenute pericolose, perché in grado di alterare l’ecosistema naturale. Tuttavia in merito si attendono accertamenti perché, secondo il Wwf, le tartarughine in questione sono della varietà «orecchie gialle», meno infestante delle cugine a «guance rosse», le Trachemys scripta elegans, con cui vengono spesso confuse. IL PACCO CADUTO - A scoprire (per sbaglio) le tartarughe è stato il corriere che doveva occuparsi dell’ultima parte del loro lungo viaggio dal Nordamerica, dopo uno scalo a Roma. Mercoledì in un magazzino in via dei Rovedi a Pregnana Milanese, senza volere ha fatto cadere il pacco postale e, quando ne è saltato fuori il contenuto, ha avvisato la polizia locale. I vigili hanno allertato il pubblico ministero di turno a Milano Paola Biondolillo, che ha disposto il sequestro delle tartarughe sopravvissute, affidandole temporaneamente all’Oasi Wwf Bosco di Vanzago, in cui è attivo il Centro di recupero animali selvatici. Le 115o tartarughine superstiti, che hanno le dimensioni di una moneta da due euro, sono affidate alle cure degli esperti del Wwf: sono state sfamate e rimesse in acqua e appaiono in buone condizioni di salute. «COSTAVA TROPPO» - Il negoziante a cui erano destinate è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di maltrattamento di animali e rischia anche un’imputazione per importazione illegale da parte della Forestale. Quanto alle condizioni delle tartarughe inviate per posta, il commerciante si è giustificato, dicendo che la spedizione con tanto di vaschette contenenti acqua gli sarebbe «costata troppo», a causa del peso maggiore del pacco. La polizia locale sta svolgendo, inoltre, indagini per ricostruire l’intero percorso compiuto dalle tartarughe, identificare eventuali complici del negoziante e impedire la reiterazione del reato. Il sequestro è stato convalidato dal gip Anna Maria Zamagni, che nei prossimi giorni dovrà decidere sull'eventuale soppressione.
Redazione Milano online
http://milano.corriere.it/milano/notizi ... 1511.shtml
24 agosto 2012
Si rompe pacco postale, escono mille tartarughe
Il negoziante denunciato per maltrattamenti
Erano state spedite dagli Usa senza cibo né acqua. Forse dovranno essere soppresse: l'importazione è a numero chiuso
MILANO - Il pacco si è rotto tra le mani del corriere e ne sono saltate fuori 1.187 tartarughine d’acqua dolce, alcune morte, quasi tutte le altre miracolosamente sopravvissute alla traversata transoceanica, ma in pessime condizioni. Erano state spedite dagli Stati Uniti in un pacco qualunque, senza nessun segnale che avvertisse che conteneva animali vivi. Le povere bestiole erano sigillate in scatolette di plastica, senza cibo né acqua. Destinazione un negozio di animali, il cui proprietario è stato denunciato per maltrattamenti. Ora sarà il giudice a dover decidere la sorte delle tartarughine sopravvissute (37 sono morte): se andranno soppresse tramite congelamento perché pericolose per l'ecosistema o se potranno essere messe «in adozione».
SPECIE INFESTANTE - Il problema è che appartengono a una razza, la Trachemys scripta scripta, che in Lombardia è inserita nella lista nera delle «specie alloctone oggetto di contenimento ed eradicazione». Si tratta di una lista prevista dalla legge regionale «Disposizioni per la tutela e la conservazione della piccola fauna, della flora e della vegetazione spontanea» (allegato D della Dgr 24/7/08 n° 8/7736 - Lr 10 del 31 marzo 2008). La loro importazione è a numero chiuso: sono ritenute pericolose, perché in grado di alterare l’ecosistema naturale. Tuttavia in merito si attendono accertamenti perché, secondo il Wwf, le tartarughine in questione sono della varietà «orecchie gialle», meno infestante delle cugine a «guance rosse», le Trachemys scripta elegans, con cui vengono spesso confuse. IL PACCO CADUTO - A scoprire (per sbaglio) le tartarughe è stato il corriere che doveva occuparsi dell’ultima parte del loro lungo viaggio dal Nordamerica, dopo uno scalo a Roma. Mercoledì in un magazzino in via dei Rovedi a Pregnana Milanese, senza volere ha fatto cadere il pacco postale e, quando ne è saltato fuori il contenuto, ha avvisato la polizia locale. I vigili hanno allertato il pubblico ministero di turno a Milano Paola Biondolillo, che ha disposto il sequestro delle tartarughe sopravvissute, affidandole temporaneamente all’Oasi Wwf Bosco di Vanzago, in cui è attivo il Centro di recupero animali selvatici. Le 115o tartarughine superstiti, che hanno le dimensioni di una moneta da due euro, sono affidate alle cure degli esperti del Wwf: sono state sfamate e rimesse in acqua e appaiono in buone condizioni di salute. «COSTAVA TROPPO» - Il negoziante a cui erano destinate è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di maltrattamento di animali e rischia anche un’imputazione per importazione illegale da parte della Forestale. Quanto alle condizioni delle tartarughe inviate per posta, il commerciante si è giustificato, dicendo che la spedizione con tanto di vaschette contenenti acqua gli sarebbe «costata troppo», a causa del peso maggiore del pacco. La polizia locale sta svolgendo, inoltre, indagini per ricostruire l’intero percorso compiuto dalle tartarughe, identificare eventuali complici del negoziante e impedire la reiterazione del reato. Il sequestro è stato convalidato dal gip Anna Maria Zamagni, che nei prossimi giorni dovrà decidere sull'eventuale soppressione.
Redazione Milano online
http://milano.corriere.it/milano/notizi ... 1511.shtml