Fonte: http://corrieredelmezzogiorno.corriere. ... 4360.shtml
Spacciavano in aree rigorosamente assegnate
L'operazione della guardia di finanza di Taranto
La conferenza stampa
Spacciavano banconote false, rubavano ortaggi e tartarughe di terra che rivendevano a 15 euro, facevano truffe a Taranto e nei comuni del versante orientale della provincia. La guardia di finanza di Taranto, guidata dal colonnello Salvatore Paiano, ha portato a termine l’operazione «Tartaruga» mettendo in carcere cinque persone e una ai domiciliari. Sono accusate di detenzione e spaccio di banconote false, furto, ricettazione e detenzione illegale di armi. Una settima é stata denunciata a piede libero e un’altra sta per consegnarsi spontaneamente ai finanzieri di una caserma del nord.
L’operazione ha preso il via nell’agosto scorso quando da una perquisizione dell’auto e dell’abitazione di un trentaduenne residente a Pulsano, titolare di un negozio di scarpe e pelletteria, sono saltate fuori banconote false da 20 e 100 euro per complessivi 10.280 euro. Si tratta di Giuseppe Massafra, arrestato questa mattina in carcere insieme con Cosimo Quaranta, quarantenne residente a San Giorgio Ionico, Damiano Andrisano, di 29 anni e residente a Pulsano, Massimo Ventruti, tarantino di 48 anni, Salvatore Miccoli, di 43 anni residente a Sava. Il gruppo si approvvigionava del denaro falso in Campania e poi lo spacciava a Taranto e nei paesi del versante orientale della provincia attraverso una rete capillare e distribuita in modo analitico con zone di rispettiva competenza. Le indagini si sono svolte con l’ausilio di intercettazioni telefoniche ed ambientali. Una conversazione in auto tra Massafra e una ragazza, neanche indagata, ha rivelato il codice utilizzato all’interno del gruppo per indicare le banconote. Quelle da 100 euro venivano comprate a 35 euro e poi rivendute, nel gergo erano definite magliette verdi mentre le magliette marrone indicavano l’hascisc.
Cesare Bechis
20 agosto 2011