News tratta da : http://news.bbc.co.uk/earth/hi/earth_ne ... 693794.stm
BBC (London, UK) 20 Maggio 2010 Con la loro “super lingua” le tartarughe sopravvivono sott’acqua (Matt Walker)
C’è un tipo di tartaruga che possiede uno straordinario organo che le permette di respirare sott’acqua e rimanere immersa per diversi mesi.
Gli scienziati hanno scoperto che Sternotherus odoratus ha una lingua fina con dei tubercoli speciali.
Piuttosto che utilizzare la lingua per mangiare, le tartarughe la utilizzano per scambiare ossigeno, risolvendo il mistero della loro lunghissima permanenza subacquea.
I dettagli sono pubblicati nella rivista The Anatomical Record.
“Sono molto sorpresa, non me lo sarei mai aspettato” dice lo zoologo Egon Heiss.
Heiss ed I suoi colleghi hanno fatto questa scoperta mentre stavano studiano le abitudini alimentary di S. odoratus ,una tartaruga di acqua dolce che popola i laghi e i fiumi del Canada del sud e degli Stati Uniti orientali.
Gli adulti trascorrono la maggior parte della loro vita proprio sott’acqua, ma i soggetti giovani occasionalmente vengono a cercare cibo anche sulla terra ferma.
Mentre stavano filmando questi soggetti giovani in cerca di cibo, i ricercatori hanno notato qualcosa di insolito: quando gli animali trovavano del cibo, riuscivano a mangiarlo solo dopo averlo trascinato in acqua.
Sulla terraferma,facevano fatica a deglutire la loro preda.
Un esame approfondito della lingua di queste tartarughe ci ha spiegato il perchè.
S. odoratus ha una lingua fina e debole, ricoperta da tubercoli speciali, chiamate Papille.
I test successivi hanno rilevato che le tartarughe utilizzano queste cellule situate tutt’intorno alla lingua per respirare, pescando l’ossigeno dall’acqua che vi passa sopra.
“Sapevamo che un organo dedicato alla respirazione acquatica doveva essere presente da qualche parte,ma alla fine lo abbiamo trovato in maniera casuale” dice Heiss.
Alcune specie non possono respirare sott’acqua.
Quelle marine ad esempio, devono affiorare in superficie ogni tanto per respirare.
Tra le specie di acqua dolce, alcune non possono respirare sott’acqua mentre altre lo fanno tramite la pelle.
Queste tartarughe spesso devono trascorrere lunghi periodi sott’acqua ad esempio durante il letargo, durante il quale rimangono immobili ed addormentate,non si nutrono e rallentano il loro metabolismo.
“Le tartarughe del muschio comuni,tuttavia, sono prive delle borse cloacali e la loro pelle è piuttosto spessa e non ha una rete di capillari sviluppata” racconta Heiss alla BBC.
Come queste tartarughe possano trascorrere mesi sott’acqua senza venire in superficie per respirare era un mistero,dato che non potevano ottenere abbastanza ossigeno attraverso la pelle.
“Abbiamo trovato le grandi papille nella gola e ne siamo rimasti immediatamente affascinati”continua Heiss.
Lui e I suoi colleghi credono che la lingua di S. odoratus sia una caratteristica antica.
Le tartarughe sono tra i più antichi superstiti tra i vertebrati terrestri,noti come amnioti, presenti da 220 milioni di anni
“Sono fermamente convinto che c’è ancora tanto da scoprire” prosegue Heiss.
“Questo studio mostra un esempio di adattamento fisico delle tartarughe a certe circostanze ambientali”
Traduzione di Giacomo-PG