Con il crescere della marea nera ,gli spiaggiamenti...

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loade
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Con il crescere della marea nera ,gli spiaggiamenti...

Messaggioda loade » sab lug 10, 2010 12:10 pm

19 maggio 2010

News tratta da : http://blog.al.com/live/2010/05/as_oil_ ... urtle.html

PRESS-REGISTER (Mobile, Alamaba) Con il crescere della marea nera , gli spiaggiamenti delle tartarughe marine aumentano (Casandra Andews)

Immagine
(AP Photo/Dave Martin)

Ben 162 sono le tartarughe marine spiaggiate questo mese lungo la costa statunitense dalla Florida alla Lousiana. Lo hanno annunciato oggi i funzionari della guardia forestale nazionale.
Ed è il numero più alto riscontrato nel mese di Maggio negli ultimi 5 anni.
I funzionari hanno comunicato che 156 esemplari sono morti.
Gli stessi funzionari smentiscono che questi casi siano dovuti all’aumento della marea nera e aggiungono che non si riscontrano segni visibili di petrolio sulle carcasse degli animali ritrovati.
“Stiamo effettuando uno studio accurato sugli esemplari morti,inclusa un’analisi completa dei tessuti” ha detto Martedì durante una conferenza Steve Murowski,direttore dei programmi scientifici e capo del consiglio scientifico per il “National Oceanic and Atmospheric Administration”
Gli scienziati stanno anche effettuando autopsie su dozzine di Tursiope(cetacei appartenenti alla famiglia dei Delfinidae,ndt) ricoverati da Aprile.
“Ci sono stati in media 47 tartarughe marine morte,raccolte sulle coste del Mississipi, dell’Alabama,della Florida e della Louisiana nel mese di Maggio gli ultimi cinque anni,da un minimo di 15 ad un massimo di 80.”,dice Barbara Schroeder, coordinatrice nazionale del NOAA Fisheries.
“Crediamo che la maggior parte dei danni sulle tartarughe non è stato visto”,continua la Schroeder. “La maggior parte dei cadaveri non arriverà mai fino a riva per essere contato”.
Murawski riferisce che è in corso un programma di monitoraggio per determinare le specie a rischio e tracciare gli spostamenti della macchia nera. I rilevamenti in tal senso mostrano come siano state osservate tartarughe marine nuotare vicono alle acque contaminate.
La maggior parte degli esemplari morti recuperati da Aprile, sono giovani di Lepidochelys kempii , specie considerata in pericolo dal 1970. Sono in corso indagini sulla spiaggia per localizzare i nidi delle tartarughe.
Rowan Gould, in qualità di direttore del “U.S. Fish and Wildlife Service”, dice che diverse agenzie statali stanno documentando e cercando di capire l’impatto che avrà la marea nera a lungo termine.
“Abbiamo ritrovato un numero relativamente basso di uccelli visibilmente sporchi di petrolio”dice Gould. “Questi uccelli sono solo una piccola parte del problema. Quello che ci preoccupa di più è ciò che non possiamo vedere, cioè l’impatto che la marea avrà sull’ambiente costiero generale.”
“Nell’immediato siamo molto preoccupati per le dozzine di specie di volatile locali che si riproducono lungo la costa del Golfo. Speriamo che riescano a sopportare il peso dell’impatto della marea nell’immediato. No so se conosceremo mai completamente l’impatto reale su questi uccelli”
“Dalla fuoriuscita iniziata il 20 Aprile, circa 100 miglia a sud di Dauphin Island, 12 uccelli coperti di petrolio sono stati ritrovati vivi e contro I 23 morti lungo la Costa. Otto degli uccelli vivi sono stati puliti e quattro sono stati già liberati in natura”,dice Gould.
“Non possiamo dire niente di definitive sulle cause della morte”,prosegue Gould in merito.
“Ci stiamo preparando alla probabilità che la marea di greggio perdurerà negli anni a venire. Questo è un disastro senza precedenti e non ne conosceremo mai l’effettivo impatto su uccelli e mammiferi marini”.

Traduzione di Giacomo-PG

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