Caretta Caretta

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EDG
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Messaggioda EDG » mer lug 16, 2008 12:13 pm

Una notizia buona e una cattiva:

"Giornale di Sicilia" 09/07/2008
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"Giornale di Sicilia" 14/07/2008
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EDG
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Messaggioda EDG » mar lug 22, 2008 7:50 pm

"Giornale di Sicilia" 17/07/08
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GipTheCrow
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Messaggioda GipTheCrow » mar lug 22, 2008 8:58 pm

scusatemi ma possedere anche solo il carapace di una carretta non è vietato?
no perchè conosco qualcuno che lo ha...
è straordinario, ed anche maestosamente enorme.

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cecilia
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Messaggioda cecilia » gio lug 24, 2008 3:06 pm

Citazione:
Messaggio inserito da GipTheCrow

scusatemi ma possedere anche solo il carapace di una carretta non è vietato?
no perchè conosco qualcuno che lo ha...
è straordinario, ed anche maestosamente enorme.


certo che e' vietato.. chissa' dove l'avra presa..V

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EDG
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Messaggioda EDG » gio lug 31, 2008 12:34 pm

"Giornale di Sicilia" 30/07/08
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Ritacapecchi
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Messaggioda Ritacapecchi » ven ago 01, 2008 9:22 am

Ciao,

sono contenta che si dica qualcosa sulle tartarughe marine anche su questo Forum. Per me anche se non ci sono stata il centro di Lampedusa è famoso. Ho un' amica che lo frequenta come volontaria già da due anni consecutivamente. Io personalmente ho fatto uno stages sulle tarte marine nel 1992 sull'isola di Zante con al società STPS.
Posso dirvi che anche in Maremma esiste il Tartanet il progetto che accomuna tutti i centri italiani di tartarughe marine e quindi ne fa parte anche Lampedusa. Da noi nella zona di Grosseto all'acquario di Talamone hanno aperto da dversi anni un centro recupero tarte marine che dopo essere state recuperate per problemi, poi stanno li in vasche molto belle e funzionanti (l'ho viste personalmente) vengono liberate sulle spiaggie del Parco della maremma da personale specializzato.
Rita

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Carmen
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Messaggioda Carmen » sab ago 02, 2008 8:46 am

In un paese vicino a casa mia, che si chiama Calasetta, nell'isola di S.Antioco, ci dovrebbe essere un a specie di centro di recupero di tartarughe marine...la cosa strana è che ho visto anni fà il servizio in televisione, in una rete nazionale, in cui facevano vedere le tartarughe, le vasche e tutto il complesso..
ma quando sono andata a cercarlo non ho trovato niente, nè un cartello che indicasse questa struttura ( sò che dovrebbe essere al porto ), nè che ne sapesse niente nessuno degli abitanti...insomma, niente di niente.

Me lo sarò sognata?

Dove posso trovare qualche notizia? mi piacerebbe andare a vederlo se esiste davvero!!!

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EDG
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Messaggioda EDG » sab ago 02, 2008 9:12 am

Carmen, cercando un pò su internet non ho trovato niente riguardo a un centro di recupero tartarughe sull'isola si S.Antioco, l'unico riferimento tra l'isola e le tartarughe marine è il fatto che le caretta caretta frequentano anche quelle acque.

sery
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Messaggioda sery » dom ago 03, 2008 4:58 pm

http://www.ilfogliocostadamalfi.it/articolo.asp?d1=3890
anche dalle mie parti sono state salvate delle tarte...una giusto poki gg fa...per fortuna la piccola sta bene

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Carmen
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Messaggioda Carmen » lun ago 04, 2008 8:49 am

Io invece ho trovato che è un centro autorizzato per non sò cosa, forse dove portare le tarte ferite, c'è un documento lunghissimo con tutte le località, se lo ritrovo mando il link

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Messaggioda EDG » mer ago 06, 2008 9:40 am


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Messaggioda EDG » mer ago 13, 2008 11:56 am

"Giornale di Sicilia" 13/08/08
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"SICULIANA. (*log*) Era rimasta infilzata a un amo e, portata a terra dallo stesso pescatore, è stata liberata dopo essere stata opportunamente curata sotto la supervisione della Ripartizione faunistico-venatoria di Agrigento, nel centro di recupero tartarughe marine del Wwf di Lampedusa. Si tratta di un esemplare di tartaruga marina della specie Caretta caretta, rilasciato dalla spiaggia di Torre Salsa, all'interno della Riserva naturale gestita dal Wwf Italia. L'evento, vista la partecipazione di circa 500 persone, ha costituito anche un'occasione per far conoscere i problemi di conservazione di questi animali, anche grazie a una mostra sulle tartarughe allestita sulla spiaggia."

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Messaggioda EDG » sab ago 23, 2008 5:23 pm

"Giornale di Sicilia" Sabato 23 Agosto 2008

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84,92 KB

"LAMPEDUSA.(aup)Centro per il recupero e la cura delle tartarughe marine Caretta caretta a Lampedusa del WWf: si vende l'immobile e si è in cerca di una struttura idonea. Ma non è facile trovare un'area che risponda alle nuove direttive poste dall’assessorato regionale all’Agricoltura e foreste, e così l’iter burocratico è lungo e si rischia la chiusura. Se ne è parlato a Ditelo a Rgs con Daniela Freggi, biologa e responsabile del centro:”anche in questo momento stiamo continuando ad occuparci degli animali che ci vengono portati dai pescatori, grazie alla preziosa collaborazione gratuita di chi vive e lavora in mare. E l’ansia di poter proseguire le nostre attività in futuro è tanta; da dieci anni il nostro centro è importante sia a livello scientifico che conservazionistico, ma abbiamo bisogno di spazi idonei, di un’area vicino al mare per rispettare le nuove direttive della regione, ma le lungaggini burocratiche mettono a rischio la continuazione delle attività nei prossimi mesi”. Infatti, le autorizzazioni necessarie sono tante, soprattutto per un territorio a vincolo ambientale quale è quello di Lampedusa. Il sindaco dell’isola, Bernardino De Rubeis ha già messo a disposizione un’area idonea vicino al mare, a cala francese ma la strada da percorrere è ancora lunga. Intanto, sempre la Freggi aggiunge:”verrebbero solamente poste strutture prefabbricate utili per la ricerca e la cura delle tartarughe, le vasche per la degenza e l’ambulatorio”. E tra i volontari del centro, Antonino Di Bello, docente della facoltà di veterinaria dell’università di Bari, aggiunge:”sono in collaborazione con il centro da 5 anni, ho avuto modo di constatare di persona con quanta dedizione e rigore scientifico vengono portate a termine tutte ricerche per monitorare e preservare le tartarughe”. Ma c’è bisogno anche di informazione e comunicazione per la convivenza completa dell’uomo con il mare, ed è quanto sta facendo già da anni il centro, “Il WWf -dice- già fa attività di sensibilizzazione e istruzione nei confronti dei pescatori. Le tartarughe vanno portate al centro di recupero. I danni più devastanti non sono indotti dagli ami, che si fermano nella parete dell’esofago, ma dalla lunghezza del bracciolo di lenza che poi ingerita attraversa il tubo digerente che si contrae per espellere l’amo e la lenza legata all’amo si arrotola intorno all’apparato digerente”. Le tartarughe marine sono un’importante tassello dell’ecosistema marino, sono sentore della salubrità del mare, ma sono in via di estinzione: 50 milioni di tartarughe vengono uccise all’anno in tutto il mediterraneo, e di mille nate solamente una raggiunge l’età per riprodursi. Si lavora sul coinvolgimento dei pescatori; già il centro lampedusano è riuscito a sensibilizzare la flotta di Mazara del Vallo, 100 pescatori e 60 imbarcazioni. Ma l’Oscar dei “salvataggi” va a Filippo Solima, pescatore dell’isola al quale devono la vita ben 500 esemplari. Aurora Pullara"

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Messaggioda EDG » mer set 03, 2008 7:05 pm

Notizia tratta dal "Giornale di Sicilia" del 3 settembre 2008:

:D:D
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Messaggioda EDG » gio set 04, 2008 7:16 pm

"Giornale di Sicilia" - 04 settembre 2008:

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