Ho trovato questa bella notizia su questo sito
http://www.molfettalive.it/news/Cronaca ... n=articolo e la copio perché spesso poi su questi siti le notizie vengono eliminate dopo un pò di tempo
Incessante l’attività del centro recupero tartarughe marine del Wwf Molfetta. Solo nelle ultime due settimane sono giunte a Molfetta dodici esemplari; salgono così a cinquantadue le tartarughe recuperate.
Uno degli ultimi esemplari, una femmina, è stato operato nei giorni scorsi poiché le radiografie hanno evidenziato la presenza di due grossi ami all’altezza dell’esofago.
L’intervento, eseguito dall’equipe del prof. Antonio Di Bello della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Bari, ha permesso di estrarre i due ami da palangrese (un particolare attrezzo da pesca, formato da una serie di lenze collegate ad intervalli regolari a un unico filo di sostegno, utilizzato per la cattura di pesci pelagici).
Come sempre, preziosa si rivela la collaborazione della marineria, che sta mostrando grande sensibilità verso la salvaguardia di questa specie.
Molto attiva si mostra la marineria di Manfredonia, luogo da cui giungono sempre più spesso esemplari di grandi dimensioni. Nelle ultime settimane, proprio al largo della città sipontina, sono state liberata nove tartarughe con l’ausilio delle imbarcazioni della Lega Navale di Manfredonia. Altre liberazioni sono previste entro fine anno sia a Manfredonia, dove saranno coinvolti pescatori, Lega navale, Centro Culturale del Mare, Molfetta e Bari.
Tutte le iniziative saranno, ovviamente, possibili grazie alla collaborazione e alla disponibilità dei mezzi e, soprattutto, del personale delle capitanerie di porto delle tre città interessate, per il quale, tra l’altro, il Wwf ha organizzato corsi di riconoscimento di cetacei e tartarughe, tenuti da docenti universitari, per i quali verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Rilevante l’interesse suscitato nelle scuole che continuano a visitare il centro di recupero. Moltissimi alunni hanno manifestato la volontà di partecipare alle liberazioni degli esemplari che hanno imparato a conoscere durante questi incontri. Pertanto sia a Molfetta, sia a Bari, alcune scolaresche seguiranno, a bordo delle imbarcazioni, il ritorno in mare delle tartarughe.
L’intensa attività fa comprendere come, nonostante il Comune di Molfetta abbia concesso altri locali sempre all’interno del complesso G. Cozzoli, il centro di recupero abbia necessità di ulteriori spazi. Pertanto, si sta guardando oltre, studiando una soluzione molto vicina al mare.