Pastone.
Inviato: gio dic 14, 2006 10:40 am
Un mese fa ho preparato un pastone per le nuove nate alle quali non faccio fare il primo letargo. Ho raccolto la maggior varietà possibile di erbe selvatiche (cicorie selvatiche, tarassaco foglie e fiori, trifogli, crescione, radicchio selvatico, margherite, piantaggine, malva, ortica, un sacco di erbe a me sconosciute...), ho aggiunto del radicchio rosso, foglie di gelso, foglie di vite.
Ho lavato tutto molto accuratamente in acqua fredda per eliminare il più possibile i residui di terra. Questa operazione è importantissima, poiché serve a ridurre la carica batterica responsabile della decomposizione ed è indispensabile per una lunga conservazione.
Dopo il lavaggio ho centrifugato tutte le erbe per eliminare l'eccesso di acqua poi usando un robot da cucina (quall'affare con le lame rotanti, non so come si chiama) ho preparato un pastone piuttosto omogeneo, aggiungendo nel trituratore anche del fieno sminuzzato (quello in vendita per l'alimentazione dei conigli domestici). Ho ottenuto un bel piattone di pastone, al quale ho aggiunto, spolverandolo e mescolando molto bene, un mezzo cucchiaino raso di carbonato di calcio. Una buona parte è nel freezer, mentre per l'uso quotidiano lo conservo in frigo in un contenitore di plastica per alimenti (tupperware), e a distanza di alcune settimane è ancora fresco e molto apprezzato dalle tartarughine che lo divorano voracemente. Avevo pensato di aggiungere anche della crusca, per aumentare il contenuto di fibre ma non l'avevo, comunque c'è il fieno. La metterò la prossima volta. Penso che mi basterà abbondantemente fino alla prossima primavera.
Le feci delle tartarughine sono ben formate e voluminose, segno che il cibo non fermenta nell'intestino.
Ho lavato tutto molto accuratamente in acqua fredda per eliminare il più possibile i residui di terra. Questa operazione è importantissima, poiché serve a ridurre la carica batterica responsabile della decomposizione ed è indispensabile per una lunga conservazione.
Dopo il lavaggio ho centrifugato tutte le erbe per eliminare l'eccesso di acqua poi usando un robot da cucina (quall'affare con le lame rotanti, non so come si chiama) ho preparato un pastone piuttosto omogeneo, aggiungendo nel trituratore anche del fieno sminuzzato (quello in vendita per l'alimentazione dei conigli domestici). Ho ottenuto un bel piattone di pastone, al quale ho aggiunto, spolverandolo e mescolando molto bene, un mezzo cucchiaino raso di carbonato di calcio. Una buona parte è nel freezer, mentre per l'uso quotidiano lo conservo in frigo in un contenitore di plastica per alimenti (tupperware), e a distanza di alcune settimane è ancora fresco e molto apprezzato dalle tartarughine che lo divorano voracemente. Avevo pensato di aggiungere anche della crusca, per aumentare il contenuto di fibre ma non l'avevo, comunque c'è il fieno. La metterò la prossima volta. Penso che mi basterà abbondantemente fino alla prossima primavera.
Le feci delle tartarughine sono ben formate e voluminose, segno che il cibo non fermenta nell'intestino.