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L'alimentazione di una tartaruga d'acqua o palustre cambia a seconda delle dimensioni dell'esemplare, della specie e soprattutto se rientra tra quelle carnivore, vegetariane o onnivore. La dieta inoltre deve essere la più varia possibile e nel dubbio spesso occorre considerare cosa una tartaruga troverebbe in natura. Premesso questo, l'intento di questa scheda vuole essere quello di elencare ed aiutare a riconoscere tramite foto i più comuni o consigliati alimenti per chi alleva tartarughe d'acqua, tenendo presente che in natura si nutrono quasi di tutto ciò che riescono a trovare: vari invertebrati, insetti e loro larve, molluschi, crostacei, anfibi, pesci e anche piccoli mammiferi nel caso di specie particolari, oltre a diverse piante acquatiche e erbe selvatiche nel caso di tartarughe vegetariane e onnivore.

larve di chironomus (Chironomus spp)



larve di zanzara (Culex sp)



tarme della farina (Tenebrio molitor)



grilli (Gryllus spp)



chiocciola d'acqua (Lymnaea spp)



chiocciole di terra (Helix spp)



lumaca (limax spp)



lombrichi (Lumbricus terrestris)



gambusie (Gambusia affinis)



latterini (Atherina spp)



gamberi (Parapenaeus spp)



petto di pollo (Gallus gallus)

un osso di seppia (Sepia sp) lasciato a disposizione delle tartarughe può costituire un'ottima fonte di calcio



giacinto d'acqua (Eichhornia crassipes)



lattuga d'acqua (Pistia stratiotes)



ninfea (Nymphaea sp)



salvinia (Salvinia natans)



papiro (Cyperus alternifolius)



tra i mangimi commerciali, i pellet per tartarughe vanno anche bene per variare la dieta, ma da non utilizzare come unico alimento