L'opuntia
Inviato: dom ott 26, 2008 3:03 pm
Pianta succulenta arborescente della famiglia delle Cactaceae
La famiglia delle Opuntia è molto numerosa e comprende anche il famoso Fico d'India.
Fa parte delle cactacee sempreverdi originarie del Messico, diffuse in gran parte del globo, soprattutto in Astralia e nel bacino mediterraneo.
Non produce rami ma pale (cladodi) munite di spine più o meno corte e su ogni pala spuntano altre pale.
Hanno fusti eretti o leggermente prostrati, divisi in segmenti di grandi dimensioni, ovali, appiattiti, con diametro di 30-70 cm, carnosi, di colore verde brillante, detti generalmente pale; presentano poche spine acuminate, riunite in gruppi di 2-3, lunghe 4-5 cm. Queste pale, che assicurano attraverso la fotosintesi clorofilliana il nutrimento alla pianta, sono ricoperte da una cuticola cerosa che limita la perdita di acqua e rappresenta una barriera contro gli animali.
Alcune piante di Opuntia, come ad esempio il Fico D'India, crescono moltissimo e possono raggiungere i 4-5 m di altezza.
Solitamente le foglie vanno incontro a lignificazione intorno al quarto anno di vita dando vita ad un vero e proprio tronco.
Da fine primavera fino all'estate produce numerosi fiori a coppa, di colore giallo o arancione, disposti sui margini delle pale; ai fiori succedono i frutti, ovali, lunghi 10-15 cm. I frutti sono succulenti bacche carnose, spinose, contenenti un gran numero di semi, nell'ordine di 300 per un frutto di 160 g. Il colore è differente a seconda delle varietà: giallo-arancione, rosso porpora e bianco.
L'intera pianta è commestibile.
E' molto semplice da coltivare. Predilige terreni secchi e poveri, esposti in pieno sole, anche se si adatta senza problemi a qualsiasi terreno, purchè sia ben drenato e sabbioso. Sopporta temperature prossime ai -10°C, nei luoghi con inverni rigidi è bene porre a dimora le piante in luogo riparato, vicino ad un muro o sotto una tettoia; nei mesi più freddi dell'anno possono necessitare di essere riparate con TNT. Le annaffiate saranno sporadiche per le giovani piante, non necessarie per le piante vissute.
E' possibile ottenere nuove piante in genere per talea. Il procedimento è molto semplice: basta taglia una pala da una pianta, lasciar asciugare la ferita di taglio per 24 ore e poi interrala per metà in un terriccio a base di torba e sabbia. Si bagna moderatamente. Quando la pianta avrà radicato spunteranno le prime nuove palette.
Particolarmente ricchi in fibre e di mucillagini, vitamina B3 e C, carotenoidi (beta-carotene, la luteina e l’alfa-criptoxantina), minerali tra cui spiccano in particolar modo silice, calcio, potassio e magnesio. La componente aminoacidica è piuttosto variegata.Le mucillagini e le pectine presenti nei cladodi hanno dimostrato un effetto gastroprotettivo negli animali.
I frutti hanno marcate proprietà antiossidanti ed un notevole valore nutrizionale essendo ricco di minerali, soprattutto calcio e fosforo, oltreché di vitamina C, zuccheri e fibre.
Composizione (media) delle pale (100 g):Calcio (mg) 163,1
Fosforo (mg) 17
Rapporto Ca/P 9,59
Fibra (mg) 230
Vitamina C 32%
Proteine (g) 1,1
(rapporto Ca/P dei frutti 1,2)