odiosa piramidalizzazione

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Ale
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Messaggioda Ale » gio set 18, 2008 4:01 pm

Secondo me è molto importante la genetica: ci sono soggetti più predisposti di altri a fare bozzi e questo, per me, è legato alla differente capicità di fissare il calcio dei vari esemplari.

E' un po' lo stesso discorso di alcune specie per le quali la presenza dei bozzi è fisiologica, come le elegans.

Anch'io credo che le tarte non siano capaci di autoregolarsi con la quantità di cibo...se le temperature sono alte mangiano parecchio.

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Suelo
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Messaggioda Suelo » gio set 18, 2008 4:10 pm

non avete anche voi avuto esperienze simili alla mia? intendo dire tartarughe di nonni o zii che sono vissute abbandonate a sè stesse sono cresciute stupendamente, sane e liscissime, mentre le nostre verso cui prodighiamo amorevoli cure quotidiane cercando di dare il meglio per loro, a partire dall'alimentazione stessa, crescono un pò gobbute (parlo per le mie due di tre anni e due anni).
la domanda è dove sbagliamo? devo abbattare i recinti e lasciarle di nuovo abbandonate a sè stesse in modo che crescano sane?

vi metto le foto così mi dite se la situazione è grave...


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guardate invece due dei genitori di cui nessuno si è mai curato


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Carmen
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Messaggioda Carmen » gio set 18, 2008 4:11 pm

Posso aggiungere un altro consiglio?

Non innaffiare nel recinto delle tarte: ovvio che se le teniamo in un bel prato erboso mangeranno come maiali dalla matina alla sera...

Non è bellissimo da vedere, ma è molto più naturale: le marginate ad esempio, credete che vivano in un grande prato verde?
Chi è venuto in Sardegna in questo periodo sà di cosa parlo, non ha piovuto per tre mesi consecutivi, neanche una goccia...e si può immaginare com'è il paesaggio.
Le mie tarte vivono in un terreno dove non cresce un filo d'erba da maggio fino ad ottobre, se volete vi mado le foto.

Le mie tarte le ho beccate a sgranocchiare le foglie secche della vite...
è vero che di solito il secco non lo mangiano, ma se non hanno altro mangiano pure quello, ci potete scommettere!!!

Per quanto riguarda lo spazio è verissimo, ho allevato piccole nate nel 2000 e 2001 in un recinto solo per loro, ma un paio le ha tenute mio suocero che le ha liberate con le grandi, nell'orto...ebbene le sue sono cresciute molto meglio delle altre, grosse, ma lisce e la femmina quest'anno ha pure fatto due ovetti.

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cecilia
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Messaggioda cecilia » gio set 18, 2008 4:18 pm

B)B)B)ed io che innaffio spesso per mantenere tutto verde...
e poi alle piccine ho sempre dato da mangiare la mattina,poi alle 13.00 toglievo l'erbette secche e le sostituivo con le fresche!!B)
grazie del consiglio Carmen!!! in effetti anche le mie danno qualche accenno di piramidi ma solo le hermanni, le greche e margy no!! chissa!!;)

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Ale
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Messaggioda Ale » gio set 18, 2008 4:22 pm

Va be',Suelo, però tu non puoi portare l'esempio delle adulte nate e cresciute in libertà!!:D:D:D
Ovvio, ad una tarta cresciuta in natura puoi dare anche le crocchette per cani, non vilupperà bozzi ma schiatterà direttamente, no?;);)

Ma forse le tue adulte sono nate a te o ai tuoi parenti?

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Mc Gyver
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Messaggioda Mc Gyver » gio set 18, 2008 4:27 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Ale

Secondo me è molto importante la genetica: ci sono soggetti più predisposti di altri a fare bozzi e questo, per me, è legato alla differente capicità di fissare il calcio dei vari esemplari.
E' un po' lo stesso discorso di alcune specie per le quali la presenza dei bozzi è fisiologica, come le elegans.

Anch'io credo che le tarte non siano capaci di autoregolarsi con la quantità di cibo...se le temperature sono alte mangiano parecchio.



Nel mio caso ,spiegherebbe la crescita esagerata dei cinque scuti dorsali di un maschi e una femmina di un gruppo di sette tartarughe nate da una grossa coppia, maschio ancora vivente e femmina morta nella gelata dell'85; nel 1969 (mi ricordo la data in quanto il 6 di agosto nacquero insieme a mio figlio) con alimentazione e ambiente uguale per tutti.Due di loro, nel tempo, li ho tuttora, svilupparono una vistosa cresta dorsale che a me piaceva moltissimo.Da tenere presente l'abissale ignoranza dell'epoca sull'allevamento delle tartarughe e sui rettili in genere, in quanto i pochi testi erano per lo più in tedesco,lingua geneticamente ostica per i toscani, e Internet non esisteva neanche nella mente del più ardito dei sognatori.
Ma come attribuirla a tanti allevatori le cui tartarughe fin dai primi mesi crescono più in alto che per lungo e largo???

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mithril
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Messaggioda mithril » gio set 18, 2008 4:30 pm

Anch'io ho innaffiato il recinto qualche sera Cecilia, ma sporadicamente, non ho pazienza per dar acqua:o).
L'ho fatto e lo rifarò semplicemente perchè questo mi ha permesso di lasciarle indipendenti fino al mese scorso e di non dover portare cibo ogni giorno. Anche perchè non vedo differenza nel lasciarglielo cercare nel recinto o nel preparare io una bella montagnola (perchè di sicuro non lo lesino) ogni giorno! La quantità sempre quella è! Ovvio però che se vedevi giardino e recinto tre settimane fa, prima di questi diluvi, Carmen, era tutto secco pure qui e nessuna erbetta cresceva:(.

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Valentina
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Messaggioda Valentina » gio set 18, 2008 4:30 pm

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Messaggio inserito da cecilia

B)B)B)ed io che innaffio spesso per mantenere tutto verde...
e poi alle piccine ho sempre dato da mangiare la mattina,poi alle 13.00 toglievo l'erbette secche e le sostituivo con le fresche!!B)
grazie del consiglio Carmen!!! in effetti anche le mie danno qualche accenno di piramidi ma solo le hermanni, le greche e margy no!! chissa!!;)



Ho notato che le hermanni tendono a piramidalizzare molto più delle marginata. Ho alcune marginata che son cresciute bene, altre un pò meno (niente di eccessivo ma qualche bozzetto ce l'hanno), eppure allevate allo stesso modo, credo che qui entri in gioco la genetica come dice Ale, o la differente voracità tra i vari esemplari, come dice Massimiliano.
Per le hermanni invece ne ho di piramidalizzate ed è probabilmente dovuto al fatto che fossi più inesperta e che abbia commesso vari errori tra cui anche il fatto di farle crescere in un recinto piccolo e di non aver fornito l'opportuno gradiente "zona umida/ zona zecca".

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mithril
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Messaggioda mithril » gio set 18, 2008 4:42 pm

Suelo, la prima mi sembra bella bella ma ha la gobbetta spostata in avanti come Priscilla. La veterinaria mi disse che era dovuta ad un'alimentazione eccesivamente proteica (cosa che valeva per la mia, era cresciuta a croccantini, ma per la tua non credo proprio!!!)
La seconda è come la mia Cloud B) ma sono convinta che le gobbette si potranno rendere meno evidenti con una buona crescita:D.

Vale, mi era rimasta impressa una discussione di Gisella in cui lei mostrava delle tarte (hermanni) piramidalizzate anche a lei! Cosa assurda, sappiamo bene che belle siano le sue e come le alleva. Portebbe centrare anche la genetica, in qualche modo?

Alberto, io ho notato in Priscilla che si allunga molto il piastrone, sotto alla gola soprattutto B) tant'è che è più sporgente, sembra una sulcatina! V

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Ale
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Messaggioda Ale » gio set 18, 2008 4:43 pm

Vale, secondo me la cattività asseconda delle tendenze che già ci sono: mai viste marginate coi cozzi in natura e in cattivtà tendono a svilupparli poco; hermanni bozzate in natura ce ne sono ed in cattivtà le sviluppano molto facilmente ed in modo molto accenetuato.
Quindi una base ereditaria io ce la vedo!!

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Messaggioda Ale » gio set 18, 2008 4:52 pm

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Messaggio inserito da Ale

Vale, secondo me la cattività asseconda delle tendenze che già ci sono: mai viste marginate coi cozzi in natura e in cattivtà tendono a svilupparli poco; hermanni bozzate in natura ce ne sono ed in cattivtà le sviluppano molto facilmente ed in modo molto accenetuato.
Quindi una base ereditaria io ce la vedo!!



...i cozzi?:I:D:I:D

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tartamau
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Messaggioda tartamau » gio set 18, 2008 4:59 pm

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Grazie Maurizio, è quello che ho cercato di fare quest'anno.
Il letargo lo faranno fuori e chissà, magari l'anno prossimo amplierò il loro recinto (quanto intendi, per ampi?).:)
Un'ultima domanda, se posso: il letargo fuori intendi in giardino o fuori anche in una cassa di legno o simil? Intendevo farglielo fare proprio NEL giardino (a tutte, neonata compresa).


Con grandi intendo anche di 50 m2 dove possano scegliere loro dove interrarsi e dove e cosa mangiare a piacimento.

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Suelo
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Messaggioda Suelo » gio set 18, 2008 5:31 pm

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Va be',Suelo, però tu non puoi portare l'esempio delle adulte nate e cresciute in libertà!!:D:D:D
Ovvio, ad una tarta cresciuta in natura puoi dare anche le crocchette per cani, non vilupperà bozzi ma schiatterà direttamente, no?;);)

Ma forse le tue adulte sono nate a te o ai tuoi parenti?



le mie adulte sono tutte nate e cresciute in cattività da me (o meglio dai miei nonni ;))

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Messaggioda Suelo » gio set 18, 2008 5:37 pm

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Messaggio inserito da tartamau

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Grazie Maurizio, è quello che ho cercato di fare quest'anno.
Il letargo lo faranno fuori e chissà, magari l'anno prossimo amplierò il loro recinto (quanto intendi, per ampi?).:)
Un'ultima domanda, se posso: il letargo fuori intendi in giardino o fuori anche in una cassa di legno o simil? Intendevo farglielo fare proprio NEL giardino (a tutte, neonata compresa).


Con grandi intendo anche di 50 m2 dove possano scegliere loro dove interrarsi e dove e cosa mangiare a piacimento.



si ma 50 mq è davvero tanto, porto il mio esempio, due baby di tre e due anni se le mettessi in un recinto di tali dimensioni non le troverei più, senza contare le difficoltà per ricoprire di rete un area così vasta xx(

n/a11

Messaggioda n/a11 » gio set 18, 2008 6:57 pm

A parità di allevamento ho notato sviluppi di carapace molto differenti.
Dalla Ibera perfetta come una sfera a una Boettgeri preoccupante...
Dopo tempo ho scoperto casualmente che la Boettgeri aveva bisogno di una grande quantità di calcio, sgranocchiava ogni giorno per ore ed ore un osso di pecora.
Ogni tartaruga, anche se della stessa specie, ha le sua necessità.


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