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PROTESTA SUL PRELIEVO INDISCRIMINATO

Inviato: dom set 30, 2007 1:22 am
da DelorenziDanilo
Con l'appoggio dell'associazione mi assumo il compito di fare delle lettere di protesta per il prelievo indiscriminato delle Pardalis in Etiopia. La situazione è grave in quanto è a rischio di estinzione che, come detto da Agostino, anche se non è stata definita a sè, è sicuramente diversa dalle altre.
La protesta sarà rivolta a tutti i cites narzionali e al cites internazionale, ai verdi, alle associazioni ambientalistiche e a tutti quegli organi/associazioni che possono aiutare a risolvere almeno in parte questa grave situazione.
Ricordiamoci che animali del genere dovrebbero essere ritenuti
PATRIMONIO DELL'UMANITA'

Chi vuole aiutarmi iniziamo con il trovare tutti i recapiti possibili di cites nazionali, associazioni per la tutela dell'ambiente (e della fauna)... mail, indirizzi, e tutto quello che può essere sensibilizzato per questa protesta.
Ovviamente nella lettera di protesta cercheremo di difendere e sostenere le farm (a differenza di quello che uno possa immaginare), ma sottolineeremo che questi esemplari in natura devono essere tutelati e protetti.
Se l'etiopia consente di venderle faremo in modo che la cites non permetta di acquistarli (direttamente dall'etiopia), ma di utilizzare solo quelle già presenti nelle farm come riproduttori per commercializzare le piccole.
Di adulte prelevate dalla natura ce ne sono fin troppe diventate "a fini commerciali".

chi vuole collaborare, inviandomi contatti, indirizzi, immagini, informazioni su fatti (come quelli riportati da Agostino nel post "FOTO PARDALIS" nella sez. "foto terrestri" che aggravano la situazione), bozze della protesta o altro materiale, la mia mail è danilo1979@libero.it

Inviato: dom set 30, 2007 8:33 am
da Agostino
Credo che l'unica soluzione sia di insistere sul fatto che la CITES dia queste quote di prelievo, solo per gli esemplari baby, in questo modo anche se in parte deriveranno da cattura, almeno si salvano gli adulti.
Una volta trovati tutti i recapiti giusti, occorre fare la traduzione in inglese.
A dir il vero conosciamo un dirigente della CITES internazionale, l'hanno conosciuto Stefano Redaelli, Andrea Luison ed Andrea Franzoi alla conferenza in primavera di Parigi, ora li contatto.

Inviato: dom set 30, 2007 5:54 pm
da DelorenziDanilo
Perfetto, però vorrei spedire la lettera anche a molti altri organi, in modo da sensibilizzare il più possibile gli enti sulla questione.
Ho già una bozza della lettera, poi ovviamente te la giro e la sistemi come credi.
Nel frattempo cerco tutti i contatti possibili.. non mi dispiacerebbe anche farla tradurre nelle varie lingue (delle varie nazionalità) e inviarla anche per via postale!

Inviato: dom set 30, 2007 5:55 pm
da DelorenziDanilo
In effetti anche per le aldabrachelys viene fatto qualcosa del genere, però in quel caso è una cosa più equilibrata, data la grande quantità di esemplari sull'isola!
Lì invece la situazione è tutt'altra!

Inviato: ven ott 12, 2007 8:57 am
da chris
magari si puo' fare una petizione on-line per raccogliere le firme ed allegare l'indirizzo alle lettere ...

Inviato: mar ott 16, 2007 4:00 pm
da manu76
come è evoluta poi la cosa? Spedito qualche lettera o ancora niente? Se vuoi ti posso dare una mano con la traduzione in inglese...

Inviato: ven ott 19, 2007 5:54 pm
da Barbara
Io non posso tradurre nulla però posso farla tradurre in francese, russo e tedesco da mia sorella e poi c'è la mamma di una compagna di scuola di mio figlio, persona squisitissima che può tradurla in arabo. Se serve io sono a disposizione.