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Messaggio inserito da Stefano Redaelli
E' piu' collezionista chi tiene in un acquario graptemys, trachemys, ocadie, apalone tutte insieme, senza mai fargli prendere sole, tenendole in un acquario o in condizioni non ottimali oppure chi ricrea habitat idonei, garantisce cure e sistemazioni pressoche' perfette ad esemplari adulti di cattura per cercare la riproduzione e soddisfare una parte del mercato con esemplari nati in cattivita'?
E poi quando si parla di esotiche di cattura, a volte si tratta di esemplari provenienti da farm la cui vendita spesso finanzia progetti di protezione nei paesi di origine (come nel caso delle gigantea).
Il problema secondo me e' il "sistemazioni pressoche' perfette". Davvero si riescono ad ottenere in Italia per una sulcata adulta?
Inoltre, a sentire Luca-VE pare che non girino molti esemplari esotici in condizioni perfette allo stadio adulto se nati/tenuti in cattivita' dalla nascita, esiste quindi davvero qualcuno in grado di tenere bene questi animali?
Certo che acquari come quello da te descritto non vanno bene!
Avevo gia' scritto che l'altro anno abbiamo ospitato e rimesso in sesto una emys maschio adulta per 2 mesi e che nessuno (io compreso!) in famiglia voleva liberarla. L'amico erpetologo che mi ha detto dove liberarla mi ha detto, testuali parole, che in natura hanno bisogno di stagni di almeno 10x10 e profondi 4 (e stranamente in provincia di Trieste solo in tali stagni se ne trovano, stagni che per le loro dimensioni sono chiamati "laghetti"). Mi ha detto: "lo spazio c'e' l'hai in giardino, se fai uno stagno cosi' ti procuro la femmina".
Dal suo punto di vista direi che tutti gli allevatori di emys iscritti al forum le tengono piuttosto "sacrificate".
Comunque le cose si complicano molto con certi esemplari esotici le cui dimensioni e abitudini (no letargo, ad esempio) portano a tenerli con una certa maggior difficolta' rispetto ad esemplari autoctoni. Non so fino a che punto ne vale la pena, per gli animali soprattutto.