Sulle Kinixys..

Letargo, cure, accoppiamento, deposizione ecc.
twisty
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Messaggioda twisty » mer gen 16, 2008 7:48 pm

ho sempre detto che quel libro vuol esser comprato!anche se in inglese merita!

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Tortugo
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Messaggioda Tortugo » mer gen 16, 2008 8:24 pm

quel libro è fenomenale...anche io devo comprarlo..peccato che il prezzo è un pochino alto!;)

Ari la tartaruga
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Messaggioda Ari la tartaruga » mer gen 16, 2008 11:21 pm

Posso confermarvi che questo libro è fantastico!Anche se il prezzo è alto ne vale la pena perchè gli argomenti trattati e il modo in cui sono trattati sono una preziosa fonte di notizie per allevatori e ricercatori.
Se non vi annoio vi scrivo anche l'articolo su K.spekii e K.belliana...:D
Kinixys spekii
Per molti anni è stata considerata come K.belliana e poi come una sottospecie K.belliana spekii.La prima caratteristica distintiva è la forma del carapace che in K.spekii è allungato e compresso dorso-ventralmente dandogli un aspetto appiattito.Come chiave di riconoscimento Broadley(1981)ha proposto di verificare il rapporto tra lunghezza del carapace e altezza(in inglese:carapace lenght:height ratio)<2.3;Sempre Broadley(1993) raccogliendo maggiori info sul campo ha definito tale rapporto con valori compresi tra 2.29-2.65.Morfologicamente inoltre la spekii manca della bombatura posteriore della belliana.Kinixys spekii è una tartaruga di medie dimensioni(12-17 cm,21cm massimo.sempre Broadley riporta una misura massima maggiore di 22,7 cm).La cerniera è posta tra la marginale 7 e 8 e tra la costale 2 e 3.Come nelle altre specie ai giovani la cerniera compare solo avanti durante la crescita.Il becco è unicuspide,ci sono 5 dita nelle zampe anteriori e 4 in quelle posteriori.Mentre K.belliana ha una colorazione nero giallstra con pattern radiale,K.spekii ha gli scuti con un anello centrale scuro.Le osservazioni in cattività sono state fatte su 2 coppie adulte con due evidenti morfotipi.L femmine sono più pesanti dei maschi(le 2 femmine delle 2 coppie pesavano 25 e 37% in più dei loro rispettivi maschi):non è conosciutra la proveninza dei soggetti.In natura questa tarta si trova in praterie stagionalmente asciutte e in savane alberate umide spingendosi agli arbusteti decidui più asciutti.E' più estesamente studiata in Zimbabwe(la maggior parte della letteratura si basa su questi studi)dove densità di popolazione è di 2,25 animali per ettaro con una sex ratio di 1 maschio per 2,6 femmine.E' una specie diurna attiva giornalmente che si può trovare dalle 7:00 alle 17:30 con un picco di attività tra le 11:00 e le 14:00.La dieta è composta principalmente di erba,semi-succulente e succulente.Occasionalmente frutta e prede vive come millepiedi.Ha un periodo di ibernazione tra aprile e settembre(mesi più freddi e asciutti.Gli studi mostrano una riduzione del metabolismo tra il 50 e il 60%.Temperature vanno da 10°C a 25°C;questa dormienza la protegge dalle variazioni climatiche e dalla mancanza di cibo);l'accoppiamento avviene durante tutto l'anno ma c'è maggiore intensità tra settembre e novembre e la deposizione avviene tra novembre e metà marzo.Le femmine gravide sono senza sosta e lavorano per trovare siti adatti per il nido.La dimensione della covata va da 4 a 6 uova.I piccoli si rinvengono tra novembre e aprile e questo significa che c'è un lungo periodo di incubazione.La temperatura corporea preferita è di 27°C e diventano attive con 22°C ed oltre.La dieta è stata studiata approfonditamente e ha rilevato:47% di piante vascolari,41% di funghi e 12% di invertebrati.Di questo 12& il 64,7% è dato dai millepiedi:le tarta li immobilizzano e li mordono ripetutamente sulla testa per ucciderli per poi mangiarli pezzo per pezzo.In cattività:l'autore afferma che sono facili da tenere.Una coppia è stata messa in un terrario 150x40x50 con un profondo strato di corteccia,un sottovaso per l'acqua e nascondigli vari.Come spot è utilizzata una lampada da 60W accesa 10 ore al giorno.L'umidità dell'aria è vicina all'80%.Per evitare che il fondo diventi polveroso viene spruzzato una o due volte a settimana.Successivamente le 2 coppie sono state sistemate in un recinto di 1x1 m.Questo ha stimolato per un pò,attraverso la competizione,l'accoppiamento.Ma la sex ratio non era adeguata e questo dava disagio psicologico così sono stati divisi e messi in terrari separati di 90x40x40.In ogni terrario è stato inserito un contenitore con terriccio con profondità 30 cm in cui la femmina può deporre le uova.Le tarta sono alimentate con un misto di verdure tagliate e frutta arricchito con vitamina D e calcio in polvere:la dieta tipica comprende cicoria,indivia,varie erbe raccolte come tarassaco,carote,pomodori,peperoni,fagioli?,funghi,banana,pera,melone,mango e altre essenze di stagione.Invertebrati sono stati aggiunti solo in un secondo momento e solo una volta a settimana.Si puòlasciare a loro dispoizione ossi di seppia che forniscono calcio e permettono l'usura del becco(vengono utilizzati soprattutto dalle femmine).Non viene inserito un contenitore per l'acqua ma ad ogni esemplare viene permesso un bagno una volta a settimana.Questo permette di non inzuppare il terreno prevenendo lo sviluppo di alcuni parassiti.Inoltre durante il bagno defecano evitando di farlo nel terrario.Una caratteristica spesso preoccupante della specie è che smentte di mangiare tra maggio/giugno e rimane dormiente per 2-4 mesi,sebbene la luce solare e il clima risultino ideali.Questo rispecchia il loro comportamento in natura(addirittura in Zimbabwe sono riportati casi di inattività per 8 mesi all'anno).Si ipotizza che l'ibernazione abbia un ruolo importante nella gametogenesi e che quindi sia una condizione necessaria per una riproduzione di successo.In cattività l'attività copulatoria è maggiore in Novembre e dicembre.La femmina depone all'inizio dell'anno.Una delle femmine ha deposto 3 uova di cui un solo uovo si è schiuso dopo 220 giorni a 29°C.In cattività la fertilità è molto ridotta forse per metodo di incubazione inappropriato,scarsa qualità del guscio(poco calcio).

Stefano Redaelli
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Messaggioda Stefano Redaelli » mer gen 16, 2008 11:38 pm

Piccolo OT e messaggio subliminale....

La stessa qualita', livello di informazioni, nonche' parte degli autori del libro e degli articoli raccolti saranno a Venezia a fine febbraio... occasione in piu' da non perdere per chi considera il libro superbo!!!

E non e' detto che in futuro anche le conferenze da noi organizzate diventino un bel libro di pari qualita'...

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Messaggioda Luca-VE » gio gen 17, 2008 12:58 am

Citazione:
Messaggio inserito da Tortugo

tu pensi??
carina questa!:D:D



La battuta di "allevarle a casa loro" mi e' venuta ripensando a qualche tempo fa, leggevo un articolo sulla riproduzione di Homopus in cattivita', dopo un tot che leggevo mi sono reso conto che erano allevate in cattivita'...in SudAfrica :I:D

Sul discorso dei baby hai ragione, ma il problema e' trovare dei baby di una specie di cui si trovano solo (pochi) adulti di cattura e che quasi mai si riproduce in cattivita'...
*****
Quoto Stefano per il consiglio e le info date sugli autori dell'ottimo libro citato da Ari.

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MatteoV
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Messaggioda MatteoV » gio gen 17, 2008 10:00 pm

Innanzitutto grazie Ari per queste info di qualità e per il nome del libro ^^
Parlando delle belliana la cosa che assolutamente mi è nuova pur allevandole da tanto è il fatto che il 41% della loro alimentazione in natura sia composta da funghi O_O.
Cioè sapevo che facevano parte della loro dieta, ma li ho sempre somministrati con parsimonia...
Ma voi che funghi gli date, porcini di Borgotaro? :D

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MatteoV
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Messaggioda MatteoV » gio gen 17, 2008 10:26 pm

Mmm... forse ho corso troppo...
Ora che guardo bene l'articolo è riferito alla spekii...
Non occupando lo stesso areale non so se le abitudini alimentari siano le medesime delle belliana nogueyi(che allevo).

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Tortugo
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Messaggioda Tortugo » gio gen 17, 2008 11:23 pm

Non penso che la percentuale di funghi sia così alta anche per le Kinixys belliana, o meglio: dovrebbero abitare aree in cui c'è una certa stagionalità delle piogge, per cui i funghi non penso li avranno a disposizione durante tutto il corso dell'anno. penso che la disponibilità varia molto in base ai periodi dell'anno.;)

@ Luca: Ti è venuta benissimo la battuta;);)

twisty
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Messaggioda twisty » gio gen 17, 2008 11:49 pm

quindi per alcune è necessario un periodo di bruma se così si può considerare. necessario anche alla riproduzione.
interessante vedere per ogni specie come varia il clima in rapporto ai periodi di letargo/riproduzione/deposizione...

pian pianello dovrei riuscirci anche tramite google e qualche buon libro, spero.

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Messaggioda Tortugo » ven gen 18, 2008 3:04 am

Citazione:
Messaggio inserito da twisty

quindi per alcune è necessario un periodo di bruma se così si può considerare. necessario anche alla riproduzione.
interessante vedere per ogni specie come varia il clima in rapporto ai periodi di letargo/riproduzione/deposizione...

pian pianello dovrei riuscirci anche tramite google e qualche buon libro, spero.



Purtroppo sono proprio i libri che scarseggiano. mancano anche informazioni più dettagliate. Bisognerebbe fare un bel lavoro di ricerca sulle caratteristiche ambientali soprattutto. ALcune vanno incontro anche ad una sorta di estivazione (per trascorrere il periodo secco). Peccato si hanno pochi dati sulla biologia...magari alcuni saranno anche solo in tedescoxx(

Ari la tartaruga
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Messaggioda Ari la tartaruga » ven gen 18, 2008 7:26 pm

Vi posto l'ultimo articolo sulle Kinixys che tratta proprio della Belliana nogueyi(essendo la specie più comune tradurrò pari pari al libro e manterrò la stessa divisione dei paragrafi)
INTRODUZIONE
Per molti anni le tartarughe del genere Kinixys sono state considerate problematiche nella cura e gli sforzi nel mantenerle in cattività hanno avuto solo marginali successi.Nel mercato degli animali sono state spesso(e lo sono ancora) vendute come tartarughe ordinarie,con pochi riguardi per le loro esigenze specifiche.Questa mancanza di riguardo e la mancanza di informazioni hanno portato chi le possedeva a trattarle come trattavano le Testudo,che tipicamente vengono lasciate in giardino,e questo ha causato un aumento della mortalità degli esemplari in cattività.Durante gli ultimi 10 anni un numero di amatori si sono presi cura di loro con successo e hanno riprodotto le Kinixys che erano nate allo Zoo di Rotterdam.Siccome le tartarughe nate in cattività soffrono di molti meno problemi di quelle catturate in natura,questi animali ci hanno dato la possibilità di acquisire una maggiore conoscenza di questa sottospecie
SISTEMATICA
IL genere Kinixys consta di 6 specie:Kinixys erosa(forest o serrated hingeback tortoise-tartaruga dalla cerniera sulla schiena di foresta-),Kinixys homeana(Home's hingeback),Kinixys lobatsiana(Lobatse hingeback),Kinixys natalensi(Natal hingeback),K.spekii(Speke's o savannah hingeback)e K.belliana(Bell's hingeback).Quest'ultima è suddivoisa i tre sottospecie:K.b.belliana,K.b.zombensis,K.b.nogueyi,che è oggetto di quest'articolo.
DISTRIBUZIONE
La sottospecie dell'Africa occidentale di K.belliana,K.belliana nogueyi,è distribuita appunto nell'ovest dell'Africa.Le nazioni di Senegal,Mali e Burkina Faso formano il confine settentrionale del suo areale geografico.Da qui il suo areale di distribuzione attraversa il Gambia,Guinea-Bissau,Guinea fino a Sierra Leone ad ovest e attraverso il Ghana,Togo,Benin,Nigeria fino al Cameroon nel Sud.La Repubblica Centrale Africana segna il confine orientale del suo areale(Iverson 1992).Questa sottospecie vive nelle foreste piovose tropicali e nelle zone umide perimetrali di queste foreste.
MORFOLOGIA
Le tartarughe Kinixys sono uniche in quanto gli adulti sono in grado di chiudere la porzione posteriore del carapace verso il basso con l'aiuto di una cerniera posta tra il 7imo e l'8avo
scuto marginale.nella maggior parte degli esemplari,la cerniera si estende dorsalmente sopra la schiena tra il terzo e il quarto vertebrale,e lo sviluppo di questa cerniera diventa più prominente negli esemplari più vecchi.I giovani non sviluppano tipicamente la cerniara fino a che non raggiungono circa i tre anni di età.Osservazioni di giovani "grattarsi" la zona della cerniera in sviluppo suggerisce che ci sia un'irritazione di questa a parte durante la crescita.Una caratteristicache è solitamente di aiuto nel distinguere la nogueyi dalle altre sottospecie di belliana è la presenza di sole quattro dita su ciascuna zampa anteriore.Il carapace è bombato e allungato,con alcuni soggeti che mostrano dei marginali rialzati o svasati particolarmente vicino al posteriore del carapace;i marginali posteriori non sono è seghettato come in K.lobatsiana.Quando sta camminando,la belliana sta notevolmente alta sui suoi arti relativamente sottili.Le differenze tra i sessi possono essere viste con la comparazione della lunghezza e la forma della coda;il maschio ha una coda più lunga e sottile di quella della femmina.Le differenze possono essere chiaramente viste in soggetti tra i tre e i quattro anni di età.Le femmine crescono fino a 22 cm,mentre i maschio sono tipicamente più piccoli.Misurare queste tartarughe può essere difficoltoso a causa della loro abilità a chiudere la parte di dietro.Differenza di e più 1-2cm possono vedresi nel misurare il carapace da chiuso e da rilassato.
SISTEMAZIONE IN CATTIVITA'
Tutti i partecipanti al libro di studio allevano le loro belliana all'interno così lo spazio a loro disposizione è limitato.In natura questi animali vivono,come la maggior parte delle tartarughe,principalmente in isolamento.Questo non deve far credere che gli si possa offrire un piccolo terrario.Noi alleviamo le nostre belliana separatamente in terrari di 120x50x50 cm.Un nascondiglio è altamente raccomandato,e può consistere di piante artificiali fissate al retro del terrario,un pezzo di grondaia in plastica,una scatola di cartone o di legno con un'entrata ritagliata,o altri materiali a scelta dell'allevatore.Kinixys belliana nogueyi ama gli ambienti umidi.Quindi il substrato dovrebbe essere mantenuto umido.Un substrato di torba o corteccia è raccomandato perchè può essere mantenuto umido senza sviluppo di muffe.Le feci e il cibo non consumato vanno rimossi per mantenere adeguate condizioni igieniche.I nostri animali sono circondatida un'umidità relativa dell'aria del 70-80%.Per raggiungere questi valori,potrebbe essere sufficiente spruzzare un pò d'acqua sul substrato 3-4 volte a settimana.Qyesto varierà in dipendenza delle condizioni ambientali.Climi più asciutti potrebbero richiederne di più,le condizioni di riscaldamento all'interno posso mutare e possono causare una differente ritenzione dell'umidità del substrato.Noi usiamo uno spot da 40W per illuminare.Esso è attaccato alla parte frontale del terrario,creando un ambiente ombrosa nella parte dietro.La temperatura va dai 28-30°C e non scende mai sotto i 18°C.Il terrario è illuminato per 12-13 ore al giorno.Un maschio può essere tenuto insieme a una o più femmine.Tenere insieme più maschi può causare problemi.In accdordo con la nostra esperienza è meglio prendersi cura separatamente degli animali.Quando il maschio viene introdotto pochi mesi prima del periodo della deposizione,può avere effetti positivi sul tasso di fertilità.
CIBO
Le Kinixys sono animali onnivori;mangiano quasi tutto.Il cibo "verde" può consistere di essenza e erbe scelte dalla lista seguente(Corton 2002):
HIBISCUS(foglie e fiori)
Morus(foglie e frutti)
GAZANIA KREBSIANA
BARLERIA OBTUSA(fiori)
Gerbera jamesoni(margherita di Barbeton)
Dimorphotecha pluvialis(margherita del Capo)
D.sinuata(margherita di Namaqualand)
Arctotis sp.(margherita africana)
Tradescantia(29 sulle 30 specie)
Aloe vera(africana),Aloe kedongensis
Abutilon hybridium(fiori)
Mimula luteus e Mimula cupreus
Cotyledon orbiculata(varietà verde),C.ladismithensis
PAINTED LADY
ECHEVERIA COCCINEA
ECHEVERIA FIMBRIATA
ECHEVERIA ELEGANS
Echeveria agavoides
Graptoveria debbi
Graptoveria bellum
Kalanchoe beharensis
Kalanchoe tomentosa
Kalanchoe rhombopilosa
K.tubiflora
K.fedtschenkoi e K.blossfeldiana
MALVAVISCUS ARBOREUM(fiori)
Testudinaria elephantipes e T.macrostachya(chiamatananche pianta delle tartarughe)
Actotis sp.
LIPPIA
LEDERBOURIA SSP.
Violette(non africane, inglesi)
PETUNIE
Alyssum sp.
Watercress(CRESCIONE)
INDIVIA
Russelia juncea(fiori)
Aeonium arboreum e A.haworthii
Geranio(Pelargonium sp.)
Agave parryi
Chlorophytum comosum
Schlumbergera sp.
Calisia repens
Berula eracta
Bulbine natalensis e B.latifolia
Eriocephalus africanus
Mackaya bella (fiori)
NYLANDTIA SPINOSA(bacca delle tartarughe)
DICHONDRA REPENS
Erbe(alcune erbe sono vitali per la dieta delle tartarughe)
Plantago major e P. lanceolata(PIANTAGGINE)
Taraxacum officinalis(TARASSACO)
Cnicus benedictus(cardo)
OPUNTIA SP.
Rubus cuneifolius
Trifolium repens(TRIFOGLIO BIANCO)
Le piante scritte in grande sono preferite e dovrebbero essere piantate nel recinto.
Inoltre broccoli,carote,cavolfiore,pomodori,fagioli e funghi.Noi alimentiamo con frutta come mela,arance,kiwi,melone,fragola,mango,uva ecc.Alimneti animali possono essere vermi,chiocciole,tarnme della farina,o cibo per gatti(non troppo).Le alimentiamo tre o quattro volte a settimana con i vegetali e una sola volta a settimana con prodotti animali.Il cibo è arricchito con vitamine,usando preparati come Carmix,Sporavit o Gistocal.Gli animali hanno permanente accesso all'acqua fresca.Una volta a settimana viene data qualche goccia di Vitamina D nell'acqua da bere.Nel caso abbiano a disposizione un ampio contenitore le K.b.Nogueyisi faranno spesso il bagno,e l'acqua va cambiata spesso quando sporca.In aggiunta alle tartarughe può essere offerto del calcio sotto forma di osso di seppia o gusci d'uovo.
RIPRODUZIONE
Fortunatamente queste tartarughe possono essere riprodotte con successo.Ad oggi è già registrata la prima generazione F2 nel libro di studio(Bruggermann 2000).Il successo riproduttivo aumenta ogni anno e questo continuerà nei prossimi anni così come sempre più nati F1 diventeranno riproduttivi.I maschi tentano di accoppiarsi durante tutto l'anno.Si potrebbero vedere anche le femmine provare ad accoppiarsi.Noi abbiamo sperimentato che tenere divisi maschi e femmine intensifica chiaramente lo stimolo all'accoppiamento.Teniamo insieme i nostri animali per circa 6 settimane in Ottobre e Novembre.Altri membri del libro di studio tengono insieme tutti i maschi e le femmine per tutto l'anno e le interazioni e la competizione tra i maschi,per quanto occasionalmente violenti,potrebbero anch'essi stimolare la riproduzione,e potenzialmente portare ad un incremento della fertilità.In accordo con il loro ciclo naturale,la maggior parte delle femmine depone le uova tra Novembre e Febbraio ma alcune anche a Settembre,Ottobre,e Marzo/Aprile tutt'al più.Nella più parte dei casi le femmine fanno una ,qualche volta due,covate all'anno.Normalmente sono deposte da 2 a 5 uova in un nido profondo circa 16-17cm.Quando si costruisce un luogo per nidificare per la femmina bisogna prestare attenzione che sia abbastanza profondo.Se il luogo è troppo poco profondo,la femmina deporrà sul suolo le uova senza poi coprirle.Nella maggior parte dei casi queste non si schiuderanno,perchè le uova sono tipicamente danneggiate.Questa osservazione è stata fatta da più componenti del libro di studio.Le dimensioni delle uova variano considerevolmente.Questo dipende dalle dimensioni della covata e dalla lunghezza della femmina.Normalmente le uova misurano 34x28mm e pesano 15-25 g.Le femmine possono perdere fino 1/7-1/8 del peso corporeo dopo ogni deposizione.Aumenta anche lo spazio tra certi scuti del carapace poco prima di deporre,probabilmente per accomodare le uova nella cavità addominale.La femmina mostra anche un periodo di iperattività che precede la deposizione.Bisogna prestare molta attenzione quando la femmina comincia a scavare copiosamente nel terreno.Se ritengono le uova troppo a lungo,gli animali possono morire.In questo caso va consultato un veterinario, che può iniettare calcio o Ossitocina e indurre così la deposizione.Noi teniamo la temperatura di incubazione tra i 28-32°C.IL periodo di incubazione dura per 120-170 giorni.Vermiculite umida in un rapporto di peso di una parte di acqua per 2 parti di vermiculite provata per essere utilizzabile come substrato di incubazione.L'umidità relativa dell'aria dovrebbe aggirarsi tra l'80 e il 90%.Se le uova vengono illuminate dopo 6-8 settimane si può vedere se esse contengono embrione oppure no.
In generale i piccoli hanno le stesse necessità degli adulti.Per i primi due anni vengoni tenuti in un piccolo terrario di 45x30x25 cm con una fonte di riscaldamento data da uno spot da 25W.Con l'accrescimento vengono spostati in terrari proporzionalmente più grandi fino ache non diventano adulti e vengono sistemati in terrari 120x50x50 come quelli degli adulti.
Se non c'è sufficiente umidità i soggetti diventano meno attivi e non mangiano,ma non bisogna eccedere inzuppando il terrario per evitare problemi intestinali.I piccoli possono essere mantenuti sullo stesso substrato degli adulti e alimentati nello stesso modo.Si può anche aggiungere del pellettato ricco di fibbre che evita la diarrea.
Gli animali importati sono spesso pesantemente parassitati e possono non sopravvivere se non trattati tempestivamente.Negli animali nati in cattività molti di questi problemi non ci sono anzi gli animali si mostrano resistenti;mostrano periodi di inattività e scarso appetito quando vengono spostati da un terrario all'altro.Per controllare lo stato di salute degli animali si può misurarli e pesarli periodicamente.Curarli può essere difficile soprattutto in caso di somministrazioni orali.é meglio ottimizzare il setup del terrario e aspettare che riprendano a mangiare per poi mettere il medicinale nel cibo.
CONCLUSIONI
Questo articolo vorrebbe offrire qualche istruzione agli amatori che vogliono iniziare ad allevare K:b.nogueyi e che cercano informazioni sulla specie.Questa conoscenza è raccolta anche nel libro di studio.IL nostro gruppo include partecipanti tedeschi,belgi.Correntemente sono registrati 105 animali di cui 20 sono maschi,30 sono femmine e 55 di sesso sconosciuto.Nel 1998 sono stati regestrati 5 piccoli,9 nel 1999,17 nel2001 e 15 nel 2002.

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Tortugo
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Messaggioda Tortugo » ven gen 18, 2008 8:04 pm

Grazie mille..L'articolo è interessantissimo, e nell'ultima parte lascia ben sperare per gli animali riprodotti in cattività;);)

twisty
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Messaggioda twisty » sab gen 19, 2008 1:06 am

Citazione:
Messaggio inserito da Tortugo


Purtroppo sono proprio i libri che scarseggiano. mancano anche informazioni più dettagliate. Bisognerebbe fare un bel lavoro di ricerca sulle caratteristiche ambientali soprattutto. ALcune vanno incontro anche ad una sorta di estivazione (per trascorrere il periodo secco). Peccato si hanno pochi dati sulla biologia...magari alcuni saranno anche solo in tedescoxx(



male che vada il lavoro che pian piano farò sarà di vedere da quali zone provengono e fare ricerche sul clima del paese d'origine.
tutto questo ipoteticamente parlando perchè penso che qualsiasi esemplare si possa comprare nessuno te ne certifica il luogo d'origine.

già. gli ultimi dati fanno ben sperare in riproduzioni in cattività. :)


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MatteoV
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Messaggioda MatteoV » dom gen 20, 2008 7:49 pm

Citazione:
ultimi due link belliana vero?


Credo siano spekii per il pattern e la forma del carapace ^_^


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