comprata per pena........!!!!.

Letargo, cure, accoppiamento, deposizione ecc.
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platysternon
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Messaggioda platysternon » mer mar 28, 2007 8:36 pm

Beh per essere apposto con lo stomaco ogni acquisto andrebbe esaminato: esame delle feci per eliminare i parassiti ( le horsfieldi ne han sempre a go go) e un bell'esamino sull'herpesvirosi da mandare in Germania.

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chelus- fimbriatus
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Messaggioda chelus- fimbriatus » mer mar 28, 2007 8:42 pm

hai tutta la mia ammirazione

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Carmen
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Messaggioda Carmen » mer mar 28, 2007 9:17 pm

Appurato che la tarta nuova potrebbe per anni non manifestare alcun sintomo, quale dovrebbe essere il comportamento "giusto" da seguire?

Tenerle separate a vita?

La tarta stava in negozio già da Settembre, presumo da sola...
in sei mesi, se fosse stata malata non avrebbe già manifestato qualche sintomo?

Mettendola insieme subito o dopo un mese o sei mesi, cosa cambia???

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Tortugo
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Messaggioda Tortugo » mer mar 28, 2007 9:38 pm

la tarta potrebbe non manifestare i sintomi dell'herpes virus per tutta la vita, come ha già detto Yuri...perchè portatrice sana di questo virus...alcune tarta lo sono più di altre, in particolar modo le horsfieldii...si aspettano sei mesi per vedere cosa combia, tenendo sotto stretta osservazione la tarta (ti ripeto, ci sono alcune specie maggiormente a rischio di altre, ma la profilassi giusta sarebbe questa!!)...dopo questi sei mesi in cui si fanno tutti gli accertamenti (soprattutto gli esami delle feci, si tiene sotto controllo il peso dell'animale...e cose varie!!), o anche prima dei sei mesi comunque (praticamente puoi farla anche subito...si aspettano sei mesi perchè se l'animale è malato diciamo che in questo tempo dovrebbe manifestare i sintomi e morire...si parla di malato però in questo caso, non di portatore sano, che potrebbe sembrare sano per tutta la vita!!!!), si fa l'ultima prova...che non ti dà la certezza matematica che hai un animale sano, ma ha un'attendibilità del 90-95%(forse anche più!)...prelievo di sangue con prove sierologiche o con un'altra metodica, chiamata PCR (...non entro nel merito, sarebbe un discorso lungo ed oscuro per chi non è particolarmente ferrato sull'amplificazione di sequenze del DNA!!!!)...a questo punto puoi scongiurare il pericolo herpesvirus...sono metodiche che hanno un costo chiaramente...generalmente nessuno compra una horsfieldii a 70-80 euro per prepararsi a cacciare 100,00 o più solo per uno di questi esami...ma se hai un allevamento o "collezione" importante di animali forse è proprio il caso di fare attenzione ad alcuni "particolari"!!! quei sei mesi potrebbero essere molto importanti, e non tanto per la nuova tarta cha hai acquistato, ma per le tarta con cui dovrà andare a vivere....almeno che non pensi di tenerla isolata per tutta la vita...magari perchè è un' Yniphora!?!?!?!?!;);););););) comunque, anche quando si tengono animali isolati e nouvi, mai passare con le mani da un terrario all'altro senza averle lavate per benino...e mai dal terrario di quelle nuove, e quindi in quarantena, al terraio di quelle che hai da una vita....sarebbe un possibile suicidio!!;);););)

luca
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Messaggioda luca » mer mar 28, 2007 9:39 pm

ottima osservazione

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Carmen
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Messaggioda Carmen » gio mar 29, 2007 12:33 pm

Ma io intendevo dire che se la tarta è rimasta da sola per sei mesi in negozio, si può considerare parte della quarantena o si devono aspettare altri sei mesi per avere la quasi certezza che l'animale non sia malato?

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Messaggioda yuri » gio mar 29, 2007 1:09 pm

quoto tortugo,
in sei mesi alcune malattie non si manifestano,ma almeno ci si puo redere conto dello stato di salute dell nuovo animale,è chiaro che lo scopo della quaratena è di verificare la presenza di malattie parassitarie(vermi e in particolare l'hexamita) virali o batteriche,e non altre malattie metaboliche,per esempio se la nuova tartaruga ha un insufficenza renale e quindi è condannata alla morte questa malattia non causerà problemi altre tarte,è una cosa scontata ma è meglio dirlo.
ancor più di 6 mesi è meglio far trascorrere una stagione in isolamento,compreso letargo e periodo di risveglio,micoplasma ed herpes molte volte si manifestano dopo il risveglio.se l'herpes non è in fase acuta la malattia ed è in dormienza nei gangli(in questo caso non è in grado di infettare altri soggetti,ma il condizionale è d'obbligo),spesso è difficile diagniosticare la sua presenza anche con esami accurati,l'ELISA in questi casi è inutile ma può dare aiuto la PCR.
infine esemplari adulti affetti da virus x, possono non mostrare i sintomi ma infettare e spesso uccidere i baby

Davide
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Messaggioda Davide » gio mar 29, 2007 2:06 pm

In questo caso particolare personalmente farei solo un discorso basato sulla statistica e quindi probabilistico.
Si tratta di mettere insieme due tartarughe della stessa specie.
Se ci si mette a pensare all'evenienza di malattie infettive gravissime, spesso mortali, diangosticabili con complicati e costosi esami laboratoristici quali quelle da herpes virus e da X virus non se ne esce più.
Secondo me la cosa ragionevolmente più giusta sarebbe stata tener isolate le due tartarughe FIN DALL'INIZIO, (ORMAI E' TROPPO TARDI e non ha più senso separarle) per un periodo di almeno un mesetto, durante il quale si sarebbe dovuto osservare bene la nuova per cogliere eventuali sintomi di malattia o di malessere, fare un esame parassitologico delle feci, e se alla fine del periodo di osservazione tutto fosse andato bene si sarebbero potute mettere insieme.
Non stiamo parlando di introdurre nuovi elementi in un allevamento, e la probabilità di contagio mortale non è molto elevata.
E' un po' come sconsigliare a qualcuno di esporsi al sole perché aumenta il rischio di melanoma. Ci si limita a dire di non esagerare e di usare creme protettive, ma si continua ad andare al mare e si spera anche nella buona sorte. ;):)

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Messaggioda Tortugo » gio mar 29, 2007 4:38 pm

infatti io avevo sottolineato il fatto che non si parla di allevamenti e "collezioni" importanti dal punto di vista del valore economico"...magari saranno particolarment importanti a livello affettivo...la cosa migliore da fare comunque e in ogni caso è cercare di tenere separate specie diverse....soprattutto quando alcune sono particolarmente a rischio...un pò come mettere una horsielfii (che è una delle specie più robuste e maggiormente resistente quindi a malattie virali, per cui finisce, rispetto a molte altre, per diventarne portatrice!)con un'elegans (che è invece una delle specie più delicata, una di quelle che non resisterebbe tanto alla convivenza con specie diverse!)...

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Messaggioda Ale » gio mar 29, 2007 8:12 pm

Ma infatti, secondo me, è inutile parlare di quarantene di 2 o 3 anni...arrivati a sto punto si fà prima a tenerle separate per sempre, proprio perchè alcune sindromi potrebbero manifestarsi solo dopo decenni di allevamento.
La cosa migliore, per me, è aspettare un intero anno, monitorare bene il letargo ed il periodo di attività. Una volta visto il normale comportamento della tarta e una volta fatti gli esami parassitologici, muniti di un pò di ottimismo, al termine dei 12 o più mesi si può pure procedere anche all'inserimento dell'esemplare nell'allevamento.

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Messaggioda Luisa » gio mar 29, 2007 8:58 pm

Quoto Ale, propio quello che pensavo anch'io.

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Messaggioda Tortugo » gio mar 29, 2007 10:00 pm

Partendo dal presupposto che la cosa migliore resta sempre quella di tenere animali divisi per specie...perchè devi munirti di ottimismo quando spendendo qualcosina di più potresti avere una certezza in più, cioè per esempio che l'animale non è portatore del virus dell'Herpes???(questo è solo un sempio, ma l'herpes, dopo alcune patologie di natura parassitaria, resta sempre una delle cause più frequenti di morte degli animali, soprattutto quando si parla di animali importati) Diciamo pure un'altra cosa...puramente economica: chi spende 70,00 per comprare una tartaruga non ne spende 150 per fare gran parte degli accertamenti che ci sono a disposizione...questo è quello che succede nell'80-90% dei casi...perchè però si sta parlando di tartarughe piccole e non molto costose, che vanno a finire insieme ad un'altra tartaruga (piccola) e vivono magari felici e contente!!...io nelle mia discussione avevo inserito anche il caso in cui compri una G. pardalis(per esempio!), di una certa taglia, spendi 600-700 euro e dopo un mese (dopo un esame parassitologico)la butti subito nelle tue o dopo un anno, senza aver fatto un iter di accertamenti quansi completo...rischi di dover buttare tutti gli esemplari con cui è venuta in contatto...sì, l'ottimismo è il profumo della vita, ma non in tutte le circonstanze sì può agire aggrappandosi all'ottimismo!!;);)

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Messaggioda mamoz » ven mar 30, 2007 12:31 pm

ragazzi scusate, ma gli eventuali contagi avvengono soprattutto per via aerea?
se si, come si può tenere 2 tarte completamente isolate ed evitare il contagio?
credo sia impossibile o quasi!
voi come fate?
ciao:)

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Messaggioda Tortugo » ven mar 30, 2007 3:20 pm

2 terrari diversi...
il contagio avviene per via aerea, oppure bevendo nella stessa ciotola dell'acqua, oppure magari mangiando la stessa foglia dell'isalata..qualcuna ci lascia un pò di muco su, e l'altra ne entra in contatto...cose così...;)

Stefano_A
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Messaggioda Stefano_A » ven mar 30, 2007 3:23 pm

...di fatto una quarantena "seria", purtroppo non alla portata di tutti, prevederebbe l'utilizzo di un'altra stanza.


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